Ucraina, il miliardario Yuri Milner rinuncia alla cittadinanza russa
La procedura è stata completata ad agosto. Il russo più ricco della Silicon Valley ha lasciato il suo Paese d'origine assieme alla famiglia nel 2014
Il russo più ricco della Silicon Valley, Yuri Milner, ha dichiarato di aver rinunciato alla cittadinanza del suo Paese dopo l'invasione dell'Ucraina.
Lo ha annunciato il patron di Dst Global sul suo account Twitter, spiegando che la procedura è stata completata ad agosto. Il miliardario, che secondo Forbes possiede una fortuna che si aggira attorno ai 3,5 miliardi di dollari, ha raccontato che lui e la sua famiglia hanno lasciato la Russia nel 2014 dopo l'annessione unilaterale della Crimea, di recente teatro di un attacco tramite camion bomba a un ponte di collegamento.
Quando la Russia ha attaccato l'Ucraina all'inizio di quest'anno, Milner ha condannato "la guerra sferrata dal suo Paese contro il suo vicino, uno Stato sovrano".
Dst Global, secondo quanto riporta Bloomberg, ha effettuato investimenti importanti in diversi giganti della tecnologia tra cui Facebook e Twitter. Nel 2011 la società è stata sospettata di aver ricevuto fondi da una banca russa controllata dal Cremlino e da altri finanziatori di Mosca. Milner ha però sempre negato, sottolineando inoltre che la sua azienda non ha mai effettuato investimenti in Russia.
Chi è Yuri Milner - Nelle vesti di venture capitalist, Yuri Milner è l'investitore (ormai ex) russo più influente nel settore delle tecnologie dell'informazione. Il miliardario è cofondatore ed ex presidente della società Internet Mail.Ru Group e fondatore della società di investimento Dst Global.
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