Kiev: "Liberati sette insediamenti in una settimana". Kim Jong-un scrive a Putin: "Prometto legami strategici più forti"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 474. Dopo quella di Nova Kakhova, Kiev afferma che l'esercito russo ha fatto saltare in aria una diga sul fiume Mokry Yaly, nel Donetsk, per rallentare la controffensiva. Intanto le forze ucraine guadagnano ancora terreno e, in una settimana, hanno liberato sette insediamenti in una settimana. Macron: "La controffensiva ucraina durerà settimane o mesi". Zelensky: "Combattere nella tanto attesa offensiva contro le forze russe è duro, ma stiamo andando avanti". E Kiev denuncia: "Quasi 400 bambini dispersi dall'inizio della guerra". Il leader nordcoreano Kim Jong-un scrive a Putin per esprimere "pieno sostegno e solidarietà e la volontà di costruire legami strategici più stretti con la Russia".
"Le battaglie sono dure, ma il nostro movimento c'è, e questo è molto importante". Lo comunica su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, facendo il punto sull'offensiva del suo esercito. "Sebbene il tempo in questi giorni sia sfavorevole - le piogge rendono più difficile il nostro compito - ma la forza dei nostri soldati da' comunque risultati", aggiunge.
Nell'ultima settimana, l'esercito ucraino è riuscito a liberare sette insediamenti dall'occupazione russa. Lo ha riferito la viceministra della Difesa ucraina Hanna Malyar. "Nell'ultima settimana, durante l'operazione offensiva nelle aree operative di Donetsk e Tavriysk: l'avanzata delle truppe del gruppo offensivo è stata di 6,5 km; l'area del territorio presa sotto controllo è di 90 kmq; 7 insediamenti sono stati liberati: Lobkovo, Levadne, Novodarivka, Neskuchne, Storozheve, Makarivka, Blagodatne", ha scritto Malyar su Telegram
"La controffensiva ucraina è iniziata diversi giorni fa e andrà avanti per diverse settimane, anche diversi mesi". Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron, all'Eliseo, insieme al cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e al presidente polacco, Andrzej Duda.
"La Cina non deve fornire nessun'arma ad un Paese che ha violato le leggi internazionali come la Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una conferenza stampa a Washington. "Mi auguro che Pechino lavori per la pace in Ucraina", ha sottolineato il titolare della Farnesina.
"Ci aspettiamo che dal vertice di Nato di luglio esca un forte e robusto pacchetto di aiuti all'Ucraina che manderà un forte messaggio alla Russia". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa a Washington con il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
"La Cina non deve fornire nessun'arma ad un Paese che ha violato le leggi internazionali come la Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri Anotnio Tajani in una conferenza stampa a Washington. "Mi auguro che Pechino lavori per la pace in Ucraina", ha sottolineato il titolare della Farnesina.
"In viaggio verso l'Ucraina per incontrare il presidente Zelensky e presentare un programma di assistenza in seguito alla catastrofica inondazione della diga di Nova Kakhovka. Valuterò la situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e condurrò una rotazione (della missione Aiea per l'impianto) Isamz con un team rafforzato". Lo annuncia su Twitter il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi.
Componenti cinesi hanno aiutato l'Iran a consegnare droni alla Russia rapidamente. Lo riporta il Wall Street Journal citando gli investigatori occidentali che hanno esaminato il drone iraniano abbattuto in primavera in Ucraina. Gli investigatori hanno rilevato nel drone un componente cinese che mostra come il flusso verso l'Iran continui.
Le forze armate ucraine hanno riferito di aver liberato dall'occupazione russa il villaggio di Novodarivka, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando la Brigata di difesa territoriale separata di Zaporizhzhia. "Il 4 giugno, nell'ambito di un'operazione di difesa, l'insediamento di Novodarivka è stato liberato dagli occupanti dalle azioni congiunte dell'unità meccanizzata e dell'unità combinata della Brigata di difesa territoriale separata Zaporizhzhia. "Il 4 giugno, nell'ambito di un'operazone di difesa, l'insediamento di Novodarivka è stato liberato dagli occupanti dalle azioni congiunte dell'unità meccanizzata e dell'unità combinata della Brigata di difesa territoriale separata Zaporizhzhia", si legge in un post su Facebook. "Numerosi tentativi del nemico di riprendere l'insediamento, durati diversi giorni, non hanno avuto successo".
