LIVE
Ultimo aggiornamento: 2 mesi fa
Speciale Il conflitto in Medioriente

Le notizie in tempo reale

Mercoledì altri 34 bambini da Gaza in Italia | Meloni sente Abbas: preoccupa escalation militare Israele

Tajani: "Siamo aperti al riconoscimento della Palestina, ma dobbiamo lavorare alla costruzione di uno Stato palestinese"

di Redazione online
11 Ago 2025 - 22:02

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 675. Il premier Meloni sente il presidente della Palestina Abbas e si dice preoccupata dall'escalation militare Israele. Tajani, nel corso del suo intervento alla riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri Ue, dice: "Siamo aperti al riconoscimento della Palestina, ma dobbiamo lavorare alla costruzione di uno Stato palestinese". La situazione nella Striscia, intanto, è sempre più critica: 12mila bambini sono gravemente malnutriti, riferisce su X l'Unicef Medioriente e Nord Africa. Mercoledì altri 34 bimbi in arrivo da Gaza saranno accolti in Italia.

Gaza, le 5 condizioni di Netanyahu per porre fine alla guerra

1 di 1
© Withub

© Withub

© Withub


Dopo 7 ore bloccato all'aeroporto di Tel Aviv per un "diniego di ingresso", motivato da pericoli per "la pubblica sicurezza o in considerazione dell'ordine pubblico", don Ferdinando Capovilla, sacerdote veneziano componente di un gruppo di pellegrini di Pax Christi, è stato rilasciato dalle autorità israeliane. Deve comunque lasciare il Paese e per questo sta per imbarcarsi su un volo diretto in Grecia. Al sacerdote, da sempre impegnato in iniziative per la pace e che ha anche scritto un libro su Gaza, sono stati riconsegnati valigia e cellulare. Don Capovilla fa anche sapere di stare bene, tramite i suoi compagni di viaggio tra cui il presidente di Pax Christi, mons. Giovanni Ricchiuti, che hanno potuto invece continuare il viaggio verso Gerusalemme per compiere un pellegrinaggio. 


Fonti vicine a Netanyahu hanno riferito che il premier israeliano accetterà di negoziare con Hamas solo su una proposta che preveda il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti a Gaza. Lo riporta Channel 12. "Il primo ministro sarebbe disposto a negoziare alle condizioni da noi stabilite per porre fine alla guerra, e solo se tutti gli ostaggi venissero restituiti. Fino ad allora, non parteciperemo in alcun modo ai negoziati", hanno dichiarato fonti anonime vicine al premier al canale. Nella conferenza stampa di ieri, ricorda Times of Israel, Netanyahu non aveva risposto sull'argomento, ma ora sembra essersi avvicinato alle posizione del capo negoziatore israeliano, il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer, che nella lunga riunione del gabinetto di sicurezza di giovedì scorso lo avrebbe esortato a non stringere accordi parziali sugli ostaggi, ma solo un'intesa globale.


Il segretario generale delle, Nazioni Unite, António Guterres condanna l'uccisione dei giornalisti di Al Jazeera in un attacco aereo israeliano su Gaza e chiede "un'indagine indipendente e imparziale su queste ultime uccisioni". Lo ha affermato il suo portavoce Stéphane Dujarric, ricordando che "i giornalisti e gli operatori dei media devono essere rispettati, devono essere protetti e deve essere loro consentito di svolgere il loro lavoro liberamente, senza paura e senza molestie". Lo riporta la Cnn. Dujarric ha aggiunto che almeno 242 giornalisti sono stati uccisi a Gaza dall'inizio della guerra.


"L'Ue condanna l'uccisione di cinque giornalisti di Al Jazeera in un attacco aereo dell'Idf all'esterno dell'ospedale al-Shifa di Gaza City, tra cui il corrispondente di Al Jazeera Anas al-Sharif. Prendiamo atto delle accuse israeliane secondo cui il gruppo era composto da terroristi di Hamas, ma in questi casi è necessario fornire prove chiare, nel rispetto dello stato di diritto, per evitare che i giornalisti vengano presi di mira". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, nel suo intervento sul Medioriente durante la riunione dei ministri degli Esteri in videoconferenza.


"Siamo aperti al riconoscimento della Palestina, ma dobbiamo lavorare alla costruzione di uno Stato palestinese". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del suo intervento alla riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri Ue, convocata per oggi d'urgenza dall'Alta Rappresentante Kaja Kallas.


