Volkswagen Golf eTSI, eHybrid e GTE
Le nuove versioni ibride della Golf hanno la “Trazione predittiva”, che legge le info del gps per ottimizzare lʼefficienza di marcia
Volkswagen lancia sul mercato italiano 5 nuove versioni ibride elettriche della Golf. La regina delle auto europee (oltre 35 milioni di unità vendute) sta dunque cambiando pelle, per confermarsi al vertice del mercato europeo e per accompagnare lʼoffensiva elettrica del colosso di Wolfsburg, che lancia in quest settimane anche la ID.3 e si appresta a quello della ID.4.
Senza perdersi troppo in sigle che potrebbero confondere ‒ eTSI, eHybrid, GTE ‒ lʼottava generazione di Golf è ora disponibile con tre versioni mild hybrid a 48 Volt e due plug-in (cioè ricaricabili) benzina-elettriche. Le prime sono identificate come eTSI e offrono livelli di potenza di 110,131 e 150 CV. Il 110 CV è un motore 3 cilindri 1.0, i due più potenti contano invece su un 1.5 a 4 cilindri, tutti molto “risparmiosi”, anche grazie alla funzione di veleggiamento che le fa marciare per inerzia in contesti particolari. Nella dotazione di serie è sempre compreso il cambio a doppia frizione a 7 rapporti DSG e sono ordinabili negli allestimenti Life, Style e R-Line.
Le Golf plug-in eHybrid e GTE sviluppano invece 204 e 245 CV, perché il boost elettrico è chiaramente superiore. Come tutte le ibride elettriche ricaricabili, hanno poi batterie che possono sostenere la marcia silenziosa e a emissioni zero per alcuni chilometri, nel caso della best-seller tedesca fino a 80 km (la eHybrid). I modelli ibridi plug-in possono ovviamente contare anche sul motore termico 1.4 turbo benzina, così queste due Golf ‒ eHybrid e GTE ‒ arrivano a unʼautonomia pari rispettivamente a 870 e 745 chilometri. Migliorata la batteria agli ioni di litio, la cui capacità è stata portata a 13 kWh, il 50% in più di prima.
Le Golf ibride “alla spina” hanno lʼavviamento sempre in modalità elettrica e dispongono della cosiddetta “Trazione ibrida predittiva”. Si tratta di unʼelettronica intelligente, capace di prendere in considerazione i dati sul percorso e anche quelli GPS per gestire al meglio la propulsione. Il risultato sta nei consumi medi nel ciclo misto pari a 1,2 litri per 100 chilometri. Ottimi i tempi di ricarica: con la wallbox Volkswagen (o una stazione di ricarica da 360 volt e cavo per 3,6 kW), bastano 3 ore e 40 minuti per la ricarica piena.
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