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Aveva solo 11 anni

Uccisa la più giovane influencer di Gaza

Aveva 11 anni, Yaqeen Hammad, la giovane attivista rimasta vittima delle bombe sganciate dall’IDF

27 Mag 2025 - 19:40
Yaqeen Hammad, la più giovane influencer di Gaza uccisa tra il 23 e il 24 maggio © Dal Web

Yaqeen Hammad, la più giovane influencer di Gaza uccisa tra il 23 e il 24 maggio © Dal Web

Tra venerdì 23 e sabato 24 maggio è stata uccisa anche Yaqeen Hammad, la più giovane influencer di Gaza, in un raid israeliano nella zona di al-Baraka a Deir al-Balah nel nord della Striscia.

Insieme al fratello maggiore, Mohamed Hammad, operatore umanitario con il collettivo Ouena, la giovanissima attivista si metteva spesso in prima linea consegnando cibo, giocattoli e vestiti alle famiglie sfollate, oltre anche a cercare di portare gioia e conforto ai bambini. Ma il suo aiuto andava oltre al sostegno puramente fisico e materiale: tramite i social dava speranza a migliaia di persone in tutta la striscia con il suo sorriso e le sue parole

Ed è proprio tramite i social network che Yaqeen offriva consigli pratici per la sopravvivenza quotidiana sotto i bombardamenti, come consigli su come cucinare con metodi improvvisati senza l’utilizzo del gas.

Un simbolo di speranza

 In un momento di grande crisi umanitaria e sconforto generale come quello della Striscia di Gaza, Yaqeen Hammad rappresentava il coraggio, il simbolo della resistenza dei bambini di Gaza. “Teniamo ancora fermamente al Corano e alla nostra educazione, nonostante la carestia, l’assedio e il genocidio in corso. Abbiamo stomaci vuoti ma cuori fedeli”, diceva in uno dei suoi video.

Quando la notizia della sua morte è stata diffusa online, persone da tutto il mondo hanno riempito i social di messaggi di cordoglio e indignazione.
Tra le dichiarazioni vie è quella del fotoreporter di Gaza Mahmoud Bassam, che su X ha scritto: “Il suo corpo potrebbe non esserci più, ma il suo spirito rimane un faro per l’umanità”. “Invece di essere a scuola e godersi la sua infanzia”, si legge su un suo altro post su X, “era attiva su Instagram e partecipava a campagne per aiutare gli altri a Gaza. Non ci sono parole. Assolutamente non ci sono parole”.
“La mia campionessa. La mia sorellina, la mia anima è stata uccisa”, sono state le parole scritte dal fratello Mohamed.

La morte di Yaqeen Hammad si va ad aggiungere alle altre migliaia di bambini uccisi dalla guerra nella Striscia. Stando ai dati dell’Unicef, dopo quasi 18 mesi dall’inizio delle ostilità, oltre 15.000 bambini sarebbero stati uccisi e 34.000 sarebbero quelli feriti. Mentre quasi un milione di bambini sarebbero stati ripetutamente sfollati e privati del loro diritto ai servizi di base.

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