Il recente terremoto da 8.7 in Russia riaccende i riflettori sull’area più instabile del pianeta: dove si trova l’Anello di Fuoco, come funziona e perché la Kamchatka è al centro di eventi sismici e vulcanici.
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Il terremoto di magnitudo 8.8 che ha colpito la Kamchatka, in Russia, ha riportato l'attenzione su una delle zone più pericolose e instabili del pianeta: l'Anello di Fuoco del Pacifico. Le scosse e i conseguenti tsunami sono l'espressione di un'attività geologica continua, che interessa una vasta fascia dell'Oceano Pacifico. Ma cosa sappiamo davvero dell'Anello di Fuoco? E perché proprio la Kamchatka rientra tra le aree più esposte a terremoti e fenomeni vulcanici?
L'Anello di Fuoco del Pacifico è una cintura geologica che circonda l'Oceano Pacifico per oltre 40.000 chilometri. È caratterizzato da una straordinaria attività sismica e vulcanica dovuta alla presenza di numerose placche tettoniche in costante movimento. Le placche principali coinvolte sono quella pacifica, nordamericana, sudamericana, filippina e indo-australiana. Il fenomeno geologico più rilevante è la subduzione, ovvero lo scivolamento di una placca sotto un'altra, che genera terremoti profondi e potenzialmente devastanti.
Questa cintura attraversa le coste orientali dell'Asia (Giappone, Filippine, Indonesia), l'Oceania (Papua Nuova Guinea, Nuova Zelanda), e prosegue lungo le coste occidentali delle Americhe (dall'Alaska al Cile). In questa fascia si concentra circa il 90% dell'attività sismica mondiale e il 75% dei vulcani attivi del pianeta. L'Anello di Fuoco è quindi una vera e propria cintura di fuoco e instabilità.
La penisola di Kamchatka si trova lungo la zona di subduzione tra la placca pacifica e quella dell'Okhotsk, dove l'una scivola sotto l'altra. Questo movimento genera enormi pressioni che si rilasciano in forma di terremoti anche molto forti. Inoltre, la zona è caratterizzata dalla presenza di oltre 160 vulcani, di cui 29 attivi, come il Klyuchevskaya Sopka, uno dei più grandi al mondo. La combinazione di movimenti tettonici e attività vulcanica rende questa regione estremamente instabile e monitorata costantemente dagli scienziati.
La regione ha vissuto numerosi eventi sismici storici:
Gli scienziati concordano nel ritenere che l'Anello di Fuoco continuerà a essere teatro di eventi sismici significativi. Il monitoraggio costante, l'uso di sensori avanzati e sistemi di allerta precoce sono fondamentali per ridurre il rischio per la popolazione. L'evento in Kamchatka è un ennesimo promemoria della potenza e imprevedibilità della Terra.