Il rischio malnutrizione a Gaza
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Il vicepremier: "Italia in prima fila per aiutare popolazioni che soffrono". L'esercito israeliano approva i piani per la conquista della Striscia
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 677. Poco dopo le 23 di mercoledì è atterrato all'aeroporto di Ciampino il primo dei tre voli C-130 partiti da Gaza con a bordo sei dei 31 bambini dalla Striscia di Gaza. Sono giunti con loro anche 86 accompagnatori. Gli altri due aerei dell'Aeronautica militare italiana sono arrivati a Milano Linate e a Pisa. L'operazione, la 14esima evacuazione sanitaria condotta dall'Italia da gennaio 2024, è la più importante realizzata sinora. Ad accogliere a Roma i piccoli pazienti c'era il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Con profonda emozione questa sera accoglierò un altro gruppo di piccoli palestinesi evacuati dalla Striscia che saranno curati nel nostro Paese. Continueremo a sostenere la popolazione civile di Gaza e a lavorare per raggiungere la pace", ha dichiarato il vicepremier. Il Capo di Stato maggiore dell'esercito israeliano, il tenente generale Eyal Zamir, ha approvato le linee generali della prossima offensiva militare per conquistare Gaza City. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu dice di sentirsi impegnato in una "missione storica e spirituale" e di essere "molto" legato alla visione della Grande Israele, che include territori destinati a un futuro stato palestinese e, possibilmente, anche aree oggi appartenenti alla Giordania e all'Egitto.
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Oltre a quello atterrato a Ciampino, sono giunti agli aeroporti di Pisa e di Milano Linate gli altri due voli con a bordo in tutto 31 bambini palestinesi feriti provenienti dalla Striscia di Gaza. Tutti affetti da gravi malattie congenite o da importanti ferite e amputazioni, i piccoli sono stati subito trasferiti presso strutture ospedaliere di Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto.
L'Italia non ha inviato alcuna fornitura di armamenti a Israele dopo il 7 ottobre 2023. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, precisando che la legge italiana impedisce qualsiasi esportazione in presenza di conflitti armati. "Non abbiamo mandato piu' niente, contrariamente a quanto sostengono alcune ricostruzioni giornalistiche o politiche".
Sono attesi a Verona nelle prime ore di giovedì due bambini palestinesi che saranno curati all'ospedale di Borgo Trento. Fanno parte del gruppo di 31 bimbi palestinesi, provenienti dalla Striscia di Gaza, portati in Italia con aerei dell'Aeronautica Militare. I due piccoli destinati a Verona hanno 8 e 15 anni. Il maggiore ha lesioni da arma da fuoco, mentre la bimba di 8 anni soffre di una patologia cerebrale congenita.
È atterrato poco dopo le 23 all'aeroporto militare di Ciampino il primo aereo C130J dell'Aeronautica militare con a bordo sei bambini palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza e 22 accompagnatori, nell'ambito di una missione umanitaria coordinata dal governo italiano. I piccoli pazienti saranno trasferiti in strutture ospedaliere per ricevere cure specialistiche. Il volo rappresenta una delle tre tratte speciali programmate, che complessivamente hanno trasportato 31 bambini e i loro familiari diretti anche a Milano e Pisa.
Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha annunciato gare d'appalto per la costruzione di oltre 3.400 unità abitative nel controverso progetto di insediamento E1, tra Gerusalemme e Maale Adumim, in Cisgiordania. L'iniziativa "seppellisce l'idea di uno Stato palestinese", ha dichiarato. Il progetto è rimasto congelato per decenni a causa della forte opposizione della comunità internazionale, che teme che il nuovo insediamento possa ostacolare la creazione di uno Stato di Palestina.
Antonio Tajani ha espresso "piena contrarietà" alla nuova operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza, invitando "Hamas a liberare senza ulteriori perdite di tempo tutti gli ostaggi israeliani". Parlando all'aeroporto di Ciampino, in attesa dell'atterraggio di un C130J dell'Aeronautica militare con a bordo sei bambini palestinesi e 22 accompagnatori, il ministro ha auspicato "che il buon senso prevalga e la guerra finisca il prima possibile".
