TEMPO REALE
Il sindaco di Mariupol: "Truppe russe in centro città" | Xi a Biden: "Cina e Usa hanno responsabilità per la pace mondiale"
Il Cremlino: la telefonata tra il leader russo e il cancelliere Scholz è stata difficile. In Polonia già arrivati oltre 2 milioni di profughi. Berlino: la Nato non entrerà in Ucraina, è la linea rossa
Mosca, bagno di folla per Putin: parla in uno stadio pieno di suoi supporter
Il conflitto russo-ucraino entra nel suo ventitreesimo giorno.
Continuano i bombardamenti in città e villaggi nel territorio invaso. Putin arringa la folla allo stadio di Mosca: "Attueremo tutti i nostri piani". Il leader russo in mattinata aveva avuto un colloquio telefonico con Scholz, definito "difficile" dal Cremlino. Telefonata anche tra Biden e Xi: il presidente cinese ha detto all'omologo americano che Pechino e Washington "devono assumersi la responsabilità per la pace mondiale". Il sindaco di Mariupol conferma: "Truppe russe in centro città".
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18 mar Biden a Xi: timore Mosca usi falso pretesto armi chimiche
Il presidente americano Joe Biden ha espresso a Xi Jinping "le preoccupazioni degli Stati Uniti che le false informazioni diffuse da Mosca sulla presenza di armi chimiche in Ucraina possano essere sfruttate come pretesto".
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18 mar Mosca, Kiev rifiuta proposte su ritiro da Mariupol
Kiev ha rifiutato le proposte russe sul ritiro delle forze ucraine da Mariupol. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca citato da Interfax.
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18 mar Mosca: incolumità per chi si arrende a Mariupol
"La Russia è pronta a consentire alle forze ucraine di lasciare Mariupol". Lo ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, citato da Interfax. "Garantiremo l'incolumità a chi depone le armi forniremo corridoi umanitari per il loro trasferimento nelle aree controllate da Kiev", ha detto.
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18 mar Mariupol, il sindaco conferma: truppe russe in centro città
Le truppe russe hanno raggiunto il centro della città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco Vadym Boichenko, confermando quanto annunciato in precedenza dai militari di Mosca. I russi "sono stati molto attivi oggi. La battaglia con i tank e le mitragliatrici continua. Non è stato risparmiato il centro della città e non c'è neanche un pezzetto di terra cittadina che non abbia segni della guerra". Boichenko ha aggiunto che la popolazione si è rifugiata nei bunker per sfuggire alla battaglia.
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18 mar Kiev: le dichiarazioni russe sono solo le loro richieste
"Le dichiarazioni della parte russa sono solo loro richieste. Tutte le dichiarazioni mirano, tra l'altro, a provocare tensioni nei media. Le nostre posizioni restano le stesse: cessate il fuoco, ritiro delle truppe e rigide garanzie di sicurezza con formule specifiche". Così su Twitter il consigliere del presidente Zelensky e capo dei negoziatori ucraini, Mykhailo Podoliak, commentando le affermazioni del russo Medinsky su smilitarizzazione e neutralità dell'Ucraina.
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18 mar Macron a Putin: estrema preoccupazione per Mariupol
Nuova telefonata tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron. Nella chiamata durata un'ora e 10 minuti il presidente francese "è tornato sul l'aggravarsi della situazione in Ucraina, i continui bombardamenti contro civili e il mancato rispetto del diritto umanitario, mentre i negoziati fra le delegazioni russa e ucraina non hanno per il momento registrato passi avanti". Macron ha espresso a Putin "la sua estrema preoccupazione per Mariupol, ed ha di nuovo chiesto con fermezza il rispetto immediato di un cessate il fuoco".
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18 mar Putin a Macron: i crimini di guerra sono degli ucraini
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato nel colloquio telefonico con il leader francese Emmanuel Macron che a commettere "crimini di guerra" sono "le truppe e i nazionalisti" ucraini. Lo riferisce la Tass.
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18 mar Mosca: con Kiev posizioni più vicine su neutralità e Nato
Lo stato neutrale dell'Ucraina e la rinuncia di Kiev all'ingresso nella Nato sono punti su cui "le posizioni sono ora piu' vicine". Lo sostiene il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky citato dall'Interfax.
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18 mar Polonia, ok a legge per raddoppiare le forze armate
Il presidente polacco Andrzej Duda ha firmato la legge "sulla difesa della patria" che prevede di raddoppiare il numero delle forze armate del Paese a 300mila unità e di aumentare la spesa per la difesa al 3% del Pil nel 2023. Lo riporta Ukrinform. Jaroslav Kaczynski, vice primo ministro per gli Affari della Sicurezza e leader del Partito per la legge e la giustizia (PiS) ha affermato che la legge ha creato le basi per costruire un esercito polacco in grado di respingere aggressioni.
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18 mar Kiev: la guerra finirà in 2-3 settimane, russi verso sconfitta
La fase attiva della guerra dovrebbe concludersi in 2-3 settimane. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il consigliere dell'ufficio di presidenza ucraino Oleksiy Arestovych. "La fase attiva è quasi terminata vicino a Kiev, Kharkiv, Sumy e Chernihiv. Anche se i russi dovessero aggiungere alcune riserve da qualche parte, provare ad andare all'offensiva, finirà comunque con la loro sconfitta. La fine è qui, hanno perso strategicamente, perdono e rapidamente. Penso che a meta' aprile, alla fine di aprile, i residenti di Kiev che se ne sono andati potranno tornare a casa".
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