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Il report conferma quella che già, dalle prime ore, pareva la causa più probabile dell'incidente: il cedimento del cavo che unisce le due cabine
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È stato pubblicato in Portogallo il report tecnico preliminare del Gpiaaf, l'ufficio governativo per le indagini sugli incidenti aerei e ferroviari, relativo al disastro di mercoledì a Lisbona, dove la funicolare "Elevador da Gloria", che collega la parte alta e bassa della città, è deragliata e si è schiantata su un edificio. Il documento, la cui pubblicazione era inizialmente prevista per venerdì, conferma che l'incidente è stato causato dalla rottura del cavo di collegamento della cabina 1 (cioè quella in discesa), che metteva in sicurezza il veicolo, una parte nota come "trambolho". Il bilancio dell'impatto è stato di 17 morti e di decine di feriti.
Il testo riferisce inoltre che il conducente ha subito azionato sia il freno pneumatico che quello a mano, ma le operazioni "non hanno sortito alcun effetto sulla riduzione della velocità del veicolo", il quale ha preso velocità ed è andato a schiantarsi a circa 60 km/h in meno di 50 secondi. Gli esperti del Gpiaaf sottolineano anche che i freni "non hanno una capacità sufficiente per immobilizzare le cabine in movimento quando queste non sono reciprocamente bilanciate dal cavo di collegamento".
Per questo motivo non si tratta di "un sistema ridondante in caso di guasto di quel collegamento", vale a dire che il sistema frenante non poteva sopperire al cedimento del cavo.
Gli esperti del Gpiaaf sottolineano anche che i freni "non hanno una capacità sufficiente per immobilizzare le cabine in movimento" quando queste non sono "reciprocamente bilanciate dal cavo di collegamento".
Per quanto riguarda la manutenzione, la nota afferma che, in base alle prove osservate finora, i protocolli erano stati rispettati e si conferma che la mattina dell'incidente era stato effettuato il controllo visivo programmato. Tuttavia, si sottolinea ancora, il punto in cui il cavo ha ceduto "non può essere visto senza smontarlo".