Elisabetta Canalis a Milano in moto con Alvise Rigo
© Tgcom24
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La showgirl si racconta tra sentimenti autentici e l’amore per i suoi cani
Per Elisabetta Canalis l'amore vero non è quello che ti trasforma, ma quello che ti accoglie così come sei. Da Los Angeles, dove vive da anni, l'ex velina si confida a cuore aperto parlando di sentimenti, libertà e legami sinceri. Un amore, il suo, che oggi si manifesta soprattutto nei gesti quotidiani, nel rapporto con sua figlia Skyler e nei suoi inseparabili cani, tutti adottati. "L'amore vero è quello che non ti chiede di cambiare", ribadisce, mentre presenta il suo nuovo libro Una zampa sul cuore, un progetto dedicato agli animali che le hanno letteralmente cambiato la vita.
Tutti i proventi del libro di Elisabetta Canalis andranno in beneficenza a "Save The Dogs" e al "Rifugio Fratelli Minori" di Olbia. "Sono sempre stata attratta dai cani — spiega Elisabetta a "Vanity Fair" — da piccola correvo ad abbracciare qualsiasi cane incontrassi. I miei genitori erano terrorizzati, ma io ho sempre sentito una connessione speciale con loro: capisco il loro umore dal muso. C'è un ponte inspiegabile tra me e loro".
Nel libro, la Canalis parla anche del rapporto tra sua figlia Skyler, 10 anni, e i loro tre cani: Nello, Josie e Megan. "Il giorno in cui Skyler è arrivata a casa, ad aspettarla c'erano i miei due cani. Tutti pensavano che li avrei messi da parte, invece è nato un legame incredibile. Crescere con un animale rende i bambini più empatici, attenti e compassionevoli".
Sincera e senza filtri, Elisabetta parla anche della fine del matrimonio con il chirurgo americano Brian Perri. "È un po' come un lutto, però se una coppia decide di separarsi è perché pensa che sia la scelta migliore per tutti. Nel mio caso ci ha permesso di volerci bene ancora di più e di avere un rapporto sereno". Un equilibrio che la coppia ha mantenuto per il bene della figlia: "Facciamo tante cose insieme, siamo una coppia un po' atipica. Abbiamo sempre messo Skyler davanti a tutto. Halloween, Natale, le vacanze estive: sono momenti intoccabili che viviamo insieme".
Elisabetta oggi si definisce "serena". "Non mi manca niente. La fonte d'amore più grande sono mia figlia e gli animali. Ho riscoperto anche il cavallo, una passione d'infanzia: è un animale dal potere terapeutico. Mia figlia monta e salta con me, è un bellissimo momento di condivisione".
Parlando di sentimenti, Canalis rivela di aver vissuto relazioni tossiche in passato, ma oggi ha imparato a riconoscere i segnali. "Non bisogna mai abbassare la guardia, ma ammetto di avere un approccio naïf all'amore: voglio lasciarmi sorprendere. Seguo il cuore, non potrei mai scegliere un partner solo perché ‘piace' agli altri. L'amore vero è quello che non ti chiede di cambiare. Preferisco rischiare, ma vivere qualcosa che mi fa battere il cuore".
La Canalis coltiva legami profondi anche lontano dai riflettori. "Con Elodie e Diletta Leotta ho trovato due sorelle. Mi chiedo come abbiamo fatto a non diventare amiche prima: sono divertenti, autentiche e determinate". Tra gli amici più cari anche Tiziano Ferro: "La nostra amicizia è nata al di là dei riflettori. A Los Angeles ci si incontra solo se ne vale la pena. Con lui parliamo di figli, di quotidianità, di vita vera".
Pur amando la sua vita californiana, Elisabetta non nasconde le difficoltà della città: "Los Angeles è piena di contrasti. Da una parte boutique dove una maglietta costa 300 dollari, dall'altra interi accampamenti di senzatetto. Quando vado al rifugio per cani, accanto c'è un campo di homeless. Spero che qualcosa cambi presto".
Appassionata di sport e disciplina, la Canalis racconta: "Ho fatto dieci anni di kickboxing e mi ha cambiato la vita. Mi ha insegnato a canalizzare l'energia. Ora mi alleno di meno, ma resta parte di me". Sognando il futuro, Elisabetta sorride: "Tra vent'anni mi vedo nella mia casetta in Sardegna, circondata dai cani, magari anche con un cavallo, e con i miei amici gay mentre beviamo un tè al tramonto. La vita è bella a tutte le età: bisogna smettere di lottare contro il tempo e lasciarsi trasportare".
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