"Spero nella pena di morte"

Trump: "Catturato il presunto killer di Charlie Kirk, è stato consegnato dal padre" | Il sospettato si chiama Tyler Robinson | Su un proiettile trovata la scritta "Bella Ciao"

Secondo il governatore dello Utah, il giovane 22enne avrebbe "confessato", "o fatto capire" a un amico di famiglia di essere il responsabile dell'omicidio. Il presidente americano: "Pena di morte se sarà giudicato colpevole"

12 Set 2025 - 22:49

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l'arresto di un sospettato per l'omicidio dell'attivista e influencer conservatore Charlie Kirk, avvenuto il 10 settembre nello Utah. Lo ha fatto durante un'intervista all'emittente Fox News. "Credo, con un alto grado di certezza, che ce l'abbiamo. L'uomo è in custodia", ha detto il capo della Casa Bianca. La persona sospettata dell'omicidio è Tyler Robinson, un 22enne dello Utah. Come riferito poco dopo dal governatore dello Stato, Spencer Cox, su uno dei proiettili inesplosi, rinvenuti insieme all'arma, era incisa la scritta "Bella Ciao". Su altre cartucce non utilizzate sono state trovate frasi come "odio i fascisti". Cox ha affermato inoltre che il killer avrebbe "confessato" o "fatto capire" a un amico di famiglia di essere il responsabile dell'omicidio.

"Sospetto consegnato dal padre"

 Come spiegato da Trump, il sospetto è stato consegnato alla polizia "dal padre, un uomo di fede. Se sarà dichiarato colpevole, come immagino, spero che riceva la pena di morte". L'arresto è avvenuto a Saint George, città di poco meno di 100mila abitanti a circa 400 chilometri a sud-est dalla Utah Valley University, il campus nel quale è avvenuto l'omicidio. 

"Il padre di Tyler Robinson lo ha identificato dalle foto"

 Il padre di Tyler Robinson ha identificato il figlio dalle foto diffuse dall'Fbi e ha chiamato un pastore per chiedergli aiuto. Lo hanno riferito le autorità in conferenza stampa, aggiungendo che il padre ha portato il figlio a una stazione di polizia perché si costituisse.

Tyler Robinson non parla con gli investigatori

 Il presunto killer non sta parlando con gli investigatori: lo hanno riferito alla Cnn due fonti a conoscenza delle indagini. Una fonte ha affermato che Robinson aveva inizialmente parlato con alcuni membri delle forze dell'ordine, ma che si è rapidamente risolto al silenzio dopo essersi "avvalso di un avvocato" questa mattina. Non è chiaro cosa abbia discusso con gli agenti in precedenza.

Il presunto killer dovrebbe comparire in tribunale martedì

  L'ufficio del procuratore della contea di Utah, Jeff Gray, intende emettere martedì prossimo le sue accuse nei confronti di Tyler Robinson. L'ufficio ha fatto sapere che sono in corso le verifiche delle prove raccolte durante le indagini, che consentiranno di stabilire i capi di imputazione statali da emettere nei confronti del 22enne, il quale dovrebbe comparire in tribunale lo stesso giorno.

Omicidio Kirk, Fbi diffonde le foto del presunto killer

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© X/Fbi
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Sui proiettili nessuna scritta con riferimento ai transgender

 Nessuno dei bossoli recuperati insieme all'arma che, secondo le autorità, è stata utilizzata per uccidere l'influencer MAGA Charlie Kirk sembra riportare incisioni con frasi o simboli legati alle persone transgender. Lo scrive la CNN, smentendo le prime ricostruzioni. I funzionari intervenuti nella conferenza stampa di oggi non hanno affrontato direttamente la questione di eventuali riferimenti alle persone trans, ma nessuna delle scritte da loro descritte sembra avere collegamenti con quella comunità. 

Su uno dei proiettili la frase: "Ehi fascista, al volo!"

