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Kiev ammette: "Il ponte di Crimea fatto saltare noi". Zelensky: "Riportati a casa gli eroi del battaglione Azov". I militari torneranno subito al fronte
di Redazione online© Telegram
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 501. Zelensky: "Nato dia una risposta unitaria sulla nostra adesione". Biden replica: "Adesione? Se ne parla dopo la guerra". Kiev ammette per la prima volta l'attacco al ponte di Crimea nell'ottobre del 2022. Torneranno subito al fronte i comandanti del battaglione Azov rientrati sabato in Ucraina da Istanbul con il presidente ucraino dopo la prigionia in Russia e 300 giorni in Turchia in base agli accordi dello scambio di prigionieri con Mosca. La Polonia sposta mille soldati nell'Est, verso il confine con la Bielorussia.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente Usa Joe Biden hanno accettato di tenere un incontro faccia a faccia al vertice Nato di Vilnius per discutere di legami bilaterali e questioni regionali. Lo riporta l'agenzia turca Anadolu. Erdogan ha anche ringraziato Biden per il sostegno alla vendita di aerei da combattimento ad Ankara.
Una forte esplosione è stata registrata vicino alla città di Melitopol, occupata dai russi, nella regione di Zaporizhzhia. Lo ha scritto su Telegram Ivan Fedorov, il sindaco in esilio di Melitopol. L'esplosione sarebbe avvenuta in un hangar che è stato trasformato in una base militare russa. La città di Melitopol è un importante snodo ferroviario che permette ai russi di spostare le attrezzature militari nel sud dell'Ucraina. "I residenti di Melitopol nel nord della città riferiscono del suono di una potente esplosione. A quanto si è saputo, è successo qualcosa nell'hangar situato a Zarichne, trasformato in una base nemica".
"Ho avuto una telefonata produttiva con il segretario di Stato americano Antony Blinken in vista di Vilnius. A 48 ore dall'incontro, stiamo lavorando per rendere le decisioni finali una vittoria per tutti: Ucraina, Nato e sicurezza globale. Ho anche ringraziato gli Stati Uniti per l'ennesimo pacchetto di difesa innovativo, che include munizioni molto necessarie". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
L'Ucraina "non è pronta" per entrare nella Nato e nell'Alleanza "non c'e' unanimita'" sul suo ingresso, che significherebbe "andare in guerra con la Russia". Prima di valutare l'adesione di Kiev deve quindi finire il conflitto. Così Joe Biden in una intervista alla Cnn, nella quale ha spiegato che gli Usa, insieme agli alleati, continueranno nel frattempo a fornire armi e sicurezza a Kiev "come fanno per Israele".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato la Nato a fornire una risposta unitaria alla candidatura dell'Ucraina all'adesione in occasione del vertice dell'Alleanza a Vilnius, in Lituania. "Il vertice di Vilnius è molto importante", ha detto. "E' tutta una questione di volontà politica solo per trovare la formulazione corretta e invitare l'Ucraina", ha commentato il presidente in un'intervista preregistrata ad ABC News. "Sarebbe un messaggio importante dire che la Nato non ha paura della Russia. L'Ucraina dovrebbe ottenere chiare garanzie di sicurezza mentre non è nella Nato. Solo a queste condizioni il nostro incontro avrebbe senso, altrimenti è solo un'altra politica", ha aggiunto. Alla domanda se parteciperè all'incontro, Zelensky non ha fornito una risposta definitiva ma ha detto che non si recherà lì "per divertimento, se la decisione è stata presa in anticipo".
Diversi canali Telegram riferiscono che il traffico sul ponte di Crimea è stato interrotto. In precedenza il governatore russo Sergey Aksionov ha reso noto che un missile da crociera sarebbe stato abbattuto vicino a Kerch, nelle vicinanze del collegamento tra la terraferma e la penisola annessa da Mosca. Lo riporta Rbc-Ukraine. Intanto, secondo Radio Liberty, le autorità russe hanno dichiarato che operazioni di difesa aerea sono in corso nella regione di Rostov, ci sono danni agli edifici, ma non ci sono vittime.
Torneranno subito al fronte i comandanti del battaglione Azov rientrati ieri in Ucraina da Istanbul con il presidente Volodymyr Zelensky dopo la prigionia in Russia e 300 giorni in Turchia in base agli accordi dello scambio di prigionieri con Mosca.
A 500 giorni dall'invasione, l'esercito russo non è riuscito a raggiungere nessuno degli obiettivi di conquista che si era prefissato per l'Ucraina. Lo scrive nella sua analisi aggiornata il think tank statunitense Isw (Institute for the study of war). La resistenza, determinata e abile, ha fermato diverse offensive russe, compresa la cattura di Kiev, e ha liberato gli oblast di Sumy e Chernihiv, nonché parti degli oblast di Kharkiv, Mykolaiv e Kherson che le forze russe avevano occupato.
La Polonia ha iniziato a spostare più di mille soldati nell'est del Paese dopo la decisione del presidente russo Vladimir Putin di offrire ai mercenari del gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin la possibilità di trasferirsi in Bielorussia. Varsavia teme che la loro presenza possa causare un aumento della tensione al confine.
Per la prima volta il ministero della Difesa ucraino ha riconosciuto la responsabilità di Kiev nell'attacco al ponte di Crimea dell'8 ottobre 2022. La vice ministro della Difesa Hanna Malyar ha pubblicato su Telegram un elenco delle azioni più importanti messe a segno dall'esercito, tra queste proprio l'attacco al ponte "per interrompere la logistica dei russi". Il ponte di Crimea fu fatto saltare in aria con esplosivo portato da un camion bomba.
La Germania insisterà per ritardare l'adesione dell'Ucraina alla Nato per timore che la mossa possa portare l'Alleanza alla guerra con la Russia. Lo afferma il Telegraph citando fonti della stessa Nato.
"Questa giornata molto intensa è giunta al termine". Lo scrive su Twitter il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che sottolinea: "Una preghiera con Sua Santità il Patriarca Bartolomeo per le vittime della guerra. Colloqui sulla sicurezza con i partner: il primo ministro dei Paesi Bassi e del Portogallo". "Infine - scrive - un incontro con i nostri eroi: i difensori di Mariupol e Azovstal. Li abbiamo riportati a casa". "Infine Lviv, una preghiera comune per la vittoria, per i nostri soldati, per il nostro stato. Grazie a tutti coloro che combattono per l'Ucraina! Grazie a tutti coloro che difendono gli ucraini e avvicinano la nostra vittoria!".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato l'ufficiale militare Oleksiy Pivnenko comandante della Guardia nazionale. Lo riferisce Ukrinform. "Ora abbiamo tra noi l'eroe dell'Ucraina Oleksandr Pivnenko, un potente soldato della Guardia nazionale, un ufficiale combattente che si è distinto nelle battaglie contro gli occupanti russi, in particolare nelle battaglie per Bakhmut. Ho nominato l'eroe dell'Ucraina Oleksandr Pivnenko comandante della Guardia nazionale ucraina", ha dichiarato.