Dopo essersi trincerato in un iniziale "no comment", Vance ha fatto sapere per bocca del suo portavoce che né lui né il suo staff sapevano dell'iniziativa dei servizi segreti, che avrebbero chiesto agli ingegneri di agire sul deflusso del fiume in maniera autonoma: "I servizi segreti spesso adottano misure di protezione senza che il vicepresidente o il suo staff ne siano a conoscenza, come è accaduto lo scorso fine settimana", ha spiegato il portavoce. Poco dopo i servizi segreti hanno fornito ulteriori informazioni, confermando quanto asserito dallo staff di Vance, aggiungendo come fosse stato "operativamente necessario" regolare i livelli dell'acqua per far posto alle imbarcazioni a motore, alle forze dell'ordine locali e ai soccorritori. Si aggiunge poi che la decisione di agire in un certo modo sia stata indirizzata anche da quanto accaduto prima del viaggio a un' altra imbarcazione, che si era arenata durante una missione di ricognizione congiunta. Un episodio che aveva spinto insomma i servizi segreti a decidere di cercare un innalzamento del livello dell'acqua, per non incorrere più in situazioni simili.