L'Italia "è ancora una volta in prima fila quando si tratta di aiutare le popolazioni che soffrono. Detto questo ci auguriamo che il buon senso prevalga e che finisca la guerra il prima possibile". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Ciampino dove è previsto l'arrivo di uno dei voli speciali con i bambini palestinesi e i loro familiari. "Abbiamo espresso tutta la nostra contrarietà alla nuova operazione israeliana a Gaza e continuiamo a invitare Hamas a liberare senza ulteriori perdite di tempo tutti gli ostaggi che sono nelle mani dell'organizzazione terroristica".
"Continua l'impegno italiano per Gaza. Con profonda emozione questa sera accoglierò un altro gruppo di bambini palestinesi evacuati dalla Striscia che saranno curati nel nostro Paese". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani, precisando che i piccoli arriveranno su tre voli speciali, tra Roma, Milano e Pisa, assieme ai loro familiari, per un totale di quasi 120 persone. "Si tratta della più grande operazione sanitaria condotta finora dall'Italia, esattamente la 14^evacuazione sanitaria da gennaio 2024 per assistere la popolazione civile palestinese. Grazie all'impegno del Governo e in particolare del Ministero degli Esteri, dall'inizio della guerra abbiamo accolto più di 180 bambini palestinesi e circa 400 loro familiari. Sommando anche i ricongiungimenti familiari, con oggi saranno 914 i palestinesi arrivati in Italia dalla Striscia di Gaza. Numeri che fanno dell'Italia il primo Paese occidentale per palestinesi accolti nell'ambito delle operazioni umanitarie. Abbiamo fatto più di tutti gli altri Paesi europei messi assieme. Continueremo a sostenere la popolazione civile di Gaza e a lavorare per raggiungere la pace".
Roma, 13 ago. (LaPresse) - "Nella ricerca di un'alternativa alla vittoria, è emersa l'idea di una 'soluzione politica', che però non è altro che un altro termine per indicare sconfitta e resa. Questo non accadrà mai". Lo ha detto il primo ministro Benjamin Netanyahu, sottolineando che nel corso degli anni le Forze di Difesa israeliane hanno "sistematicamente" abbandonato il loro impegno per la "vittoria".
Almeno 98 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba, di cui almeno 37 erano in fila per gli aiuti umanitari. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Tra le vittime, 61 si sono registrate a Gaza City.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha espresso il "più profondo ringraziamento al Policlinico Umberto I e al Comitato della Croce Rossa di Roma per la pronta accoglienza e l'assistenza che stanno offrendo alle tre bambine arrivate da Gaza. Un gesto concreto che unisce competenza medica, impegno civile e solidarietà autentica".
Israele è in trattative con cinque Paesi - Indonesia, Somaliland, Uganda, Sud Sudan e Libia - per il possibile reinsediamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media israeliani. "Alcuni Paesi si stanno dimostrando più aperti di prima ad accettare una ricollocazione volontaria dalla Striscia di Gaza", ha riferito una fonte diplomatica citando in particolare l'Indonesia e il Somaliland. Tuttavia non sono ancora state prese decisioni in merito.
Il Capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane, il generale Eyal Zamir, ha dichiarato che l'esercito ha approvato i piani per la conquista di Gaza. "Abbiamo approvato i piani per la conquista di Gaza. Ora siamo in Libano e allo stesso tempo stiamo operando in Siria, Yemen, Giudea e Samaria (Cisgiordania) e monitorando gli eventi in Iran. Siamo in una guerra su più fronti".
Un colono israeliano ha ucciso a colpi d'arma da fuoco un agricoltore palestinese di 35 anni a Duma, in Cisgiordania. Lo hanno riferito le autorità palestinesi, mentre l'esercito israeliano ha dichiarato che un soldato fuori servizio ha sparato a un uomo che lanciava pietre.
Almeno 81 persone sono rimaste uccise in diversi attacchi israeliani a Gaza dall'alba di oggi, di cui 45 a Gaza City. Lo riferiscono fonti mediche degli ospedali della Striscia, citate dall'agenzia palestinese Wafa.
