La ex nuotatrice racconta la nascita di Matilde e rivela di essere stata vicina alla depressione
Federica Pellegrini è mamma di Matilde, nata il 3 gennaio 2024. Una figlia che lei e Matteo Giunta hanno desiderato tantissimo e che li ha messi davanti a molte sfide come genitori e come coppia. "La genitorialità è un percorso molto potente. Dall’inizio fino ad adesso, che Matilde ha quasi due anni, mi hanno detto: sarà sempre più complicato. Però è stato bello, molto. Non sempre facile, anche tra di noi" ha detto la ex nuotatrice al Corriere della Sera. Già il parto non è stato dei più semplici: "48 ore di follia" lo definisce. "A un certo punto si è perso il battito della bambina. E il chirurgo ci ha detto: non ha senso aspettare, andiamo in sala operatoria", ha raccontato. Dopo un cesareo d'urgenza il peggio sembrava passato e invece si fa strada lo spettro della depressione: "Era questo 'baby blues'... non è stato facile".
"Difficilissimo", così Federica Pellegrini definisce il parto. "Adesso ci rido su. Matteo è sempre stato con me, è stato incredibile il suo supporto. Ho avuto contrazioni molto forti. Dovevano essere quelle di preparazione, però erano già molto dolorose. Questa cosa mi sembrava stranissima, perché ho una tolleranza del dolore abbastanza alta. E invece sono partite già potentissime, però erano molto distanti, abbiamo dovuto aspettare tantissimo tempo. E poi… problemi su problemi", ha ricordato. Desiderava un parto in acqua, ma quando hanno perso il battito della bimba sono andati in sala operatoria d'urgenza. "Sono stati due giorni veramente 'interessanti'. Ti prepari a tutto, perché abbiamo fatto il corso preparto insieme; però che accada tutto, e tutto insieme, non lo pensi mai", ha aggiunto.
Federica Pellegrini e Matteo Giunta, sposati dal 2023, sono innamoratissimi e affiatati, ma diventare genitori ha messo alla prova la coppia. "È sicuramente la più bella gioia che uno possa vivere. Però dietro ci sono tante situazioni non facili da gestire, a cui non si è pronti. Superarle non è semplice. Bisogna essere proprio molto uniti. Il figlio, spesso e volentieri, esaspera le criticità di una coppia" ha detto lui.
"Questa bimba ci ha messo un po’ ad arrivare. Quando ci provi e ci metti qualche mese in più di quello che ti sei messo in testa sembra che non arrivi mai" ha raccontato Federica Pellegrini. Il primo ad accorgersi della gravidanza è stato Rocky, uno dei bulldog della coppia: "Lui mi segue sempre, però era particolarmente ossessionato da me in quei giorni. Dissi a Matteo che dovevamo portarlo dal veterinario perché c’era qualcosa che non andava bene. Invece c’era qualcosa che andava bene. E Rocky voleva proteggermi" ha detto la ex nuotatrice. Vedere e accettare i cambiamenti del fisico non è sempre facile: "Il corpo che cambia è difficile da accettare. All’inizio ti guardano come a dire 'come è grassa!', prima ancora di capire che è la pancia della gravidanza. Poi, quando la pancia è esplosa, per me è stato il momento più bello in assoluto".
Dopo la nascita di Matilde, che ha ereditato il nome dalla bisnonna di sua madre, Federica Pellegrini ha vissuto un momento difficile. "Sono stata vicina alla depressione. Credo sia iniziato tutto da un parto così complicato: quando ho preso la bambina in braccio ero già stanchissima" ha raccontato. "I primi due mesi sono stati molto difficili. La prima notte in ospedale, guardando mia mamma, mi sono messa a piangere. Non so perché stessi piangendo, e questa cosa si è protratta nel tempo: sempre la sera, sempre a un certo orario, con accensioni che non capivo neanche da dove venissero. A un certo punto scoppiavo in un pianto dirotto, e non sapevo perché" ha detto. Gestire questa baby blues non è stato semplice per lei, che ora però tira un sospiro di sollievo: "Per fortuna non ho vissuto uno degli effetti della depressione: il rifiuto di mia figlia. Anzi, allattare mi faceva stare meglio; anche se aggiungeva altra fatica. E poi Matilde nei primi due mesi non ha mai avuto sonno".