Ucraina, la statua del Cristo portata via dalla cattedrale di Leopoli e trasferita in un bunker: non succedeva dalla Seconda guerra mondiale
La decisione è stata presa dalle autorità comunali, in cooperazione con le realtà del territorio, per proteggere il patrimonio architettonico e artistico della città in caso di attacco da parte delle forse russe
La statua del Cristo Salvatore della cattedrale armena di Leopoli, in Ucraina, è stata trasferita in un bunker.
Ne dà notizia su Twitter Tim Le Berre, specializzato nella protezione dei beni culturali in zone di guerra. Era dalla seconda guerra mondiale, fanno sapere dal Comune, che non si procedeva a un'operazione talmente massiccia. Il crocifisso è di epoca medioevale.
La decisione è stata presa dalle autorità comunali, in cooperazione con le realtà del territorio, per proteggere il patrimonio architettonico e artistico della città in caso di attacco da parte delle forse russe
Lilia Onyschenko, capo del dipartimento per la protezione del patrimonio storico di Leopoli, ha detto alla ucraina Hromadske Radio - come riporta il New York Post - che la statua è stata avvolta con strati di tessuti diversi, come stoffa ignifuga e lana di vetro, per garantire che sia protetta.
Anche altre opere d'arte del posto sono state portate al sicuro. Le statue della piazza del mercato, nel cuore della città, sono state "impacchettate" per salvarle da eventuali onde d'urto.
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