Maltempo Venezia, Conte: "Giovedì Cdm per lo stato d'emergenza, Mose verosimilmente pronto per il 2021"
Il premier: "Siamo vicini alla comunità e a tutti coloro che amano Venezia, patrimonio storico e artistico non solo dellʼItalia, ma dellʼintera umanità"
E' stato convocato per giovedì un "Cdm tecnico che prenderà in carico la richiesta di stato d'emergenza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia".
Lo ha detto Giuseppe Conte, al termine della riunione post-acqua alta a Venezia. Sul Mose il premier ha aggiunto: "Siamo in dirittura finale, al 93% dell'opera, ma non dobbiamo prendere in giro i cittadini, sarà verosimilmente pronto nella primavera del 2021".
"Siamo vicini alla comunità veneziana e a tutti coloro che amano Venezia, patrimonio storico e artistico non solo dell'Italia, ma dell'intera umanità", ha sottolineato il presidente del Consiglio.
"Come avviene sempre dopo un'emergenza, prima ci sarà un'istruttoria tecnica e successivamente verranno ristorati i danni, anche ai privati", ha poi risposto Conte a chi gli chiedeva se i cittadini che hanno subito dei danni dall'acqua alta verranno rimborsati.
Il premier, assieme al ministro Paola De Micheli, ha poi annunciato l'approssimarsi della convocazione del "Comitatone" per la salvaguardia di Venezia. "Questo incontro ha coinvolto Zaia, il sindaco e i rappresentanti istituzionali. Li metteremo intorno a un tavolo per le decisioni finali. Venezia ha bisogno di definire gli ultimi interventi e tracciare una riga finale in via strutturale delle emergenze", ha affermato Conte.
De Micheli, da parte sua, ha precisato che per "c'è una procedura in corso per la scelta del commissario preposto alla conclusione del Mose, quando avremo tutte le firme ve lo comunicheremo".
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