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Mercato auto, male luglio in attesa degli effetti dei nuovi incentivi

Poco più di 110 mila vetture immatricolate a luglio, peggio di luglio 2019. Ma ci sono dati confortanti

I nuovi incentivi statali sullʼacquisto di auto (e per la prima volta anche usate) sono partiti il 2 agosto scorso, e ciò vuol dire che il mese di luglio è stato alquanto penalizzato per volumi dʼimmatricolazione. Ne sono state registrate 110.292, il 19,4% in meno del luglio 2020 ma soprattutto un devastante -28,1% rispetto al luglio del 2019.

 

Fortuna che il dato cumulato sui 7 mesi è positivo, ma il 2020 ‒ si sa ‒ non fa fede visto il tracollo delle vendite causa covid. Comunque nei primi 7 mesi del 2021 sono state immatricolate un milione di auto nuove995.239 secondo i dati del ministero dei Trasporti ‒ che significa un incremento del 38% sullo stesso periodo dellʼanno passato. Il primo gruppo del mercato italiano, Stellantis, si muove sulla stessa scia: le 390.897 unità vendute segnano un aumento del 39,4% sullʼanalogo periodo dellʼanno scorso.

 

Agosto invece dovrebbe essere il mese della svolta, anche se molti temono sia effimera. I nuovi incentivi in vigore dal 2 agosto e prenotabili sulla piattaforma del ministero dello Sviluppo economico ecobonus.mise.gov.it rischiano di esaurirsi già entro settembre. Valgono per lʼacquisto di veicoli con emissioni di CO2 fino a 135 g/km, con o senza rottamazione, e da domani 5 agosto potranno essere richiesti anche per i veicoli commerciali e speciali. Per le auto usate bisogna invece attendere, il Decreto Sostegni bis prevede i benefici anche per queste, ma ci sono modifiche tecniche da fare sulla piattaforma prima di partire.

 

Incentivi insufficienti per sostenere fino a fine anno la sostituzione del maggior numero di auto inquinanti con vetture Euro 6 – afferma il presidente Unrae Michele Crisci –. Il parco circolante vecchio e inquinante è il vero malato a cui staccare la spina se si vuole avviare una transizione sostenibile senza distruggere occupazione e mercato”. Cʼè un dato che conferma quanto detto dal numero uno di Volvo Italia e presidente dellʼUnione che raggruppa le Case estere nel nostro Paese: a luglio le ibride superano per la prima volta in assoluto le vetture a benzina.

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