Le foto del backstage

Calendario Pirelli 2026, da Luisa Ranieri a Eva Herzigova: ecco chi sono le protagoniste dell'iconico "The Cal"

Si intitola "Elements" e porta la firma del prestigioso fotografo norvegese Sølve Sundsbø

10 Ago 2025 - 13:41

Nel Calendario Pirelli 2026 ci sono Luisa Ranieri, Isabella Rossellini, Eva Herzigova, Tilda Swinton, Venus Williams, Irina Shayk e poi ancora Adria Arjona, Susie Cave, Gwendoline Christie, Du Juan e FKA Twigs. Undici donne delle quali il grande fotografo norvegese, uno dei nomi più illustri dell’arte visiva, Sølve Sundsbø, ha voluto catturare emozioni, istinti e stati d'animo. "Elements" il concept che le "modelle" dell'iconico "The Cal" sono state chiamate ad interpretare, calandosi, di volta in volta, in uno degli elementi della natura, dall'acqua al vento.

Calendario Pirelli, ecco gli scatti del backstage

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© dal backstage del Calendario Pirelli 2026 di Sølve Sundsbø, foto di Alessandro Scott
© dal backstage del Calendario Pirelli 2026 di Sølve Sundsbø, foto di Alessandro Scott
© dal backstage del Calendario Pirelli 2026 di Sølve Sundsbø, foto di Alessandro Scott

© dal backstage del Calendario Pirelli 2026 di Sølve Sundsbø, foto di Alessandro Scott

© dal backstage del Calendario Pirelli 2026 di Sølve Sundsbø, foto di Alessandro Scott

Il backstage

 E gli scatti del backstage, svelati in anteprima, riflettono poeticamente questo concept, immagini in cui natura, emozioni e tecnologia, si fondono seguendo il fil rouge del women power. Non solo corpi quindi o volti noti, ma bellezza intesa nel senso più ampio del termine, fuori dagli schemi e senza barriere legate ad età o forma. Una bellezza che racconta storie, personalità e vita. 
Le foto sono state realizzate in tre sessioni: la prima ad aprile in Norfolk e Essex, la seconda a giugno a Londra e la terza negli Spring Studios a New York a luglio.

Connettersi a qualcosa da cui veniamo

  "La mia idea - ha detto Sundsbo presentando 'Elements' - è quella di catturare emozioni, istinti e stati d'animo che sono centrali nella vita umana: desiderio di libertà, curiosità, sete di conoscenza. Una sorta di mistero, immaginazione, passioni, desiderio di emancipazione, il legame con la natura e il nostro rapporto con il tempo e lo spazio. Un modo per connetterci a qualcosa da cui proveniamo. Lo so sono questioni molto grandi ma cerchiamo di essere ambiziosi".  Il Pirelli 2026 sarà presentato il prossimo novembre a Praga.

Chi è il fotografo del Calendario Pirelli 2026

  Sølve Sundsbø (nato nel 1970) è un famoso fotografo di moda norvegese, che si è guadagnato il rispetto per i suoi concetti ultraterreni, la versatilità stilistica e l'apertura mentale verso le nuove tecnologie, dalla scansione 3D al ritocco dipinto a mano.

Ha scattato per pubblicazioni come Vogue Italia, Perfect, Love, V Magazine, iD, L'Uomo Vogue e Vogue Hommes International. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre, da collettive a personali, come quella del Vogue Photo Festival "Beyond the Still Image" a Palazzo Reale di Milano nel 2018.
Sølve ha prodotto immagini fisse e in movimento per importanti marchi di moda e bellezza, tra cui Chanel, Armani, Cartier, Mugler, Gucci, Prada, Louis Vuitton, Hermès e Guerlain.

Il suo articolo sul New York Times, "14 Actors Acting", ha vinto un Emmy Award per i nuovi approcci alla programmazione di notizie e documentari. In collaborazione con W Magazine, ha creato ed esposto un'installazione di grandi dimensioni del suo film "The Ever Changing Face of Beauty", un'opera ambiziosa ed eterea che integra sia gli elementi naturali che quelli tecnologicamente vividi del cinema di Sølve.

Sølve ha ricevuto grandi elogi anche per le immagini dell'archivio di Alexander McQueen scattate per il catalogo della celebre retrospettiva "Savage Beauty" al Metropolitan Museum.

Oggi, Sølve continua a spingersi oltre i confini della creazione di immagini, lavorando su una vasta gamma di piattaforme, dalla fotografia al fashion film, unendo costantemente tecniche tradizionali e tradizionali a tecnologie pionieristiche. Le sue opere sono state incluse nelle aste di Phillips De Pury e sono conservate nella collezione permanente della National Portrait Gallery di Londra.

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