verso il voto dell'aula

Ilaria Salis: "Senza immunità vendetta certa del governo Orban"

A "È sempre Cartabianca" l'eurodeputata di Alleanza Verdi Sinistra: "Rischierei più di vent'anni di carcere con ritorsioni"

01 Ott 2025 - 10:01
 © Da video

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Dopo il verdetto della Commissione giuridica Ue, Ilaria Salis attende ora il voto del Parlamento Europeo che nella seduta plenaria del 7 ottobre si pronuncerà sulla revoca dell'immunità chiesta del governo ungherese. "Ero fiduciosa che i colleghi si schierassero dalla parte giusta considerata la peculiarità della situazione", dice a "È sempre Cartabianca" l'eurodeputata eletta nelle liste di Alleanza Verdi Sinistra.

"Credo che il Parlamento europeo prenderà una decisione coerente, ci sono risoluzioni che abbiamo votato a larga maggioranza dove si attesta quello che è il terrificante stato di diritto in cui si trova la democrazia ungherese", aggiunge Salis, arrestata nel febbraio 2023 a Budapest con l'accusa di aver aggredito tre militanti filo-nazisti durante le celebrazioni per la Giornata della memoria e in carcere per 15 mesi in condizioni detentive critiche. 

Ilaria Salis lancia poi un appello ai colleghi dell'europarlamento chiamati a esprimersi sulla revoca della tutela giuridica di cui godono gli eletti a Strasburgo. "Se l'immunità venisse revocata potrei essere arrestata sul posto perché sarei passibile di un mandato d'arresto", afferma l'esponente di Avs che sul rischio di trascorrere "oltre 20 anni di carcere in Ungheria" aggiunge: "Sarei sottoposta a una vendetta certa come annunciato più volte sui social da esponenti del governo e da dichiarazioni del primo ministro Orban e del suo portavoce".

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