In collegamento a "Realpolitik" l'imprenditore: "Ha ricevuto consensi a valanga anche grazie a tanti giovani volontari"
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In collegamento a "Realpolitik" l'imprenditore Flavio Briatore ha commentato la vittoria di Zohran Mamdani, primo socialista e musulmano eletto sindaco di New York. "Era prevedibile che succedesse perché era avanti in tutti i sondaggi però è comunque uno choc", afferma.
"Mamdani ha avuto consensi a valanga anche grazie anche a circa 104mila giovani volontari che hanno bussato a milioni di porte e fatto milioni di telefonate", sottolinea il manager secondo il quale il successo del candidato Dem nella Grande Mela rappresenta un primo "campanello d'allarme" per l'amministrazione guidata da Donald Trump: "New York non è Cuneo e questa vittoria deve preoccuparlo, non si può più dire che chi vota è uno stupido".
Nel corso del collegamento con il programma di Tommaso Labate, Flavio Briatore spiega come nonostante il degrado non ha intenzione di chiudere il suo ristorante in città. "Per le tasse, la pulizia e la sicurezza in tanti si sono trasferiti verso la Florida e la California ma New York resta l'America e ha lanciato un segnale fortissimo", spiega il manager.