Usa citano Amazon in giudizio: monopolio illegale sugli acquisti online
La Federal Trade Commission e 17 Stati americani hanno intentato una causa, accusando il colosso dell'e-commerce di soffocare illegalmente la concorrenza

Gli Stati Uniti hanno citato in giudizio Amazon dando il via alla tanto attesa lotta Antitrust con il colosso dell'e-commerce: tale azione potrebbe cambiare il modo in cui gli americani fanno gli acquisti.
Secondo quanto riferisce il New York Times, la Federal Trade Commission e 17 Stati hanno intentato una causa accusando la società di soffocare illegalmente la concorrenza. Secondo loro, infatti, la società fondata da Jeff Bezos ha stabilito un monopolio illegale su vasti settori della vendita al dettaglio online, schiacciando i commercianti e favorendo i suoi servizi.
La causa punta a chiedere ad Amazon di rendere conto "di queste pratiche monopolistiche e di ripristinare la promessa perduta di una concorrenza libera ed equa", ha affermato Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission.
Di cosa è accusata Amazon
Stando alle accuse anche da parte dei procuratori generali di New York e altri Stati americani, Amazon ha impedito ai commercianti sulla sua piattaforma di offrire prezzi più bassi altrove. Non solo: li ha costretti a spedire i prodotti con il suo servizio logistico se volevano far parte del pacchetto di abbonamento Prime. Tali pratiche, secondo l'accusa, hanno portato a prezzi più alti e a un'esperienza di acquisto peggiore per i consumatori.
Colosso da 1.300 miliardi
Il processo porta sotto i riflettori l'influenza del colosso da 1.300 miliardi di dollari fondato da Bezos nel 1994. L'influenza di Amazon sul commercio online ha plasmato la vita dei negozianti di tutto il mondo, stabilito le condizioni di lavoro per più di un milione di magazzinieri e spinto il servizio postale degli Stati Uniti a fare consegne anche di domenica.
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