Gaza, le 5 condizioni di Netanyahu per porre fine alla guerra
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Il premier ribadisce che l'operazione avrà tempi brevi perché "vogliamo la fine della guerra" e assicura: "Salvaguarderemo la popolazione civile". Papa Leone: "Il mondo rigetta la guerra, i leader non ignorino i più deboli"
di Redazione onlineIl conflitto in Medioriente è giunto al giorno 674. Netanyahu parla alla stampa estera in una conferenza stampa in cui spiega che l'obiettivo di Tel Aviv "non è occupare Gaza, ma liberarla da Hamas". Poi sottolinea: "Gli unici che muoiono di fame sono gli ostaggi". E chiarisce: "L'operazione avrà tempi brevi, l'obiettivo non è prolungare la guerra ma sconfiggere Hamas. Troveremo una soluzione che salvaguardi i civili". Secondo alcuni media locali, i tank di Israele starebbero già avanzando verso la zona del corridoio di Morag. All'Angelus, Papa Leone ha rivolto un appello ai potenti del mondo perché lavorino per la pace e "non ignorino le necessità dei più deboli e il desiderio universale di pace". Intanto l’Italia, insieme a Germania, Gran Bretagna, Francia e altri cinque Paesi, ha firmato un documento che respinge “con forza” il piano israeliano.
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Le forze armate israeliane Idf hanno reso noto di aver eliminato il "giornalista-terrorista" Anas al-Sharif nell'area di Gaza City, nel nord della Striscia. Lo riporta Ynet. Nella dichiarazione del portavoce dell'Idf si legge che "il terrorista ha mascherato la sua identità agendo sotto mentite spoglie, ma è stato" invece "a capo di una cellula di Hamas e ha promosso piani di lancio di razzi contro cittadini dello Stato di Israele e delle forze israeliane". Secondo la dichiarazione "l'Idf aveva già in precedenza rivelato informazioni di intelligence che confermavano la sua affiliazione militare con l'organizzazione terroristica di Hamas. I documenti confermano ancora una volta la sua attività terroristica, che al Jazeera ha tentato di smentire".
Fonti palestinesi hanno riferito che due giornalisti di al Jazeera sono stati uccisi in un "attacco aereo contro una tenda per giornalisti" di fronte all'ospedale Shifa, nel quartiere Rimal di Gaza City. Secondo quanto riportato i giornalisti uccisi sono Muhammad Karika e Anas al-Sharif, che da tempo seguivano le vicende nella Striscia di Gaza. Il canale Al-Aqsa di Hamas ha affermato che almeno quattro persone sono state uccise nell'attacco e diverse altre sono rimaste ferite.
Francia e Gran Bretagna all'Onu chiedono a Israele di "revocare subito" la decisione su Gaza. "Questa non è una strada verso la soluzione, ma una strada verso maggiore versamento di sangue, e non farà nulla per porre fine al conflitto", ha detto il vice ambasciatore britannico all'Onu, James Kariuki, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. Il piano di Israele "metterà più a rischio la vita degli ostaggi ed esacerberà una catastrofe umanitaria", ha aggiunto, inviando un chiaro messaggio a Israele: "Cancellare immediatamente e completamente le restrizioni sulla consegna degli aiuti".
La riunione odierna del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione a Gaza è "emblematica del ruolo controproducente che troppi governi di questo Consiglio e dell'intero sistema Onu hanno avuto su questa questione". Lo ha dichiarato Dorothy Shea, ambasciatrice ad interim degli Stati Uniti presso l'Onu, sottolineando che Washington "lavora instancabilmente" per liberare le persone detenute a Gaza, porre fine al conflitto e garantire alla popolazione civile "un futuro libero da Hamas". Secondo Shea, "occorre attribuire la responsabilità ad Hamas" e ad altre organizzazioni "terroristiche" attive nella Striscia, ritenendole "pienamente responsabili" della crisi.
"La nostra comune umanità esige che questa inaccettabile catastrofe finisca immediatamente". Lo affermano le Nazioni unite sulla guerra nella Striscia di Gaza. L'Onu aggiunge che "che gli operatori umanitari devono essere autorizzati a fornire servizi salvavita ai civili disperati di Gaza e che gli ostaggi devono essere rilasciati incondizionatamente".
Il sito di notizie israeliano Ynet scrive che nella Striscia di Gaza, sono circolate notizie di "una sorprendente avanzata dei carri armati delle forze Idf verso la zona del corridoio di Morag", che separa Khan Younis da Rafah nel sud della Striscia. Secondo quanto riportato, gli abitanti di Gaza sono fuggiti dalla zona.
"Dopo mesi di negoziati infruttuosi, è diventato chiaro che Hamas non vuole un accordo. Ha mantenuto il suo rifiuto e ha posto condizioni impossibili, persino secondo gli Stati Uniti". Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso della seconda conferenza stampa tenuta nel corso della giornata. Lo riporta Ynet.
"Il governo ha dato istruzioni all'Idf di passare alla fase decisiva e di prendere il controllo delle ultime roccaforti di Hamas, in primo luogo la capitale del terrore, Gaza City, dove si trovano il quartier generale, i comandanti e le infrastrutture controllate dall'organizzazione". Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso della seconda conferenza stampa tenuta nel corso della giornata.