"Bisogna sempre cercare il dialogo, e il lavoro diplomatico". Così Papa Leone XIV arrivando a Castel Gandolfo dove si è recato per qualche giorno di riposo. Su Gaza "sono preoccupato". "Bisogna vedere la crisi umanitaria - ha aggiunto - riconosciamo la violenza del terrorismo e liberiamo gli ostaggi".
Sono in partenza dall'aeroporto di Eilat, nel sud di Israele, i tre voli speciali dell'Aeronautica Militare con a bordo il gruppo di bambini palestinesi evacuati dalla Striscia di Gaza che saranno curati in Italia. Il primo velivolo arriverà questa sera all'aeroporto di Roma - Ciampino, dove ad accogliere il gruppo in rappresentanza del governo sarà presente il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Gli altri due aerei giungeranno, invece, a Milano Linate e a Pisa. Lo rende noto la Farnesina. Si tratta della 14esima evacuazione sanitaria condotta dall'Italia dal gennaio 2024. L'operazione è anche la più importante realizzata sinora, con 31 pazienti e i loro accompagnatori, per un totale di quasi 120 persone. I piccoli pazienti sono tutti affetti da gravi malattie congenite o da importanti ferite e amputazioni.
Le forze israeliane stavano effettuando incursioni "aggressive" a Gaza City, dopo che l'esercito ha approvato il quadro per una nuova offensiva nel territorio. Lo ha dichiarato Ismail Al-Thawabta, direttore generale dell'ufficio stampa del governo di Hamas a Gaza. "Questi attacchi rappresentano una pericolosa escalation volta a imporre una nuova realtà sul terreno con la forza, attraverso una politica di terra bruciata e la completa distruzione di proprietà civili".
"Giorgia Meloni segue le operazioni che prevedono per oggi in serata il rientro dei tre C-130 con 31 piccoli pazienti e 86 accompagnatori, per un totale di 117 persone, decollati l'altro ieri dall'Italia con destinazione Cairo e Ramon (Eilat). Si tratta dell'operazione più rilevante finora realizzata, sotto il coordinamento della Presidenza del Consiglio, nell'ambito delle azioni umanitarie assicurate dall'Italia per aiutare la popolazione civile di Gaza. Con l'operazione che si conclude oggi saranno 580 le persone giunte in Italia con evacuazioni sanitarie, tra 181 pazienti e 399 accompagnatori. I velivoli atterreranno negli scali di Milano Linate, Ciampino e Pisa, dopo di che i pazienti saranno indirizzati alle strutture sanitarie disponibili più idonee.
Il capo di stato maggiore dell'Idf, tenente generale Eyal Zamir, ha approvato le linee generali della prossima offensiva militare per conquistare Gaza City. Lo affermano le stesse forze armate israeliane spiegando che il "concetto principale del piano offensivo dell'Idf a Gaza" è stato discusso durante un incontro che Zamir ha tenuto questa mattina con il General Staff Forum, insieme ad altri ufficiali e rappresentanti dello Shin Bet.
Nella sua udienza generale Papa Leone, nel saluto ai fedeli di lingua araba, ha rivolto un pensiero "in particolare quelli provenienti dall'Iraq e dalla Terra Santa". "Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male", ha detto il Santo Padre.
Dall'alba di oggi le forze israeliane hanno ucciso almeno 24 palestinesi a Gaza, tra cui cinque bambini e cinque richiedenti aiuti: è quanto scrive l'emittente qatarina Al Jazeera, che cita fonti mediche palestinesi e della Mezzaluna Rossa. Fra le vittime, scrive Al Jazeera, 12 persone hanno perso la vita in un attacco aereo israeliano su una casa nel quartiere Zeitoun di Gaza City, secondo una fonte dell'ospedale al-Ahli Arab.
Circa 320 camion carichi di aiuti umanitari sono entrati ieri nella Striscia di Gaza attraverso i valichi di Kerem Shalom e Zikim. Lo ha dichiarato il Coordinatore delle attività governative di Israele. Secondo il Cogat inoltre, tre autocisterne di "carburante Onu destinato al funzionamento di sistemi umanitari essenziali" sono entrate a Gaza. L'Onu ha affermato che ogni giorno devono essere distribuiti almeno 600 camion di aiuti per sfamare i circa due milioni di abitanti della Striscia.