"Siamo contrari a qualsiasi piano di occupazione di Gaza". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del suo intervento alla riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri Ue, convocata per oggi d'urgenza dall'Alta Rappresentante Kaja Kallas. "Venerdì scorso, insieme a molti partner Ue e internazionali, abbiamo firmato una dichiarazione molto chiara su questo", ha aggiunto. Il ministro ha evidenziato poi che "l'espansione delle operazioni militari metterebbe in pericolo altre migliaia di civili innocenti". Tajani ha aggiunto che: "Siamo fermamente contrari a qualsiasi sfollamento di massa dei palestinesi", e "la nostra linea è chiara: fine della guerra, liberazione degli ostaggi e garanzia di pieno accesso dell'aiuto umanitario".


Il sacerdote italiano don Nandino Capovilla è stato bloccato oggi in entrata in Israele all'aeroporto di Tel Aviv e fatto oggetto di un decreto di espulsione. Don Capovilla, sacerdote di Pax Christi, era in viaggio per la Terra Santa assieme a un gruppo di pellegrini cristiani in arrivo da Roma e da Venezia.


Donald Trump non ritiene che Hamas rilascerà gli ostaggi a meno che la situazione non cambi. Lo ha detto lui stesso in un'intervista ad Axios, sottolineando come a suo avviso Hamas non possa restare a Gaza. Sebbene Trump non abbia voluto dire se appoggiasse o meno l'operazione pianificata a Gaza, il presidente è sembrato concordare con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, convinto che sia necessaria una maggiore pressione militare su Hamas. Precisando che sta a Israele decidere cosa fare dopo e se permettere ad Hamas di restare a Gaza, Trump ha precisato che a suo avviso non dovrebbe restare: "Ricordate il 7 ottobre".


"Sono inaccettabili gli attacchi contro i giornalisti, che testimoniano il livello di violenza ormai raggiunto dal conflitto. È necessario mettere fine a questa guerra e riavviare il processo politico, mettendo fine all'uccisione di vittime innocenti che pagano il vero prezzo del conflitto". Lo ha detto il ministro Antonio Tajani, nel corso del suo intervento durante la riunione in videoconferenza del Consiglio Esteri della Ue, affrontando il tema della crisi a Gaza e il caso dell'uccisione di alcuni giornalisti di Al Jazeera.


Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "ha avuto questo pomeriggio una conversazione telefonica con il presidente della Palestina, Mahmoud Abbas che ha tenuto a esprimere un sincero apprezzamento per il ruolo, nelle sue parole, 'fondamentale' dell'Italia per il sostegno umanitario sinora assicurato e per le posizioni assunte". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi in cui si sottolinea che "il colloquio ha in particolare permesso Meloni di condividere la profonda preoccupazione per le recenti decisioni israeliane che appaiono andare verso un'ulteriore escalation militare e ribadire come la situazione umanitaria a Gaza sia ingiustificabile e inaccettabile".


È entrato oggi a Gaza un nuovo carico di aiuti alimentari donati dall'Italia attraverso il Programma Alimentare Mondiale, nell'ambito dell'iniziativa "Food for Gaza". Lo rende noto la Farnesina. I 20 camion, con a bordo oltre 350 tonnellate di farina destinate alla popolazione civile nella Striscia, erano partiti la settimana scorsa dalla Giordania, parte di un'operazione umanitaria che punta a raggiungere oltre un milione di civili palestinesi. L'iniziativa sarà completata nei prossimi giorni da un convoglio con ulteriori 100 tonnellate, che ha già lasciato la Giordania alla volta della frontiera fra Israele e Gaza, al nord della Striscia.


Il governo, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, continua a lavorare nell'ambito delle operazioni umanitarie assicurate dall'Italia per aiutare la popolazione civile di Gaza. Per consentire il trasporto di 34 bambini bisognosi di cure e di 91 familiari loro accompagnatori, tre C-130 decolleranno domani da Pisa, per rientrare il giorno successivo, 13 agosto, sugli aeroporti di Milano Linate, Ciampino e Pisa, dopo aver imbarcato il personale presso lo scalo israeliano di Eilat Ramon.


"L'annuncio da parte del governo israeliano di un'espansione della sua operazione a Gaza e nei campi di Mawasi e di una ri-occupazione da parte di Israele rappresenta un disastro annunciato di una gravità senza precedenti e una fuga in avanti nella guerra permanente": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, citato da fonti dell'Eliseo. Parigi propone "una missione di stabilizzazione sotto mandato dell'Onu, che consentirà di mettere in sicurezza la striscia di Gaza, proteggere le popolaizioni civili e garantire sostegno ad una governance palestinese", ha detto ancora Macron. 


Una famiglia di otto persone è stata uccisa questa mattina in un attacco aereo israeliano nel quartiere di al-Zeitoun, a sud-est di Gaza City. I corrispondenti della Wafa hanno riferito, citando fonti mediche, che una madre, un padre e sei dei loro figli sono stati uccisi in una attacco aereo israeliano. 


