ALLA FESTA NAZIONALE DELL'UDC

Meloni: "Noi accusati di odio da chi festeggia l'omicidio di Kirk" | "Non do la caccia ai cattolici, resto me stessa"

Il presidente del Consiglio alla festa nazionale dell'Udc: "La violenza politica sta tornando una realtà". E sull'Italia: "Siamo l'ancora di stabilità in Europa"

13 Set 2025 - 12:32

Giorgia Meloni torna a parlare dell'omicidio dell'attivista di destra americano Charlie Kirk, intervenendo alla festa nazionale dell'Udc a Roma. "Vengo da una comunità politica che spesso è tata accusata di diffondere odio, guarda un po' dagli stessi che festeggiano e giustificano l'omicidio intenzionale di un ragazzo che aveva la colpa di difendere con coraggio le sue idee".

Meloni: "Odio e violenza politica stanno tornando una realtà"

 "Vogliamo dimostrare cioè che la politica può essere autorevole, che può essere credibile, che è capace di dedizione, che è capace di sacrificio, che può essere fatta con amore, per quello in cui si crede, per la propria nazione, per la propria gente", ha proseguito il presidente del Consiglio. "Lo dico nel tempo in cui l'odio e la violenza politica stanno tornando drammaticamente una realtà, facendo venire molti nodi al pettine".

"Non do la caccia ai cattolici, resto sempre me stessa"

 "Mi hanno fatto sorridere alcuni commenti dopo il mio discorso al Meeting di Rimini, c'è chi ha detto che sono diventata una democristiana 2.0: perché no 3.0", ha affermato ancora Giorgia Meloni. "Che volevo dare la caccia ai cattolici: state tranquilli che non vi do la caccia. Tranquillizzo tutti, non sto cacciando nessuno, non cerco una legittimazione religiosa. Spero che nostro Signore ci dia una mano, ma è tutto un altro tema. Rimango sempre me stessa, non ho mai avuto stima dei politici mutaforma che inseguono le contingenze. Quello he ho detto al Meeting è quello che penso da sempre".

"Chiedo il conto alla sinistra per la giustificazione della violenza politica"

 Alla sinistra italiana "voglio chiedere il conto di questo continuo minimizzare o giustificare la criminalizzazione" di chi espone idee di destra, ha tuonato il presidente del Consiglio. "Ci sono persone alle quali è legittimo sparare in base alle loro idee? Dovremmo immaginare pene inferiori per chi spara a esponenti di destra? Ho letto molti commenti disumani sulla morte di Charlie Kirk".

Sull'Italia: "Siamo la stabilità in Europa, tornati dove meritiamo nello scacchiere internazionale"

 Il premier è poi passato a parlare del ruolo dell'Italia in Europa e nel mondo. "Siamo di fatto l'ancora di stabilità in Europa, ne siamo orgogliosi. Questi risultati non sono il frutto del caso ma delle scelte che abbiamo fatto. Siamo tornati nella posizione che meritiamo nello scacchiere internazionale".

"Avanti sul premierato, basta con i governi tecnici"

 Proseguendo l'intervento sulle questioni interne italiane, Meloni ha parlato anche della riforma del premierato. "Vogliamo archiviare la stagione ei governi tecnici, arcobaleno, che passano sulla testa dei cittadini. I cittadini chiedono governi politici, stabili, e vogliamo rispondere a questa richiesta con la riforma del premierato, necessaria per rafforzare la democrazia e l'economia. Stiamo vedendo come la stabilità faccia la differenza, solo un governo stabile può avere visione. Quindi andremo avanti con la riforma del premierato".

"Avanti sulle riforme, le correnti umiliano la magistratura"

 "Intendiamo andare avanti anche sulle riforme della giustizia", ha sottolineato l'inquilina di Palazzo Chigi. "Andremo avanti sulla separazione delle carriere, sulla riforma del Csm. Perché vogliamo spezzare quel sistema correntizio che ha umiliato la magistratura e rendere la giustizia più efficiente e più giusta per i cittadini".

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