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"Lobby nera", Meloni: "L'inchiesta? Tutto studiato a tavolino, niente di cui vergognarmi"

La leader di Fratelli d'Italia contrattacca: "Linciaggio a un partito in contumacia". Il direttore di Fanpage: "L'intero girato ai pm"

"Non c'è niente di cui mi devo vergognare. Quello che penso è che per quanto si possa fingere di non vederlo era tutto studiato, scientificamente, a tavolino. Non da Fanpage, ma dall'intero circuito, da un intero circo, se vogliamo. Tre anni di giornalista infiltrato, 100 ore di girato dalle quali vengono estrapolati 10 minuti di video, tagliati e cuciti arbitrariamente, piazzati in prima serata a due giorni dalle elezioni, ma in modo che finisse sui giornali ieri, giorno di silenzio elettorale, quando loro possono parlare di te, ma tu non puoi parlare". Così, con un video postato su Twitter, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, passa al contrattacco in merito all'inchiesta giornalistica che ha portato la Procura di Milano ad aprire un'indagine per finanziamento illecito e riciclaggio.

"Oscena la richiesta di avere l'intero girato? No, lo è la risposta di FanPage" - "Ho chiesto di avere l'intero girato per sapere come sono andate le cose, come si sono comportate le persone. Il direttore ha risposto che la mia richiesta è oscena. E perché sarebbe osceno sapere come sono andate le cose nella loro totalità? Cosa c'è che non posso vedere? A me pare invece oscena la risposta del direttore di Fanpage".

 

 

"Linciaggio a un partito in contumacia" - "È giusto il linciaggio che si sta facendo a un intero partito, in contumacia, sulla base di questa ricostruzione che è chiaramente parziale? È giornalismo quello che invece di documentare eventuali comportamenti illeciti li istiga reiteratamente in attesa famelica di un passo falso? È deontologia montare i pezzi a proprio piacimento e rifiutarsi di mostrare quanto accaduto senza quei tagli, pretendendo che sia per buono quel montaggio fatto da persone che sono chiaramente schierate? È legittimo a fare uscite scientificamente questo materiale a due giorni dalle elezioni, senza che tu abbia il tempo di capire cosa sia accaduto ed eventualmente di difenderti, se hai gli elementi per farlo?": sono queste le domande che Giorgia Meloni pone nel video postato su Twitter.

 

"Se fossimo macchiette neonaziste non servirebbero certi metodi" - "Se noi fossimo davvero ridicole macchiette neonaziste, incapaci di produrre qualsiasi classe dirigente adeguata che viene raccontata, allora non ci sarebbe bisogno di utilizzare questi metodi contro di noi. Non ci sarebbe bisogno di trappole, di giornalisti infiltrati, di tempi studiati per impedirti di difenderti, di processi sommari in pubblica piazza. Non ci sarebbe bisogno di concentrarsi tutte per abbatterne uno, ma forse le cose non sono come appaiono. Forse il tema non è che non siamo presentabili, ma che non siamo ricattabili, che siamo liberi, non abbiamo padroni e per questo neanche protettori. Il problema è che siamo a dire quello che pensiamo e fare quello che consideriamo giusto e questo sì, in Italia fa paura a morte. In Italia crea invidia in moltissimi".

 

"Lucano un eroe nonostante la sentenza, Fidanza condannato a morte" - "Mimmo Lucano, sindaco di Riace, condannato in primo grado a 13 anni di carcere per reati come associazione a delinquere, truffa aggravata, peculato, impossibile elencarli tutti perché gli sono stati contestati oltre 22 reati, per la sinistra è un eroe perché è uno di loro. Carlo Fidanza, invece, viene condannato a morte per 10 minuti di video senza che sia ancora stata fatta alcuna indagine. Perché Carlo Fidanza è uno di noi e con lui veniamo con condannati tutti".

 

Il direttore di Fanpage: "Lavoro rigoroso, dato tutto ai Pm" - Francesco Cancellato, direttore di Fanpage, la testata che ha realizzato l'inchiesta "Lobby nera", difende il lavoro dei suoi giornalisti con un'intervista rilasciata al Corriere della Sera: "Non è stata una polpetta avvelenata, né un'inchiesta a orologeria, ma un lungo lavoro svolto in maniera rigorosa. Né il codice deontologico, né il codice civile prevedono un calendario che dica quando uscire. Quando un'inchiesta riguarda un candidato, credo che per l'interesse pubblico debba andare in onda prima delle elezioni. Inoltre, è stato un esperimento: una collaborazione tra una testata web e un programma televisivo, 'Piazzapulita', motivo per cui è stato trasmesso giovedì sera". Alla domanda se le 100 ore di girato saranno consegnate alla leader di FdI, Giorgia Meloni, Cancellato risponde: "Guardi, il girato oggetto della prima puntata sarà acquisito dalla Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo. Poi, a mio parere questa è una forzatura: se Giorgia Meloni ritiene che l'inchiesta sia stata montata ad arte, ha tutti gli strumenti giuridici per far valere le sue ragioni. Ma le dico una cosa: un saluto romano non si trasforma in una stretta di mano". "Non ritengo che l'apologia del fascismo sia folklore. In quelle sequenze ci sono dichiarazioni gravi - i canti e i riferimenti al nazismo, l'uscita sulle bombe sulle barche cariche di migranti - tanto più se fatte da o alla presenza di candidati. Poi c'è anche il tema rilevante delle forme di finanziamento, che se confermato sarebbe un illecito". Cosa si aspetta da FdI? "Credo che Giorgia Meloni abbia detto cose importanti: che quello che ha visto è inquietante, e che prenderà provvedimenti. Me lo auguro".

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