Il celebre romanzo "I Love Shopping" come spartiacque della sua opera
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Era il 2000 quando Madeleine Sophie Wickham usa per la prima volta lo pseudonimo Sophie Kinsella, nome con il quale presenterà "The Secret Dreamworld of a Shopaholic". Edito in Italia da Mondadori con il titolo "I Love Shopping", si tratta del primo di nove romanzi che costituiscono un cult della letteratura chick lit.
La narrativa contemporanea piange un gigante della letteratura, capace di vendere oltre 45 milioni di libri in tutto il mondo e tradotti in più di 40 lingue. Il merito di questi numeri è da ricercare nell'ironia e nella delicatezza che Kinsella ha inserito fra le pagine delle sue opere dal 2000 in poi, anno della pubblicazione di "I Love Shopping", bestseller del genere chick lit, le cui protagoniste sono donne tra i 20 e i 40 anni che vivono in grandi città e lavorano in contesti come l’editoria, il giornalismo e la moda. Nelle sue opere, lettori e lettrici hanno scoperto un'amica, una complice, capace di far ridere, piangere, ma anche riflettere. Il successo fu immediato, grazie anche a Becky Bloomwood, protagonista comica e affettuosa della celebre saga.
La sua carriera inizia a 24 anni, quando pubblica il suo primo romanzo "A che gioco giochiamo?" (1995, edito in italiano da Mondadori, come tutti i suoi libri), seguito da "Affari d'oro" (1996), "Begli amici!" (1997), "La signora dei funerali" (1998), "Una ragazza da sposare" (1999), "La compagna di scuola" (2000) e "Vacanze in villa" (2001). Sono libri firmati con il suo vero nome, Madeleine Sophie Wickham: opere corali ma meno brillanti rispetto a ciò che seguirà "I Love Shopping".
Proprio il suo bestseller rappresenta uno spartiacque per la carriera dell'autrice. Nei successivi libri infatti, da "Sai tenere un segreto?" (2003) a "Cosa si prova" (2024, nel quale racconta la difficile convivenza con il tumore al cervello), emerge una Kinsella matura, capace di affrontare temi delicati pur mantenendo la leggerezza che la renderanno famosa in tutto il mondo. Problemi familiari, di coppia, a lavoro: la scrittrice diventa una confidente alla quale i lettori possono affidare i propri segreti, ansie e paure. Una donna capace di parlarea tutte le generazioni, perché negli ultimi anni di vita, dopo essersi rivolta agli adulti, si dedica soprattutto ai giovani. Nel 2015 pubblica "Dov'è finita Audrey" (2015), un romanzo dedicato al tema dell'ansia adolescenziale e, tra il 2018 e il 2019, torna sugli scaffali con "Io e Fata Mammetta" in tre volumi.
La scoperta nel 2022 del glioblastoma - una forma aggressiva di tumore al cervello - non abbatte Kinsella che trova la forza di scrivere il suo ultimo romanzo. In "Cosa si prova" la scrittrice affronta con serenità e lucidità un momento doloroso attraverso il personaggio di Eve che un giorno si sveglia in un letto di ospedale senza ricordare come ci sia finita. Sarà poi il marito a raccontarle dell'operazione cui è stata sottoposta per rimuovere un tumore al cervello. "Il mio libro più autobiografico. La storia di Eve è la mia storia", racconterà poco dopo la pubblicazione.