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Ucraina: missile russo colpisce una nave civile, vittime | La proposta di Michel (Ue): "Acquistiamo il grano di Kiev per inviarlo in Medioriente"

Tokyo: "G7 unito nel sostegno a Kiev". Usa e gli alleati della Nato annunciano il ritiro dal Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa

di Redazione online
09 Nov 2023 - 00:57

La guerra in Ucraina giunge al giorno 623. Secondo l'esercito di Kiev un missile russo ha colpito una nave civile causando una vittima e quattro feriti. Dopo il ritiro di Mosca dal Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa, gli Usa e i loro alleati della Nato hanno annunciato che sospenderanno formalmente la loro partecipazione all'intesa del 1990, segnando la fine di un altro storico accordo sul controllo degli armamenti. Zelensky assicura: "L'Ucraina farà parte della Ue". L'Ucraina fa sapere che i russi stanno minando infrastrutture critiche nel Kherson. Il Giappone dichiara: "I ministri degli Esteri del G7 sono "uniti" nella loro determinazione a continuare a fornire "forte sostegno all'Ucraina". Intanto, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, propone che "l'Ue acquisti grano dall'Ucraina e lo spedisca a coloro che ne hanno bisogno in Medioriente.


Almeno una persona è rimasta uccisa e diverse altre ferite dopo che un missile russo ha colpito una nave civile battente bandiera della Liberia che si stava avvicinando ad uno dei porti del Mar Nero nella regione di Odessa. Lo riferisce il Comando Operativo Sud ucraino citato da Ukrinform, secondo cui si ritiene che la nave sia stata colpita da un missile anti-radar Kh-31P. Tre membri dell'equipaggio, cittadini filippini, sono rimasti feriti, mentre il pilota del porto è rimasto ucciso e un altro portuale è rimasto ferito, ha precisato la stessa fonte. 


"Propongo che l'Ue acquisti grano dall'Ucraina e lo spedisca a coloro che ne hanno bisogno in Medioriente, è un gesto forte di umanità ed efficienza". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, spiegando che "l''Unione europea può aiutare il Medioriente continuando al tempo stesso a offrire il suo forte sostegno all'Ucraina per tutto il tempo necessario, entrambe le regioni hanno bisogno del nostro continuo coinvolgimento".


La Commissione Europea raccomanda al Consiglio di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina. Nel rapporto si evidenzia che l'Ucraina ha completato il lavoro su quattro aree prioritarie indicate da Bruxelles - sette in totale - ma sulle rimanenti tre resta ancora del lavoro da fare. Ovvero lotta alla corruzione, norme anti-oligarchi e protezione delle minoranze.


"Pensiamo e preghiamo per i popoli che soffrono la guerra. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina e pensiamo al popolo palestinese e israeliano. Che il Signore ci porti ad una pace giusta. Si soffre tanto, soffrono i bambini, soffrono gli ammalati, i vecchi e muoiono tanti giovani. La guerra sempre è una sconfitta, non dimentichiamolo, sempre è una sconfitta". Lo ha detto il Papa alla fine dell'udienza generale.


I ministri degli Esteri del G7 sono "uniti" nella loro determinazione a continuare a fornire "forte sostegno" all'Ucraina nella sua guerra con la Russia, ha detto oggi il Giappone dopo i colloqui del gruppo a Tokyo.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato oggi che il suo Paese farà "parte dell'Unione europea", alla vigilia della pubblicazione di un rapporto sullo stato dei progressi compiuti dall'Ucraina, che ha lo status di candidato. "Domani è un giorno importante", ha detto nel suo discorso quotidiano alla nazione, definendo "storico" il prossimo rapporto. L'esecutivo europeo domani dovrà infatti riferire sullo stato dei progressi compiuti da Ucraina, Moldova e Georgia e decidere se aprire o meno i negoziati di adesione, prima che se ne occupino i 27. La questione è stata posta nel corso del vertice di Bruxelles di metà dicembre.


Gli Usa e i loro alleati della Nato hanno notificato che sospenderanno formalmente la loro partecipazione a un trattato del 1990 che limita le forze convenzionali in Europa, segnando la fine di un altro storico accordo sul controllo degli armamenti. Lo scrive il Wall Street Journal. La mossa dell'Alleanza fa seguito al ritiro formale della Russia dallo stesso accordo e alle lamentele occidentali di lunga data secondo cui Mosca non stava onorando i termini del trattato. La sospensione scatterà il 7 dicembre per gli Stati Uniti.

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