Convegni, pause wc, malattie: ecco perché 25 deputati della maggioranza non hanno votato il Def
Gli assenti (11 Lega, 9 Forza Italia, 5 Fratelli d'Italia) si giustificano e il capogruppo FI Paolo Barelli assicura: "Rimedieremo, è stato solo un incidente di percorso"
Qualcuno era in bagno, due dicono di aver votato ma il sistema non li ha registrati, altri erano in ospedale, un altro era appena uscito dall'aula per un imprevisto, altri ancora erano a convegni o eventi.
Al momento del voto al Def, per quei 25 della maggioranza che mancavano (per sei è saltato il via libera) adesso si cercano le motivazioni dell'assenza in un'occasione così delicata. E il capogruppo di Forza Italia a Montecitorio Paolo Barelli, anche lui tra quelli che non c'erano, assicura: "Rimedieremo, è stato solo un incidente di percorso".
Un evento di benzinai e un convegno di commercialisti
Tra gli assenti Luca Squeri, Forza Italia, spiega di aver partecipato a un evento di benzinai pensando che "sarei stato libero, come ogni giovedì". Beatriz Colombo, FdI, posta su Facebook una foto con la flebo scrivendo: "Una giornata molto lunga. A presto amici. Il peggio è passato". Andrea De Bertoldi, FdI, dalla Sicilia, assicura: "Sono stato autorizzato, ci mancherebbe che mi assento per un voto così". E spiega: "Ero al convegno nazionale dei commercialisti a Palermo. L'avevo annunciato già una settimana fa al mio capogruppo Tommaso Foti, che mi aveva detto 'vai tranquillo'".
Tra toilette e imprevisti
Francesco Maria Rubano, FI: "Ho preso la scheda, sono andato in bagno e non sono riuscito a tornare in tempo. Sono arrivato a operazioni concluse". Incidente simile per Rossano Sasso, leghista, sottosegretario all'Istruzione, che ha spiegato: "Mi sono assentato per trenta secondi. Ho avuto un maledetto imprevisto che mi ha fatto tardare". Davide Bergamini e Andrea Giaccone, Lega, spiegano che, quando hanno votato loro, non ha funzionato il pulsante, e hanno subito chiesto al presidente della Camera Fabio Rampelli di metterlo a verbale.
Influenza e ospedale
Mancava Marta Fascina (Fi), che da giorni resta in ospedale con Silvio Berlusconi, e non c'era neanche Umberto Bossi, che ha presentato un certificato medico. Maria Vittoria Brambilla (Fi) era a casa con l'influenza, dopo le sue campagne a difesa dell'orsa. Raffaele Nevi, Fi, si è giustificato: "Ero in Aula fino alle 16, poi sono partito per Terni". Luca Squeri, Forza Italia: "Ero in Calabria, avevo un impegno in agenda da tempo. Mi dispiace, non pensavo che la mia assenza sarebbe pesata".
Cattaneo: chiedo scusa agli italiani
In tutto, 11 assenti della Lega, 9 di Forza Italia, 5 di Fratelli d'Italia. Davanti a tutti questi casi, il vicecoordinatore di Forza Italia Alessandro Cattaneo commenta solamente: "Mi scuso con gli italiani".
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