La Finlandia chiude il suo ultimo varco con la Russia. Stoltenberg: "Il Paese è più vicino che mai alla Nato"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 644. All'udienza generale il Papa ha ricordato il popolo ucraino, ribadendo che la "guerra è sempre una sconfitta". Il ministro degli Esteri Kuleba ha affermato: "Non molleremo mai, continueremo a lottare per il Paese e per mantenere la stabilità nell'area euro-atlantica". Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha dichiarato che l'Ucraina "è più vicina che mai all'Alleanza Atlantica". Intanto la Finlandia chiude il suo ultimo valico di frontiera con la Russia, e la Polonia annuncia che invierà truppe per aiutare a proteggerlo.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato l'omologo ucraino Dmytro Kuleba a margine del vertice ministeriale della Nato a Bruxelles: lo ha reso noto il Dipartimento di Stato. I due capi delle diplomazie hanno discusso gli sviluppi sul terreno del conflitto ucraino e l'apertura dei corridoi di navigazione nel Mar Nero; Blinken ha inoltre ribadito il sostegno degli Usa alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina.
Gli ucraini "continueranno inevitabilmente a condurre" la loro controffensiva, magari cercando di organizzare le operazioni "in maniera diversa", ma è "improbabile" che potranno cacciare i russi "da tutti i territori occupati già nel 2024". È l'analisi di un alto funzionario della Nato che ha accesso ai report dell'intelligence. La fonte, pur giudicando "straordinari" i successi raggiunti sinora dalle forze ucraine, reputa che l'approccio "debba cambiare" poiché, in caso contrario, "ciò che abbiamo visto a Bakhmut o ad Avdiivka diventerà la norma".
"Il messaggio che porto è che dobbiamo continuare a combattere. L'Ucraina non si tirerà indietro. Siamo strategici, il che significa che l'integrità territoriale all'interno dei confini riconosciuti a livello internazionale rimane invariata dal 1991 e nulla ci fermerà. E la questione qui non è solo la sicurezza dell'Ucraina, ma la sicurezza e l'incolumità dell'intero spazio euroatlantico". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, al suo arrivo al Consiglio Nato-Ucraina al livello ministeriale nel quartier generale dell'Alleanza atlantica. Per quanto riguarda la situazione sul campo di battaglia, Kuleba ha commentato: "Non c'è alcuno stallo".
"Non dimentichiamo, parlando di pace, il caro popolo ucraino, che soffre tanto, ancora in guerra". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale. "La guerra è sempre una sconfitta. Tutti perdono. Tutti no: c'è un gruppo che guadagna tanto, i fabbricatori delle armi, questi guadagnano bene sopra la morte degli altri", ha sottolineato il Pontefice.
"Il messaggio che voglio portare è che dobbiamo continuare, dobbiamo combattere, l'Ucraina non mollerà, vogliamo riconquistare i territori sul confine riconosciuto del 1991". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, arrivando a Bruxelles per il primo consiglio Nato-Ucraina al livello ministeriale.
La Polonia invierà truppe in Finlandia per proteggere il confine con la Russia. Lo ha affermato il direttore dell'Ufficio polacco per la sicurezza nazionale, Jacek Sievera, sul suo profilo Twitter."C'è una richiesta ufficiale da parte degli alleati di fornire sostegno prima che possa verificarsi un attacco ibrido al confine finlandese. La Polonia intende rispondere positivamente alla richiesta del nostro alleato Nato e partner nell'Ue. Un gruppo di consiglieri militari fornirà informazioni sul posto sulla frontiera questioni di sicurezza, anche a livello operativo," ha detto Severa.
La decisione della Finlandia di chiudere l'ultimo valico di frontiera con la Russia è "irrazionale": lo ha affermato il vice ministro degli Esteri di Mosca, Alexander Grushko. "Possiamo commentare alcune decisioni razionali - ha detto Grushko, citato dall'agenzia Tass - e possiamo cercarne la logica. Ma la decisione (della Finlandia) è irrazionale". Helsinki ha annunciato oggi che nella notte tra mercoledì e giovedì, e fino al 13 dicembre, chiuderà il suo ultimo valico rimasto finora aperto con la Federazione Russa a seguito di un afflusso di migranti che la Finlandia sostiene sia un attacco ibrido orchestrato da Mosca.