Inchiesta Covid, Foti: "In caso di rinvio a giudizio di uomini dello Stato, sicuramente il governo si costituirebbe parte civile"
Il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera è intervenuto al "Tg4"
Sull'inchiesta Covid è intervenuto al "Tg4" Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.
Un altro ospite, Robert Lingard, esperto di comunicazione e già consulente dei familiari delle vittime del Covid, gli ha chiesto se "la presidenza del Consiglio dei ministri, in caso di rinvio a giudizio delle persone coinvolte nell’inchiesta, quindi funzionari e uomini dello Stato, possa valutare di costituirsi parte lesa per quantomeno avere una compensazione sui danni di immagine che queste persone hanno causato al Paese". E Foti ha risposto: "Sicuramente sì, anche se non posso rispondere a nome del governo, perché rispondo a nome del gruppo di Fratelli d'Italia, però sono certo che la presidente Meloni su questo tema non lascerà spazio a dubbi e la costituzione di parte civile - se sarà possibile farla - si farà subito".
La discussione è partita da un servizio del giornalista Mediaset Gigi Sironi, che evidenziava come la notizia uscita mercoledì sull'archiviazione dei vertici del governo Conte da parte del Tribunale dei ministri risalisse in realtà al 18 maggio 2021. Resta in piedi, invece, l'inchiesta della Procura di Bergamo, che vede Conte e Speranza tra gli indagati.
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