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Conte: "Serve più coesione tra i leader Ue, no a divisioni" | Sul Mes e i numeri al Senato, "prudente ma non preoccupato"

Il premier in audizione alla Camera in vista del Consiglio europeo sottolinea che "lʼItalia non ha nulla da temere sul contestato fondo salva-Stati"

"Il governo italiano intende promuovere una maggiore coesione fra i leader Ue.

Non è questo il tempo di divisioni". Lo dice Giuseppe Conte alla Camera in vista del Consiglio Ue. Il premier parla anche dei "numeri" al Senato e del rischio che la maggioranza vada sotto: "Prudente ma non preoccupato". La proposta, poi, della Finlandia sul Quadro finanziario Ue è giudicata negativamente perché prospetta tagli alla gestione di migranti.

Conte: "Numeri al Senato? Prudente ma non preoccupato Per quanto riguarda i numeri al Senato sulla risoluzione del Mes, il premier spiega: "Non sono preoccupato. Con la massima prudenza e il massimo rispetto delle prerogative del Parlamento ma non sono preoccupato".​​​​​​

 

Sul Mes l'Italia non ha nulla da temere Parlando del Meccanismo di stabilità europea, Conte ribadisce che "la coerenza e la trasparenza informativa hanno caratterizzato sempre l'interlocuzione tra governo e Parlamento su un tema così complesso e sensibile. Inoltre, il ministro Gualtieri e io personalmente abbiamo spiegato e dimostrato che la revisione del trattato sul meccanismo europeo di stabilità non apporta modifiche sostanziali al trattato già esistente e - in particolare - non introduce, ed è nostra ferma intenzione che questo non accada, alcun automatismo nella ristrutturazione del debito di uno Stato, ma lascia alla Commissione europea il fondamentale ruolo di valutarne la sostenibilità e di assicurare la coerenza complessiva delle analisi macroeconomiche effettuate sui Paesi membri". 

 

"Come ho sottolineato nella mia informativa del 2 dicembre, 'il Mes non è indirizzato contro un particolare Paese o costruito a vantaggio di alcuni Paesi e a scapito di altri… ma è una assicurazione contro il pericolo di contagio e panico finanziario a vantaggio di tutti'. In particolare l'Italia non ha nulla da temere anche perché il suo debito è pienamente sostenibile, come dimostrano le valutazioni delle principali istituzioni internazionali, inclusa la Commissione, e come confermano i mercati". 

 

Riteniamo negative le restrizioni sui titoli sovrani detenuti dalle banche Un punto che deve essere revisionato saranno sicuramente gli interventi di carattere restrittivo sulla detenzione di titoli sovrani da parte di banche e istituti finanziari e, comunque, la ponderazione dei rischi dei titoli di Stato attraverso la revisione del loro trattamento prudenziale". Sull'Unione bancaria, invece, "nei prossimi passaggi del negoziato ci faremo promotori dell'introduzione dello schema di assicurazione comune dei depositi (Edis), di un titolo obbligazionario europeo sicuro" e "ci impegneremo per una maggiore ponderazione di rischio delle attività di livello 2 e livello 3".

 

Serve un'azione più concreta per modernizzare il modo in cui l'Ue finanzia il proprio bilancio Sul bilancio comune europeo, afferma Conte, "l'Italia ha costantemente sostenuto l'esigenza di modernizzare anche il modo in cui l'Unione europea finanzia il proprio bilancio" ma critica come "limitato e minimalista" l'approccio che si limita alla sola introduzione della "risorsa plastica" (la risorsa derivante dalla quantità di rifiuti di imballaggio in plastica non riciclati in ciascuno Stato membro, con 0,80 centesimi di euro per chilogrammo)". Il premier invece propone il "sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (Emissions Trading System), o la definizione della Common Consolidated Corporate Tax Base (Ccctb), chiave per future nuove risorse proprie e per l'armonizzazione dei sistemi di tassazione delle multinazionali tra i vari Stati dell'Ue".


I tagli indebolirebbero gli sforzi di modernizzazione "Sono prospettati tagli significativi sulle politiche destinate alla competitività, all'innovazione, alla gestione della migrazione, alla sicurezza e alla difesa - prosegue -. Questi tagli indebolirebbero in maniera ingiustificata gli sforzi di modernizzazione che riteniamo essenziali introdurre nel bilancio europeo del 2021-2027 per affrontare sfide che peraltro sono coerenti con l'Agenda Strategica dell'Unione". Roma "rivendicherà un approccio più equilibrato".

 


Gli obiettivi prioritari L'Europa in questa fase di stagnazione deve puntare al "rilancio della crescita e dell'occupazione, soprattutto giovanile, alla lotta contro il cambiamento climatico e al sostegno della green economy". Sono questi per il presidente del Consiglio "gli obiettivi prioritari".

 

Deputati della Lega in coro al Pd: "Venduti" Caos alla Camera al termine delle comunicazioni di Giuseppe Conte . I deputati della Lega, dopo l'intervento della parlamentare Pd Lia Quartapelle, hanno urlato in coro: "Venduti, venduti". Dal centrosinistra sono arrivate proteste e c'è stata una reprimenda del presidente Roberto Fico, attaccato a sua volta da Fratelli d'Italia.

 

Proposta finlandese punta al ribasso "La 'scatola negoziale' è stata presentata dalla Presidenza finlandese solo il 2 dicembre. Essa contiene alcune ipotesi di allocazione dei fondi, peraltro non esaustive, che il governo italiano reputa insoddisfacenti. Si tratta di una proposta al ribasso, poiché comporta riduzioni di spesa rilevanti, ma soprattutto risulta complessivamente sbilanciata", spiega Conte.

 

Camera: ok alla risoluzione di maggioranza La Camera ha quindi approvato la risoluzione unitaria di maggioranza sulle comunicazioni del premier. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 291 voti a favore e 222 contrari. 

 

 

 

 

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