"La gente è stanca"

Covid, Giorgia Meloni contro il governo: "Dopo un anno e mezzo di simil-lockdown siamo al punto di partenza"

"E' un anno che chiediamo che senso abbia tenere chiusi i teatri, dove puoi tenere distanziate le persone, mentre nei mezzi pubblici le persone sono ammassate. Qualcuno ci deve dare una risposta"

02 Apr 2021 - 12:55
 © lapresse

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"Non so cosa intenda precisamente il ministro Speranza, quando dice di non soffiare sull'inquietudine delle persone. Se sono inquiete è perché dopo un anno e mezzo siamo al punto di partenza". Lo afferma il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, al termine della conferenza stampa del partito. "Siamo in un simil-lockdown - aggiunge -. E dopo un anno e mezzo qualcuno ci deve dare una risposta".

"Dopo un anno e mezzo qualcuno ci deve dare una risposta" "E' un anno che chiediamo che senso abbia tenere chiusi i teatri, dove puoi tenere distanziate le persone, mentre nei mezzi pubblici le persone sono ammassate - sottolinea -. Siamo in un simil-lockdown, dopo un anno e mezzo. Qualcuno ci deve dare una risposta". "Noi dobbiamo essere ottimisti, ma la gente chiede solo di vedere delle cose sensate e purtroppo in questo anno sono stati reiterati diversi provvedimenti sbagliati anche dal governo Draghi", dichiara la leader di FdI, che sui vaccini osserva: "Ora è arrivato il generale Figliuolo che, da persona intelligente, ha dato seguito a una banale rivendicazione di FdI".

"Nuova norma sulle banche rischia di fare ecatombe" La Meloni poi lancia un appello a Draghi e Gentiloni per intervenire sulla nuova regolamentazione bancaria europea sul default dei creditori, entrata in vigore il primo gennaio, che "impatta sulle banche, sul credito, sui cittadini e rischia di diventare una bomba facendo una ecatombe: in questo momento non ce ne rendiamo conto perché c'è una moratoria sui debiti ma quando finirà ci saranno milioni di persone segnalate alla Centrale rischi e non potranno più accedere al credito nel momento in cui sono già in ginocchio".

"Mi appello al presidente Mario Draghi, che da ex presidente della Bce più di tutti conosce l'impatto che questa normativa avrebbe, mi appello a Paolo Gentiloni commissario competente in materia che può operare e anche al presidente Visco di Bankitalia", prosegue la Meloni spiegando che con la nuova normativa "la banche sarebbero autorizzate a bloccare un conto a un cittadino se, ad esempio, si verifica, per tre mesi, un'esposizione che superi la cifra 'rilevante' di 100 euro per i privati e di 500 euro per le imprese" e se questo rappresenta l'1% dell'esposizione complessiva. Se si verificano alcune condizioni, dunque, dichiara la leader di Fratelli d'Italia, "la banca è autorizzata a bloccare il conto, a considerarti cattivo pagatore, a segnalarti alla Centrale rischi che significa non poter più accedere al credito".

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