L'attivista svedese Greta Thunberg ha annunciato che tenterà di raggiungere la Striscia di Gaza entro la fine del mese come parte di un'altra flottiglia di protesta, circa due mesi dopo che la Marina israeliana aveva sventato il suo precedente tentativo. Lo riporta Ynet. In un videomessaggio, Thunberg e altri attivisti hanno dichiarato: "Stiamo salpando di nuovo per rompere l'assedio, e questa volta salperemo con decine di imbarcazioni e mobilitazioni coordinate da 44 paesi in tutto il mondo". Gli attivisti hanno aggiunto che la flottiglia dovrebbe partire dalla Spagna il 31 agosto, con decine di altre imbarcazioni che si sarebbero unite dalla Tunisia e da altri Paesi il 4 settembre.


Il ministro della Difesa italiana Guido Crosetto critica pesantemente la politica del governo Netanyahu per Gaza. "Quel che sta accadendo è inaccettabile. Non siamo di fronte a una operazione militare con danni collaterali, ma alla pura negazione del diritto e dei valori fondanti della nostra civiltà - ha detto in una intervista a "La Stampa" -. Oltre alla condanna bisogna ora trovare il modo per obbligare Netanyahu a ragionare". "Un conto è liberare Gaza da Hamas, un conto dai palestinesi - ha proseguito Crosetto -. La legittima difesa di una democrazia di fronte a un terribile attacco terroristico subito non convince più. Siamo di fronte a un progetto di segno diverso: la conquista di un territorio straniero mettendo in conto una catastrofe umanitaria".


Sono 12mila a Gaza i bambini gravemente malnutriti. Il dato si riferisce a luglio ed è il "dato mensile più alto mai registrato", riferisce su X l'Unicef Medio Oriente e Nord Africa, che parla di un aumento "sconcertante" e chiede che gli aiuti alimentari raggiungano "urgentemente i bambini prima che si perdano altre vite". "A febbraio erano 2mila i bambini colpiti da malnutrizione acuta a Gaza. A giugno, quella cifra era triplicata. Ora è quasi raddoppiata di nuovo. È una chiara prova che la malnutrizione sta accelerando rapidamente, mettendo a grave rischio le giovani vite. Il ritmo di questo deterioramento è allarmante".


Dieci palestinesi sono morti negli attacchi israeliani nella Striscia. Lo riporta, citando fonti locali, l'agenzia Wafa, riferendo di raid nel sud di Khan Younis e nel nord di Gaza City. Un attacco ha colpito una casa nella parte occidentale di Khan Younis, uccidendo almeno sette persone e ferendone molte altre. Un altro raid contro una tenda che ospitava sfollati a Gaza City ha causato la morte di altre tre persone.


L'emittente al Jazeera ha reso noto che due dei suoi corrispondenti e due cameraman sono stati uccisi in un attacco israeliano mirato contro la loro tenda a Gaza City. "Il giornalista di al Jazeera Anas al-Sharif è stato ucciso insieme a tre colleghi in quello che, come ha dichiarato il direttore dell'ospedale al-Shifa di Gaza City, sembra essere un attacco israeliano mirato", ha scritto l'emittente con sede in Qatar.


Le forze armate israeliane Idf hanno reso noto di aver eliminato il "giornalista-terrorista" Anas al-Sharif nell'area di Gaza City, nel nord della Striscia. Lo riporta Ynet. Nella dichiarazione del portavoce dell'Idf si legge che "il terrorista ha mascherato la sua identità agendo sotto mentite spoglie, ma è stato" invece "a capo di una cellula di Hamas e ha promosso piani di lancio di razzi contro cittadini dello Stato di Israele e delle forze israeliane". Secondo la dichiarazione "l'Idf aveva già in precedenza rivelato informazioni di intelligence che confermavano la sua affiliazione militare con l'organizzazione terroristica di Hamas. I documenti confermano ancora una volta la sua attività terroristica, che al Jazeera ha tentato di smentire".


Fonti palestinesi hanno riferito che due giornalisti di al Jazeera sono stati uccisi in un "attacco aereo contro una tenda per giornalisti" di fronte all'ospedale Shifa, nel quartiere Rimal di Gaza City. Secondo quanto riportato i giornalisti uccisi sono Muhammad Karika e Anas al-Sharif, che da tempo seguivano le vicende nella Striscia di Gaza. Il canale Al-Aqsa di Hamas ha affermato che almeno quattro persone sono state uccise nell'attacco e diverse altre sono rimaste ferite. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri