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Il principe Harry "ha mentito sull'uso di droghe", a rischio il visto per gli Usa

Le dichiarazioni contenute nell'autobiografia "Spare" gli si sono ritorte contro: la vicenda è al vaglio di un tribunale di Washington

Il principe Harry "ha mentito sull'uso di droghe", a rischio il visto per gli Usa - foto 1
IPA

Il principe Harry rischia di vedersi revocare il permesso di soggiorno negli Usa.

Le dichiarazioni contenute nell'autobiografia Spare, che hanno messo in crisi la monarchia britannica, potrebbero esserglisi ritorte contro: il Duca di Sussex ha ammesso di aver fatto uso di droghe, fatto incompatibile con le rigide regole americane. Se l'avesse dichiarato al momento della richiesta del visto, non avrebbe ottenuto il documento: per questo motivo un Think Tank conservatore ha teorizzato un ingresso illegale nel Paese. La vicenda è al vaglio di un tribunale di Washington.

 

Il principe Harry "ha mentito sull'uso di droghe", a rischio il visto per gli Usa - foto 2
Tgcom24

 

L'uso di droghe incompatibile con l'ammissione negli Usa

 Il principe Harry nel suo libro Spare ha raccontato apertamente di aver fatto uso di marijuana, cocaina e funghi allucinogeni. Secondo la Heritage Foundation, il Think Tank che ha avviato la causa, il governo potrebbe aver glissato su questi passaggi e riservato al secondogenito di re Carlo un trattamento di favore. Perciò ha chiesto al dipartimento di sicurezza interna del governo di pubblicare la documentazione relativa alla pratica di ammissione del Duca di Sussex in territorio statunitense, senza però ricevere risposta positiva.

 


Le confessioni contenute in Spare sono vere? 

 Stando a quanto riporta il Times, il governo americano ha rifiutato di pubblicare la domanda di visto presentata dal principe Harry nel momento del suo trasferimento negli Usa. Il motivo del diniego sarebbe che "le confessioni rese in un libro non rappresenterebbero una prova del fatto che lui abbia assunto quelle droghe" e che "la storia potrebbe essere stata abbellita per vendere più copie". John Bardo, legale presso il Dipartimento per la Sicurezza Interna del governo, ha aggiunto: "Dire qualcosa in un libro non lo rende necessariamente vero". Ha spiegato inoltre che Harry avrebbe potuto ottenere il documento anche seguendo altre vie. Potrebbe aver richiesto ed avuto, ad esempio, un visto diplomatico, dato che resta pur sempre un "funzionario del governo britannico", in quanto membro della royal family e quinto in linea di successione al trono.

 


La vita del principe Harry negli Usa

  Era il 2020 quando il principe Harry e sua moglie Meghan Markle hanno abbandonato i loro doveri da royal senior e sono partiti alla volta dell'America, dove iniziare una nuova vita da commoner. I duchi di Sussex hanno messo su casa a Montecito, dapprima con il primogenito Archie a cui (dopo qualche tempo) si è aggiunta Lilibet. La vita in California non è sempre stata tutta rose e fiori: sembra che la coppia abbia fatto fatica a trovare il proprio spazio e che, nonostante in un primo momento siano stati bene accolti, alla lunga la comunità di star li abbia un po' isolati. Questo è accaduto soprattutto a seguito delle rivelazioni scottanti contenute in Spare, che pare abbiano avuto come effetto collaterale quello di dipingere Harry come uno pronto a spifferare qualsiasi cosa all'occorrenza. Un atteggiamento di certo non ben visto dai vip d'Oltreoceano che alla privacy ci tengono parecchio. Il dardo avvelenato scagliato dal principe contro la sua famiglia d'origine, alla lunga sembra che gli si sia ritorto contro.

 

Fotogallery - Il principe Harry e Meghan Markle sulla neve in Canada

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