 Le autorità statunitensi hanno poi confermato di avere trovato delle iscrizioni sui proiettili rinvenuti all'interno dell'arma utilizzata per uccidere l'attivista conservatore Charlie Kirk. Oltre a "Bella Ciao", si trovano frasi come "Ehi fascista! Al volo!" e "Chi legge questo messaggio è gay". Gli investigatori hanno trovato un fucile a otturatore girevole-scorrevole avvolto in un asciugamano scuro e l'arma aveva un supporto per ottica montato sopra. 

"Su Discord messaggi di Robinson sul piano per uccidere Kirk"

 Il governatore dello Utah ha riferito quindi che gli investigatori hanno interrogato il coinquilino di Tyler Robinson, il quale ha mostrato loro dei messaggi tra lui e un account con il nome "Tyler" sull'app di messaggistica Discord. Nei messaggi, "Tyler" dichiarava la necessità di recuperare un fucile da un punto di consegna, lasciarlo in un cespuglio, sorvegliare l'area in cui il fucile era stato lasciato e di tenerlo avvolto in un asciugamano. Nei messaggi, ha aggiunto, si parlava anche di incidere proiettili, di un mirino e del fatto che il fucile fosse "unico".

Robinson ha minacciato di suicidarsi

 Tyler James Robinson avrebbe evocato la possibilità di togliersi la vita, dopo aver confessato al padre di essere lui l'uomo che appariva nelle immagini diffuse dopo la sparatoria. Lo afferma la BBC, citando la sua rete partner CBS News.

Direttore Fbi: sospetto killer arrestato giovedì notte

 Il direttore dell'Fbi Kash Patel ha confermato che Tyler Robinson è stato arrestato alle 22 di giovedì, ora locale. "Ecco perché abbiamo reso pubblica la notizia, così rapidamente, e siamo così trasparenti. Ci impegniamo per questa trasparenza", ha detto Patel in una conferenza stampa, riferendosi alle foto e al video che le forze dell'ordine hanno condiviso con il pubblico per aiutare a rintracciare il sospettato. Le autorità statunitensi ritengono che Robinson abbia agito da solo. 

Killer registrato come elettore non partisan, genitori repubblicani

 Il sospettato fermato per l'omicidio dell'attivista conservatore Charlie Kirk, Tyler Robinson, è registrato nello Utah come elettore non partisan. Lo scrive il "Wall Street Journal", dopo avere esaminato i registri pubblici. I genitori del 22enne sono entrambi registrati come repubblicani. 

Misure contro stranieri che lodano o sminuiscono la morte di Kirk

 Nel frattempo saranno presi provvedimenti contro gli stranieri negli Stati Uniti che si ritiene stiano "lodando, razionalizzando o prendendo alla leggera" la morte di Charlie Kirk. Lo ha annunciato un alto funzionario del Dipartimento di Stato. In un post su X, il vicesegretario di Stato Christopher Landau ha scritto che "gli stranieri che glorificano la violenza e l'odio non sono visitatori benvenuti nel nostro Paese", affermando di aver ordinato ai funzionari consolari di "intraprendere azioni appropriate" contro coloro che si ritiene stiano "lodando, razionalizzando o prendendo alla leggera" la morte di Kirk sui social media. Landau ha invitato gli utenti di X a segnalargli casi del genere nei commenti al suo post, assicurando che saranno monitorati dai funzionari consolari.

Possibile stretta sui visti per chi sminuisce morte di Kirk

 Un portavoce del Dipartimento di Stato ha dichiarato che "questa amministrazione non ritiene che gli Stati Uniti debbano concedere visti a persone la cui presenza nel nostro Paese non sia in linea con gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti". Kirk, stretto alleato di Trump, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco mentre parlava a un evento presso la Utah Valley University di Orem, nello Utah, mercoledì. La sua morte ha scioccato la nazione e suscitato indignazione in tutto lo spettro politico.

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