Garantiti 22mila dollari immediati per chi si arruola. Se si cattura un carro armato Leopard, si ricevono 12mila dollari. E se si ci fa male? Un colpo alla testa "vale" 36mila dollari, come un braccio amputato
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Tra le ragioni che possono portare un cittadino russo ad arruolarsi per partecipare alla guerra in Ucraina c'è anche quella dei soldi. Già, perché indossare una divisa militare ed essere spediti al fronte è una fonte di (lauti) guadagni sia per l'arruolato che per la sua famiglia. Gli stipendi per i soldati, già alti rispetto alla media dei lavoratori russi, sono stati aumentati nei mesi scorsi, senza considerare gli altri bonus e benefici economici previsti.
Come riporta Il Messaggero, le città russe sono tappezzate di manifesti che invitano ad arruolarsi. Basta comporre il numero 117 e, dopo una visita, se si risulta arruolabili si va al fronte. Secondo fonti locali, i cittadini della capitale Mosca che intendono arruolarsi ricevono un premio d'ingaggio immediato di 1,9 milioni di rubli, all'incirca 22mila dollari. A dichiararlo, nei mesi scorsi, è stato l'Ufficio del sindaco Sergei Sobyanin. Ai nuovi soldati viene inoltre riconosciuta una pensione e la possibilità di accedere a prestiti a tassi agevolati. Un mucchio di soldi, insomma.
Il salario medio mensile, in Russia, è l'equivalente di circa 900 dollari. La rivista indipendente in lingua inglese The Moscow Times, che ha base ad Amsterdam nei Paesi Bassi, riporta che i contratti militari con l'esercito russo prevedono uno stipendio mensile di 200mila rubli, 2.200 dollari circa, praticamente due volte e mezzo superiore alla media. Alcune regioni della Russia, tuttavia, hanno incrementato i pagamenti una tantum per chi viene reclutato.
Oltre allo stipendio mensile e agli incentivi economici, esiste anche un "tariffario" che prevede una "ricompensa" a seconda degli sforzi e delle conquiste ottenute in battaglia. Come scrive Il Messaggero, in caso di cattura di un carro armato Leopard si ricevono 12mila dollari; un lanciamissili Himars distrutto vale invece 3.600 dollari; un elicottero abbattuto 2.400 dollari. E una medaglia sul campo? Altri 12mila dollari. E se si resta feriti? Si guadagna anche in questo caso: un colpo alla testa "vale" 36mila dollari, così come un piede maciullato o un braccio amputato. In caso di frattura alla mano, il soldato si "mette in saccoccia" 12mila dollari. Inutile dire che, in caso di morte, le famiglie ricevono un indennizzo.
La prospettiva di lauti guadagni porta i cittadini russi provenienti dalle regioni più povere a scegliere di arruolarsi. Al momento, secondo le stime, la Russia recluta circa mille soldati al giorno, il doppio rispetto all'Ucraina. Tuttavia, l'economista Tatyana Mikhailova al Moscow Times ha spiegato che gli incrementi salariali hanno avuto effetti tutto sommato contenuti.
Al fronte non ci sono solo russi, ma anche nordcoreani. Il presidente russo Vladimir Putin ha scritto oggi, 15 agosto, una lettera a Kim Jong-un definendo "eroiche" le truppe di Pyongyang che combattono in prima linea in Ucraina. In occasione dell'anniversario della Giornata della Liberazione nazionale della Corea, il capo del Cremlino ha ricordato che le unità dell'Armata rossa e i coreani combatterono insieme per porre fine all'occupazione giapponese della penisola. "I legami di amicizia militante, buona volontà e mutua assistenza, consolidatisi durante la guerra molto tempo fa, rimangono forti e affidabili anche oggi", ha affermato Putin. "Questo è stato pienamente dimostrato dall'eroica partecipazione dei soldati della Rpdc", nome ufficiale della Corea del Nord, "alla liberazione del territorio della regione di Kursk dagli occupanti ucraini. Il popolo russo ricorderà per sempre il loro coraggio e il loro sacrificio". Il presidente russo ha aggiunto che i due Paesi continueranno ad "agire congiuntamente e a difendere efficacemente la propria sovranità, contribuendo in modo significativo alla creazione di un ordine mondiale giusto e multipolare".
Del resto, Russia e Corea del Nord hanno recentemente rafforzato i loro legami, con la firma di un patto di mutua difesa nel 2024 durante una visita di Putin nel Paese. Ad aprile 2025, la Corea del Nord ha confermato per la prima volta di aver schierato un contingente dei suoi soldati in prima linea in Ucraina, a fianco appunto delle truppe russe.