© Ansa | I danni del tifone Ragasa su Taiwan
© Ansa | I danni del tifone Ragasa su Taiwan
Il super tifone ha devastato Taiwan e le Filippine, provocando vittime e distruzione. Hong Kong e la Cina meridionale preparano evacuazioni di massa e chiusure per l'impatto imminente
© Ansa | I danni del tifone Ragasa su Taiwan
© Ansa | I danni del tifone Ragasa su Taiwan
Il super tifone Ragasa, uno dei più potenti degli ultimi anni, ha travolto l'Asia orientale con venti che hanno sfiorato i 195 chilometri orari e piogge torrenziali. A Taiwan il bilancio è già drammatico: 14 morti, 124 dispersi e oltre 7.600 evacuati. La situazione più critica è nella contea orientale di Hualien, dove il collasso di una barriera lacustre ha provocato un'ondata improvvisa che ha distrutto un ponte e sommerso intere strade a Guangfu. In alcune zone l'acqua è salita fino al secondo piano delle abitazioni, costringendo decine di famiglie a rifugiarsi ai piani alti in attesa dei soccorsi.
Il tifone aveva già colpito duramente le Filippine, causando almeno 4 vittime e inondazioni diffuse nell'isola settentrionale di Luzon. Ora si sposta verso la Cina meridionale, dove le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole, fabbriche e trasporti in numerose città del Guangdong. Hong Kong è stata investita da onde alte quanto lampioni, con passeggiate marittime allagate, centinaia di alberi abbattuti e i cittadini costretti a restare in casa.
L'area più colpita è la contea di Hualien, dove la pioggia incessante ha messo in ginocchio intere comunità. La rottura di una barriera lacustre ha riversato milioni di metri cubi d'acqua a valle, travolgendo infrastrutture e isolando la cittadina di Guangfu. Le immagini diffuse dalle autorità mostrano strade trasformate in fiumi, auto trascinate dalla corrente e case danneggiate. Le autorità locali hanno confermato che almeno 14 persone hanno perso la vita, mentre 124 risultano ancora disperse. Oltre 270 residenti sono rimasti bloccati ai piani superiori delle abitazioni, senza la possibilità di mettersi in salvo fino al ritiro delle acque.
Il Centro operativo di emergenza di Taipei ha riferito che più di 7.600 persone sono state evacuate, mentre altre 3.100 erano state trasferite in precedenza per motivi precauzionali. Squadre di soccorso sono al lavoro per raggiungere le zone isolate, in particolare nelle aree montane dove le frane hanno interrotto i collegamenti stradali. Le autorità raccomandano alla popolazione di non spostarsi e di rimanere al riparo, poiché le piogge torrenziali continueranno nelle prossime ore. Il governo taiwanese ha attivato piani straordinari di assistenza e ha mobilitato l'esercito per accelerare le operazioni di soccorso.
Il passaggio di Ragasa ha avuto effetti devastanti anche su Hong Kong, dove i venti hanno superato i 190 chilometri orari. Le autorità hanno emesso il segnale di allerta più alto, mentre le onde del mare hanno sommerso passeggiate e quartieri costieri. Numerosi residenti hanno raccontato scene di panico sui social: tetti scoperchiati, gru che oscillavano nel vuoto e oggetti trascinati via dal vento. Almeno 20 persone sono state ricoverate in ospedale per ferite legate al maltempo, mentre centinaia hanno trovato rifugio nei centri di accoglienza temporanei.
Secondo il Centro meteorologico nazionale cinese, Ragasa dovrebbe toccare terra tra le città di Taishan e Zhanjiang, nella provincia del Guangdong. Qui le autorità hanno evacuato quasi 1,9 milioni di persone e predisposto la sospensione delle attività in oltre dieci città. Scuole, fabbriche, porti e linee di trasporto pubblico sono stati chiusi per ridurre al minimo i rischi. I governi locali hanno avvertito che l'innalzamento delle maree potrebbe ricordare quello del tifone Mangkhut del 2018, che causò perdite economiche ingenti e gravi allagamenti.
Prima di colpire Taiwan, Ragasa si era abbattuto sulle Filippine, lasciando dietro di sé morte e devastazione. Almeno 4 persone sono rimaste uccise, tra cui un anziano travolto da una frana, mentre oltre 25mila residenti sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni e a rifugiarsi in centri di accoglienza. L'isola di Luzon, la più colpita, ha registrato gravi allagamenti e danni a infrastrutture e coltivazioni. Secondo i dati del governo filippino, quasi 700mila persone sono state interessate in qualche modo dal passaggio della tempesta.
Gli esperti classificano Ragasa come un super tifone per l'intensità dei suoi venti e la vastità della sua estensione. Con raffiche vicine ai 200 chilometri orari, è stato descritto come uno dei cicloni più violenti degli ultimi anni. Il suo percorso ha colpito in rapida successione le Filippine, Taiwan, Hong Kong e la Cina meridionale, provocando effetti devastanti in una delle aree più densamente popolate al mondo. Le autorità regionali restano in allerta, temendo ulteriori frane, allagamenti e blackout nelle prossime ore.