Speciale Il conflitto in Medioriente
Il ritratto

Padre Gabriel Romanelli, chi è il sacerdote ferito a Gaza

Argentino di origini italiane, 55 anni, membro dell’Istituto del Verbo Incarnato, guida l'unica comunità cattolica della Striscia

17 Lug 2025 - 16:54
 © Afp

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C'è anche padre Gabriel Romanelli tra i feriti dell'ultimo raid di Israele su Gaza. Il parroco della Sacra Famiglia è stato colpito a una gamba durante l'attacco al monastero che ospita la sua comunità. Ma chi è padre Romanelli e che cosa fa a Gaza?

Chi è padre Gabriel Romanelli

 Sacerdote argentino di origini italiane, 55 anni, stando a quanto riportato da Famiglia Cristiana, padre Romanelli è membro dell’Istituto del Verbo Incarnato e guida l'unica comunità cattolica della Striscia. Il 7 ottobre 2023 era a Betlemme poi, dall'inizio della guerra, non ha mai smesso di sostenere la comunità cristiana e le famiglie in difficoltà, chiedendo a gran voce un cessate il fuoco e aiuti per la popolazione stremata.

La testimonianza da Gaza

 "C’è tanta stanchezza e preoccupazione perché percepiamo di essere rimasti quasi soli in questa zona,” ha dichiarato a Vatican News, descrivendo la drammatica situazione vissuta dalla comunità cristiana, ridotta a circa 500 persone dopo che molti sono fuggiti o hanno perso la vita.

La sua determinazione a stare accanto alla sua comunità non è mai venuta meno, anche quando gli aiuti umanitari sono stati bloccati da Israele. “La farina è intorno ai 18 euro al chilo, i pomodori intorno ai 23 euro, una singola cipolla tra i 12 e i 15 euro. Per un chilo di zucchero ci vogliono almeno 100 euro" ha raccontato, sottolineando come questi prezzi sono “abbastanza virtuali” perché i beni sono spesso introvabili.

Intorno alla parrocchia, “tutto è morte e distruzione,” con il rumore delle bombe che è diventato parte della quotidianità. “È assurdo, ma ormai dopo 21 mesi questi orrendi rumori delle esplosioni sono entrati nell’ordinarietà della vita quotidiana” ha aggiunto il parroco, sottolineando che “L’unica cosa che ci consente di rimanere coesi e con qualche speranza è la preghiera”. E poi "Le campane che suonano a dare coraggio alla stessa ora in cui arrivava la telefonata di papa Francesco", riporta ancora Famiglia Cristiana, lasciando intendere il legame tra i due. Ogni giorno, infatti, padre Romanelli aggiornava il Pontefice sulla situazione a Gaza.

Oggi, nonostante il ferimento e le condizioni estreme, padre Romanelli continua a essere un punto di riferimento, un ponte per far arrivare al mondo le notizie dalla Striscia e per chiedere alla comunità internazionale di intervenire per fermare quella che ha definito “una situazione disastrosa”.

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