il caso che scuote gli usa

Media: "Epstein cacciato da Mar-a-Lago dopo le lamentele di una dipendente"

Il club di Donald Trump inviava nella sua villa in Florida anche le sue dipendenti del centro benessere per massaggi a domicilio.

31 Dic 2025 - 06:58
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L'ex finanziere Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere nel 2019 dopo essere stato riconosciuto colpevole di abusi sessuali e traffico internazionale di minori, non solo era un assiduo frequentatore di Mar-a-Lago, ma il club di Donald Trump inviava nella sua villa in Florida anche le sue dipendenti del centro benessere per massaggi a domicilio. Lo rivela in esclusiva il quotidiano "Wall Street Journal". Le visite sono andate avanti per anni, dalla fine degli anni Novanta fino al 2003, quando l'ex finanziere non mise più piede nel club dopo che un'estetista diciottenne di ritorno dalla sua villa riferì ai manager di aver ricevuto pressioni per fare sesso. Uno dei manager inviò un fax a Trump riferendo l'accaduto e sollecitando di vietare l'ingresso a Epstein. Trump risposte che la lettera era ben scritta e che poteva cacciarlo.

La struttura di Trump in Florida inviava dipendenti del centro benessere - di solito giovani donne - nella vicina villa di Epstein per massaggi, manicure e altri servizi, rivelano ex dipendenti. Le visite, che si sono protratte per anni, sono state accompagnate da segnalazioni tra i dipendenti riguardo al comportamento inappropriato di Epstein, noto tra lo staff per atteggiamenti sessualmente allusivi. Pur non essendo un socio pagante del club, Trump aveva detto di trattare Epstein come tale e aveva una sottoscrizione presso la spa dove la sua compagna, Ghislaine Maxwell, prenotava appuntamenti a suo nome. 

Quando a Epstein fu vietato l'ingresso al centro benessere di Mar-a-Lago nel 2003, il malcontento del club nei suoi confronti covava già da tempo. Anche la seconda moglie di Trump, Marla Maples, avvertì il marito e altri che c'era qualcosa di "strano" in Epstein. Ai dipendenti Maples diceva che c'era qualcosa di sbagliato in Epstein ed era preoccupata per l'influenza che aveva sul marito, e disse a Trump che non voleva trascorrere tempo con lui e non voleva che lo stesso Trump passasse tempo con Epstein.

"Sono falsità e insinuazioni per diffamare il presidente", ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt al Wall Street Journal. "Non importa quante volte questa storia venga raccontata e ripetuta: il presidente non ha fatto nulla di male e ha cacciato Jeffrey Epstein da Mar-a-Lago perché era una persone spregevole.