Almeno sette palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi israeliani lanciati all'alba dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese "Wafa", secondo cui fonti ospedaliere hanno riferito che quattro persone sono morte a sud-est di Deir al Balah, nella zona centrale dell'enclave palestinese, e altre tre a nord di Gaza City, nell'area settentrionale. Dall'inizio della guerra, il 7 ottobre 2023, almeno 61.599 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza secondo il movimento islamista palestinese Hamas. Il bilancio, che include sia civili che miliziani, non puo' essere tuttavia verificato in modo indipendente.
Il primo ministro della Nuova Zelanda, Christopher Luxon, ha affermato che il suo omologo israeliano Benjamin Netanyahu ha "perso la bussola" e ha condannato gli attacchi a Gaza. "Quello a cui stiamo assistendo è totalmente inaccettabile", ha aggiunto il politico che guida una coalizione di centrodestra. Luxon ha dichiarato all'inizio di questa settimana che la Nuova Zelanda stava valutando se riconoscere lo Stato palestinese.
Una delegazione di Hamas, guidata dall'attuale responsabile politico, è giunta al Cairo per discutere il possibile riavvio delle trattative con Israele: lo ha annunciato lo stesso movimento palestinese. "La delegazione ha avviato i negoziati preliminari per gli incontri che si terranno mercoledì e che si concentreranno sulle modalità per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, sulla consegna degli aiuti, sulla fine delle sofferenze del nostro popolo nella Striscia di Gaza e sulle relazioni interpalestinesi per raggiungere un consenso nazionale", si legge in un comunicato diffuso dalla stessa Hamas.
Hamas annuncia che il suo leader Khalil al-Hayya è arrivato al Cairo per colloqui sulla ripresa dei negoziati per il cessate il fuoco con Israele. Lo riporta Times of Israel. Il funzionario di Hamas Taher al-Nono ha dichiarato che gli incontri del gruppo terroristico con i funzionari egiziani si concentreranno sui modi per fermare la guerra, fornire aiuti e "porre fine alle sofferenze del nostro popolo a Gaza".
L'agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che due civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti martedì sera in un bombardamento israeliano su Gaza City. L'attacco, si legge sul sito dell'agenzia, ha preso di mira un gruppo di cittadini nel quartiere Sheikh Radwan, a nord-ovest della città.
Israele starebbe discutendo con il Sud Sudan della possibilità di reinsediare i palestinesi dalla Striscia di Gaza nel Paese africano devastato dalla guerra, nell'ambito di un più ampio sforzo da parte di Israele per facilitare l'emigrazione di massa dal territorio. Lo scrive l'Associated Press sul proprio sito citando colloqui con sei persone a conoscenza della trattativa. Non è chiaro a che punto siano i colloqui ma, se attuati, i piani equivarrebbero a trasferire persone da una terra devastata dalla guerra e a rischio carestia a un'altra, sollevando preoccupazioni in materia di diritti umani.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato a i24 di sentirsi impegnato in una "missione storica e spirituale" e di essere "molto" legato alla visione della Grande Israele, che include territori destinati a un futuro stato palestinese e, possibilmente, anche aree oggi appartenenti alla Giordania e all'Egitto. Il termine 'Grande Israele' fu usato dopo la Guerra dei Sei Giorni del giugno 1967 per indicare Israele e i territori appena conquistati — Gerusalemme Est, Cisgiordania, Striscia di Gaza, Penisola del Sinai e Alture del Golan. L'espressione fu adottata successivamente anche per indicare l'attuale Israele, Gaza e la Cisgiordania, e l'attuale Giordania.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele permetterà ai palestinesi di lasciare la Striscia di Gaza, mentre l'esercito prepara un'offensiva più ampia nel territorio. E ha invitato espressamente "i Paesi che vogliono aiutare i palestinesi", ad "aprire loro le porte". Lo riporta la stampa israeliana, tra cui Haaretz. Netanyahu ha affermato che ai residenti dovrebbe essere consentito di lasciare la Striscia di Gaza "se lo desiderano, come è accaduto durante altre guerre, come in Siria, Ucraina e Afghanistan".