Il ministero della Difesa russo ha affermato che sono stati respinti nelle ultime ore 24 nuovi attacchi delle forze ucraine nella regione di Donetsk, con un bilancio di 260 soldati di Kiev eliminati.
"In questi giorni, rappresentanti della Corte penale internazionale hanno visitato la regione di Kherson. Proprio il giorno dopo il disastro, il procuratore generale (ucraino) ha inviato una richiesta di indagine all'ufficio del Procuratore della Corte (dell'Aja), e il lavoro è cominciato". Lo ha reso noto Volodymyr Zelensky in un discorso tenuto la scorsa notte e riportato dal sito della presidenza. "E' molto importante che i rappresentanti del Tribunale internazionale abbiano visto le conseguenze dell'atto terroristico russo con i loro occhi", ha detto il presidente ucraino.
Esplosioni sono state udite questa mattina in alcuni villaggi vicino a Berdyansk, nella regione di Zaporizhzhia occupata dai russi. Lo riporta Rbc-Ucraina, che cita il canale Telegram "Berdyansk Now".
Sono 392 i bambini dispersi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto su Facebook l'Ufficio del difensore civico ucraino, come riporta Ukrinform. "Secondo i dati del portale statale Bambini della Guerra, al 12 giugno 2023, 392 bambini sono ritenuti dispersi in Ucraina, mentre 13.529 bambini sono stati ritrovati", si legge nel rapporto.
L'esercito ucraino ha liberato un altro villaggio nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha annunciato su Telegram la viceministra della Difesa, Hanna Malyar. Si tratta del villaggio di Storozhevoe, il quarto riconquistato dopo quelli di Blagodatnoye, Neskuchne e Makarovka.
L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha chiesto un accesso più ampio interno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per verificare una "discrepanza significativa" nei dati sul livello dell'acqua presso la diga di Kakhovka utilizzata per raffreddare i reattori dell'impianto. Lo afferma il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi in un comunicato pubblicato sul sito dell'agenzia. Gli esperti dell'Aiea "hanno bisogno di accedere a un sito vicino" alla centrale di Zaporizhzhia "per chiarire il motivo di una discrepanza significativa tra le diverse misurazioni del livello del bacino idrico che fornisce l'acqua per raffreddare i sei reattori e il deposito di combustibile esaurito della struttura", scrive Grossi nella nota.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha espresso "pieno sostegno e solidarietà e la volontà di costruire legami strategici più stretti con la Russia nel suo messaggio di congratulazioni inviato al presidente Vladimir Putin in occasione del Russia Day. Kim ha affermato che le relazioni amichevoli tra il Nord e la Russia sono una "preziosa risorsa strategica" e il suo Paese si adopererà per sviluppare con ogni sforzo tali legami di cooperazione, ha riferito l'agenzia statale Kcna.
"Gli ucraini sono riusciti ad avanzare di 6-7 chilometri negli ultimi giorni". Lo riferisce il Gruppo Wagner, aggiungendo che al momento "gli insediamenti di Neskuchne e Blagodatnoye sono saldamente sotto il loro controllo nell'avamposto di Vremiavsky. Anche il villaggio di Storozhevoye è presumibilmente occupato da Kiev, e da lì il nemico si è spinto sotto villaggio di Makarovka. Sull'altra sponda del fiume Mokry Yaly, il nemico sta attaccando le nostre truppe nel villaggio di Urozhaynoye".
L'esercito russo ha fatto saltare in aria una diga sul fiume Mokry Yaly, nella regione di Donetsk, causando inondazioni su entrambe le sponde del fiume. Fonti militari hanno riferito che però questa mossa "non influisce sulla controffensiva ucraina in direzione di Tavriyske, nell'oblast di Kherson".
"Poi noi siamo capaci di abituarci a tutto, ma il rischio del nucleare non può non farci paura. È folle accettare che ci possa essere il ricorso al nucleare". Lo ha affermato l'incaricato del Papa per l'Ucraina e presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi. "Per questo ho accettato di dare una mano al tentativo di Papa Francesco di impedire che l'incendio della guerra possa divampare di più, provando a ottenere invece un modo diverso dalle armi per arrivare alla pace".