LIVE
Ultimo aggiornamento: un anno fa

LA GIORNATA IN TEMPO REALE

Nuovo attacco russo con missili e droni, Kuleba: dateci armi e F-16 | Mosca: "Vogliamo il controllo dei territori previsti dalla Costituzione"

Il Cremlino: "Non ci sono i presupposti per la pace". L'Ue: "Intesa a Gedda sull'integrità territoriale ucraina"

di Redazione online
06 Ago 2023 - 22:23
1 di 5
© Telegram
© Telegram
© Telegram

© Telegram

© Telegram

La guerra in Ucraina giunge al giorno 529. Nuovi raid russi su tutto il Paese. Secondo Zelensky, in un attacco è stato colpito un centro per le trasfusioni di sangue a Kupiansk, provocando morti e feriti. Kiev denuncia un massiccio attacco russo con missili e droni nella notte. Kuleba: "La Russia non si fermerà finché non sarà fermata, dateci armi e gli F-16". Secondo fonti Ue, al vertice per la pace a Gedda è emersa un'intesa "sul fatto che il rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina deve essere al centro di qualsiasi accordo di pace". Il Cremlino ribadisce che non ci sono i presupposti per una pace con Kiev e che non vuole conquistare nuovi territori, ma "soltanto mantenere il controllo di quelli scritti nella Costituzione".



La Russia vuole controllare i territori la cui appartenenza è fissata nella Costituzione della Federazione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che Mosca "non vuole annettere altre regioni dell'Ucraina, ma solo controllare tutti i territori che sono attualmente scritti nella nostra Costituzione come nostri".


Diverse esplosioni sono state segnalate in alcuni ponti che collegano la Crimea e parti della regione ucraina di Kherson occupata. Lo hanno riferito le autorità filorusse. In particolare, segnala la Tass, gli ucraini hanno colpito il ponte Chongar. Sono state udite tre esplosioni. Quattro persone erano all'interno di un'auto colpita da un frammento di missile. Una di loro ha riportato ferite lievi. Tra altri obiettivi, anche il ponte che collega la costa orientale della Crimea con la città di Henichesk, sempre nell'oblast di Kherson, secondo quanto riporta la Cnn.


"In questo momento non ci sono i presupposti per un accordo di pace con Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che "l'operazione militare in Ucraina proseguirà nel prossimo futuro". Lo riporta la Tass.



"Gli attacchi russi sugli aeroporti ucraini sono inefficaci. L'aviazione ucraina riesce a redistribuire gli aerei prima dei bombardamenti", ha commentato alla tv nazionale il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, affermando che i velivoli di Kiev non hanno avuto danni dall'attacco della scorsa notte perché erano già decollati. "Non è la prima volta che l'aeroporto di Starokostiantynivska viene attaccati da Mosca - ha detto Ignat -: è la base dell'aviazione tattica. Ma i nostri piloti sanno come contrastare il nemico. I russi non riusciranno a distruggere così facilmente la nostra aviazione". 


"I negoziati non sono ancora necessari. Il nemico (ucraino) deve strisciare in ginocchio, implorando pietà". Lo scrive su Telegram nel suo stile usuale il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, sostenendo che "l'Ucraina non è mai esistita prima del 1991: è un frammento dell'Impero russo. L'Ucraina è in una fase di semi-decadenza e parte dei suoi territori sono tornati alla Russia". E continua: "E' difficile condannare il desiderio di porre fine alla guerra, ma qualsiasi proposta di pace ha una possibilità di successo se vengono soddisfatte tre condizioni fondamentali: partecipazione di entrambe le parti in conflitto, e non è questo il caso. Considerazione del contesto storico. E considerazione delle realtà attuali. Il mediatore che è pronto a riconoscere queste ovvietà ha una possibilità di successo. Tutti gli altri, nessuna". 


La Russia discuterà i risultati delle consultazioni sull'Ucraina a Gedda con i partner Brics che hanno preso parte all'incontro. Lo afferma il vice ministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov, scrive l'agenzia Tass. "Per quanto riguarda i partner Brics che sono stati invitati e hanno partecipato è sottinteso che, sulla base dei risultati degli eventi di Gedda, ci sarà un rilevante scambio di opinioni tra noi e i partecipanti Brics a diversi livelli", ha chiarito. 


Il ministero della Difesa ursso ha reso noto di aver colpito nella notte con armi di alta precisione le basi aeree nelle regioni occidentali di Chmelnyckyj e Rivne. "Le forze armate della Federazione russa hanno lanciato un attacco multiplo con armi di precisione a lungo raggio, aeree e marittime, sulle basi aeree delle forze armate dell'Ucraina nelle aree degli insediamenti di Starokostiantynivska e Dubno", ha detto il ministero, citato dalle agenzie di stampa russe. 


I bombardamenti russi della notte hanno colpito anche l'Ucraina occidentale: un gigantesco incendio è scoppiato in un magazzino di mais a Starokostiantynivksa e un uomo è rimasto ferito. Lo riportano i media ucraini. Le fiamme, successivamente spente, si sono propagate su una superficie di 1.400 metri quadrati. Starokostjantyniv è una città dell'Ucraina nel distretto Chmelnyckyj, nella regione della Podolia, sul fiume Horyn. 


Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto un drone in avvicinamento a Mosca. Lo afferma il sindaco della capitale russa, Serghei Sobyanin, scrive l'agenzia Tass. "Intorno alle 11 c'è stato un tentativo di un drone di sfondare a Mosca - ha scritto Sobyanin -. E' stato distrutto dalle forze di difesa aerea in avvicinamento". 


Le forze russe hanno attaccato massicciamente a più ondate diverse regioni del territorio ucraino con missili e droni. Secondo l'Aeronautica militare di Kiev la contraerea ha intercettato e distrutto 13 missili da crociera Kalibr, 17 missili da crociera Kh-101/X-555 e 27 droni Shahed. "Nelle due ondate i russi hanno usato 14 Kalibr lanciati dal mare e tre missili balistici Kh-47 Kinzhal lanciati dall'aria; successivamente droni, missili Kalibr dal Mar Nero e missili da crociera sparati dal Mar Caspio", spiega una nota.


Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto che vengano fornite più armi all'esercito ucraino, inclusi i caccia F-16. "La Russia non si fermerà finché non sarà fermata - ha detto -. La comunità globale deve concentrarsi sull'imposizione di una pace giusta e duratura: armare l'Ucraina, anche con F-16 per chiudere il cielo, e implementare la Formula di pace ucraina".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri