Giorgia Rota e Alessandro Aresi erano stati travolti dalla massa nevosa a circa 4.000 metri di quota, mentre stavano salendo verso la vetta dell'Alphubel
Sono italiane le due vittime della valanga di sabato sull'Alphubel, nei pressi di Tasch, sulle Alpi svizzere. Si tratta di due giovani alpinisti lombardi: Giorgia Rota, 29enne di Cesano Maderno, e Alessandro Aresi, 30enne di Lacchiarella, nel Milanese. Sono stati identificati ufficialmente dalla polizia cantonale. I due erano stati travolti dalla valanga a circa 4.000 metri di quota, mentre stavano salendo verso la vetta. La Procura ha aperto un'inchiesta.
Il 17 maggio i due erano partiti all'alba dal rifugio di Tasch per scalare l'Alphubel. Giunti a un'altitudine di circa 4.165 metri, sono stati però sorpresi dal distacco improvviso di una valanga. si è staccata una valanga che ha travolto i due. I soccorritori si sono precipitati sul posto, ma per Giorgia e Alessandro non c'è stato nulla da fare.
Le due vittime erano grandi appassionati di montagna. Lei era un chimico di laboratorio e parlava di naturopatia, avventure ed escrusioni nella natura sul suo profilo Instagram, "Giorgiafacose". Il 10 maggio aveva pubblicato una foto durante la scalata al Pizzo Cassandra taggando Alessandro Aresi e chiamandolo "super socio per una super salita (e super discesa su ghiacciaio)". Anche il giovane era appassionato di montagna e di viaggi, e vi si dedicava ogni volta che il suo lavoro in una società che realizza video professionali per l'agricoltura glielo consentiva.