Già a luglio scatenò il panico

Terremoto in Kamchatka, (ri)spunta la profezia della Baba Vanga giapponese: aveva davvero previsto lo tsunami?

Ryo Tatsuki è diventata celebre per i suoi sogni profetici, incluso quello su un "disastro" che sarebbe arrivato il 5 luglio 2025. Nonostante la data sia diversa dalla realtà, tantissimi utenti hanno rilanciato le previsioni dell'ex artista di manga

30 Lug 2025 - 20:46
 © Afp

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Ad aprile aveva letteralmente seminato il panico in Giappone, oggi la sua profezia su un evento climatico catastrofico viene ripresa a cose fatte. Sono tantissimi a vedere nel fortissimo terremoto registrato in Kamchatka, e nella conseguente allerta tsunami in gran parte del Pacifico, l'eco delle previsioni sul destino del mondo inserite da Ryo Tatsuki nel suo manga Watashi Ga Mita Mirai ("il futuro che io vedo"). L'ex artista, la cui opera è stata riedita nel 2022, aveva "avvertito" che a luglio 2025 si sarebbe formato un mega tsunami citando uno dei suoi sogni considerati "premonitori" da migliaia di persone. Ma ci ha davvero azzeccato?

Nel suo racconto a fumetti, quella che è stata ribattezzata la "Baba Vanga giapponese" (con riferimento alla veggente bulgara morta nel 1996), Ryo Tatsuki ha dichiarato di aver visto il mare "bollire" a sud del Giappone, interpretandolo come il segnale di un'esplosione vulcanica sottomarina. Nel suo sogno, il centro dello tsunami si trovava in una regione a forma di diamante che collegava Giappone, Taiwan, Indonesia e Isole Marianne.

Ryo Tatsuki ha davvero predetto lo tsunami?

 Il terremoto in Russia ha effettivamente provocato onde di tsunami che hanno interessato il Giappone (in particolare Hokkaido) e le Isole Curili. Tuttavia, nonostante il sensazionalismo ripreso da milioni di utenti in Rete, la presunta profezia di Ryo Tatsuki delineava un quadro abbastanza diverso. Innanzitutto la data: la Baba Vanga nipponica aveva predetto un disastro per il 5 luglio 2025, non per il 30. Inoltre, benché la storia sia stata ripresa di recente, la sua prima versione risale al 1999. Volendo comunque ammettere che la profezia si sia avvicinata di molto al giorno predetto, resta il fatto che la stessa Ryo Tatsuki abbia messo in guardia lettori e utenti dal riprendere in maniera acritica i contenuti delle sue opere, incentivando tutti ad "ascoltare gli esperti". 

Le conseguenze delle previsioni sullo tsunami in Giappone

 Gli stessi esperti, inclusi i più prestigiosi professori dell'Università di Tokyo, hanno respinto le previsioni di Tatsuki come "non scientifiche", sottolineando che i terremoti non possono essere previsti con precisione. In precedenza, anche i funzionari giapponesi avevano esortato il pubblico a ignorare le profezie della mangaka, affermando che sono del tutto prive di qualsiasi fondamento scientifico. Il fermento attorno alla predizione dello tsunami del luglio 2025 è cresciuto in maniera eccezionale nelle ultime settimane, in vista della "scadenza", dando vita a un hashtag tra i più virali dell'anno: #July5Disaster. Non solo: la paura derivante dalla profezia ha anche portato a un calo dell'83% delle prenotazioni di voli da Hong Kong al Giappone tra fine giugno e inizio luglio, oltre a un fuggi fuggi generale dei residenti nelle zone citate nel manga.

Chi è davvero Ryo Tatsuki, la Baba Vanga giapponese?

 Ex autrice di manga, Ryo Tatsuki è presto divenuta famosa per le profezie inserite nei suoi disegni. Il sogno sul "disastro del 5 luglio" lo aveva fatto nel 1976, inizialmente senza dargli troppo peso. Poi però le visioni profetiche si sono moltiplicate, finendo su carta e coincidendo con eventi che in effetti si sarebbero poi verificati. Nel 1992, ad esempio, ha raccontato un sogno in cui si trovava nel corridoio di un palazzo, al termine del quale scorgeva il ritratto di una donna bionda che teneva in braccio una bambina. Il nome del dipinto recitava "Diana". Ryo avrebbe poi puntualizzato che, esattamente cinque anni dopo, lo stesso giorno la Principessa Diana rimase uccisa nell'incidente d'auto di Parigi. Allo stesso modo, Tatsuki affermò di aver previsto la morte di Freddie Mercury nel 1991 e, restando sulle catastrofi naturali, il mortale terremoto di Kobe nel 1995 e lo tsunami in Giappone nel 2011. Nel 1995, infatti, l'artista rivelò di aver sognato che un anziano che la portava su una "terra screpolata". Nei suoi manga la visione riguardò la città giapponese di Kobe che sarebbe stata "crepata" entro 15 giorni o 15 anni. Il terremoto sarebbe avvenuto proprio 15 giorni dopo.

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