L'intesa tra i due Paesi mediata da Trump accusa una battuta d'arresto dopo l'esplosione di una mina al confine
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La Thailandia ha sospeso l'attuazione dell'accordo di pace con la Cambogia, mediato e annunciato a luglio dal presidente americano Donald Trump. La contesa si è riaccesa dopo l'inasprimento delle tensioni al confine, dove l'esplosione di una mina ha provocato il ferimento di due soldati in pattuglia. L'incidente è avvenuto in un'area di frontiera considerata ad alto rischio per la presenza di ordigni inesplosi risalenti a vecchi conflitti.
Il portavoce del governo thailandese, Siripong Angkasakulkiat, ha spiegato che "la dichiarazione congiunta che abbiamo portato avanti per circa una settimana verrà interrotta", aggiungendo che la sospensione include anche "il rilascio di 18 soldati cambogiani detenuti".
La decisione rappresenta un brusco arresto nei rapporti diplomatici tra Bangkok e Phnom Penh, che nei giorni scorsi avevano avviato una cooperazione per ridurre le tensioni lungo la linea di confine. L'accordo, promosso con la mediazione di Washington, prevedeva scambi di prigionieri e la creazione di una zona di sicurezza per prevenire nuovi incidenti. Le autorità thailandesi hanno precisato che, per il momento, la priorità resta garantire la sicurezza dei militari dispiegati nell'area e valutare le circostanze dell'esplosione.