Ucraina, Kiev: trattative per evacuare 60 persone (medici e feriti gravi) dall'Azovstal | "L'accordo potrebbe non bastare"
Zelesky: "Non lasceremo nessuno nelle mani del nemico". L'arcivescovo di Kiev: "Trovati 500 corpi in una fossa comune"
Mariupol, fuga dall'inferno: i civili evacuati dall'acciaieria Azovstal
I negoziati tra Russia e Ucraina si stanno concentrando in queste ore sulla evacuazione dall'acciaieria di Azovstal a Mariupol di 60 persone, quelle ferite più gravemente e i medici.
Lo ha detto il vicepremier ucraino Iryna Vereshchuk, citata dal Kyiv Independent. "La Russia non accetta un'evacuazione totale", ha aggiunto il vicepremier. Secondo il giornale, nell'acciaieria rimangono circa mille militari ucraini.
"Accordo Azovstal potrebbe non soddisfare tutti" - E l'obiettivo del governo di Kiev rimane proprio quello di fare uscire sani e salvi dall'acciaieria tutti i militari ucraini, ma l'approccio per un accordo deve essere "sobrio e pragmatico e il risultato potrebbe non soddisfare tutti", ha detto ancora la Vereshchuk, sottolineando che nell'impianto non ci sono solo miliziani del reggimento Azov ma anche membri di altri reparti delle forze armate e della polizia.
Zelensky: "Non lasceremo nessuno nelle mani del nemico" - La graduale liberazione dalle forze russe occupanti della regione ucraina di Kharkiv prova che l'Ucraina "non lascerà nessuno nelle mani del nemico". Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dall'agenzia Interfax Ucraina. "Ovviamente - ha aggiunto - ricordiamo ogni città e comunità che sono ancora sotto occupazione: Kherson, Melitopol, Berdiansk, Energodar, Mariupol e le città del Donbass". Per la liberazione dell'acciaieria Azovstal "sono in corso trattative molto complesse - ha detto ancora -. Stiamo facendo il possibile per evacuare ciascuno dei nostri difensori".
Arcivescovo Kiev: 500 corpi in fossa comune con colpo alla testa - Intanto l'arcivescovo maggiore di Kiev, mons. Sviatoslav Shevchuk ha reso noto che "in una fossa comune recentemente hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e con una pallottola nella testa. Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, nello stesso modo in cui ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente gettandola in fosse comuni".
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