"Circa il 70-75%" della Striscia di Gaza "è sotto controllo militare israeliano. Ma abbiamo ancora due roccaforti" di Hamas: "Gaza City e la zona centrale dei "campi" umanitari "di Al-Mawasi". Alle Forze di Difesa israeliane è stato ordinato di "smantellare le due roccaforti di Hamas rimaste a Gaza City e nei campi centrali". Lo ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa convocata per i media internazionali.
"Abbiamo deciso e ho ordinato e dato istruzioni all'esercito di far arrivare giornalisti stranieri" a Gaza. "C'è un problema nel garantire la sicurezza, ma penso che si possa fare". Lo ha detto in conferenza stampa Benjamin Netanyahu.
Netanyahu ha contestato che tre delle foto più toccanti apparse sulla stampa internazionale raffigurino effettivamente bambini palestinesi che soffrono la fame a causa del blocco agli aiuti imposto da Israele. Secondo Netanyahu questi bambini avevano patologie precedenti. In particolare Netanyahu, illustrando in conferenza stampa tali foto, contrassegnate con la dicitura "falso", si è scagliato contro una foto pubblicata dal New York Times per aver utilizzato l'immagine di un bambino che in realtà era affetto da patologie genetiche preesistenti. Ha quindi sottolineato che la madre e il fratello del bambino sono sani, aggiungendo che il governo intende denunciare il giornale. Secondo Netanyahu la copertura mediatica della carestia a Gaza è stata simile alle "maligne bugie raccontate sul popolo ebraico nel Medioevo".
"Hamas ha migliaia di terroristi armati a Gaza e vuole ripetere le atrocità del 7 ottobre e farlo ancora e ancora", ha affermato Netanyahu nel suo incontro con la stampa estera.
Nella conferenza stampa con i media internazionali, il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ribadito che né Hamas né l'Autorità nazionale palestinese governeranno la Striscia di Gaza dopo la fine della guerra.
"L'ultima decisione del governo israeliano rischia di innescare un altro orribile capitolo di questo conflitto. Questa è l'ennesima pericolosa escalation del conflitto". Lo ha detto Miroslav Jenča, segretario generale aggiunto dell'Onu per l'Europa, l'Asia centrale e le Americhe, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza. "Le Nazioni Unite sono state inequivocabili: l'unico modo per porre fine all'immensa sofferenza umana a Gaza è un cessate il fuoco completo, immediato e permanente - ha aggiunto -. Non esiste una soluzione militare al conflitto armato a Gaza o al più ampio conflitto israelo-palestinese".
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato in conferenza stampa che verranno designati corridoi sicuri per la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza, l'aumento del numero di punti di distribuzione sicuri gestiti dalla Ghf e un maggior numero di lanci aerei da parte delle forze israeliane e di altri partner.
"La guerra può finire domani se Hamas depone le armi e libera tutti gli ostaggi rimasti", ha affermato Netanyahu, sottolineando che Gaza sarà smilitarizzata e Israele manterrà la "responsabilità della sicurezza", e che a Gaza verrà istituita una "amministrazione civile non israeliana". "Questo è il nostro piano per il giorno dopo", ha detto.
"Gli unici che stanno deliberatamente morendo di fame sono i nostri ostaggi". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa, mostrando la foto dell'ostaggio Evyatar David fortemente dimagrito.
"Il nostro obiettivo non è occupare Gaza, è liberare Gaza, liberarla da Hamas". Lo ha detto Benjamin Netanyahu aprendo la conferenza stampa per i media stranieri. Il premier ha quindi illustrato in dettaglio il piano di Israele in cinque punti per l'operazione che era stata anticipata.
L'Alta rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, ha convocato una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri lunedì in videoconferenza sull'Ucraina e Gaza. Lo riferisce una portavoce della Commissione Ue.
Il bilancio delle vittime palestinesi dall'inizio della guerra di ormai oltre 21 mesi tra Israele e Hamas è arrivato a 61.430. Lo afferma il ministero della Salute di Gaza, comprendendo anche i corpi delle 61 persone arrivate negli ospedali della Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore.
Papa Leone si rivolge ai leader del mondo perché lavorino per la pace e, all'Angelus, rivolge questo appello: "Continuiamo a pregare perché si ponga fine alle guerre, l'80esimo anniversario dei bombardamenti a Hiroshima e Nagasaki ha risvegliato in tutto il mondo il doveroso rifiuto della guerra come via per la risoluzione dei conflitti, quanti prendono le decisioni tengano sempre presenti le loro responsabilità per le conseguenze delle loro scelte sulle popolazioni, non ignorino le necessità dei più deboli e il desiderio universale di pace".
In Israele gruppi che rappresentano le famiglie degli ostaggi, dei soldati uccisi e delle vittime del massacro di Hamas del 7 ottobre indicono uno sciopero generale per domenica prossima, contro la guerra e il piano del governo di conquistare Gaza City. "Ci fermeremo tutti e diremo 'Basta, fermate la guerra, restituite gli ostaggi'. Spetta a voi farlo", afferma in una conferenza stampa a Tel Aviv Reut Recht-Edri: suo figlio Ido Edri è stato assassinato da Hamas al festival musicale Nova. E' quanto riferisce Times of Israel.
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una sessione d'emergenza per discutere il piano israeliano di conquista e occupazione di Gaza City, approvato dal gabinetto di sicurezza di Israele. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha definito l'iniziativa "una pericolosa escalation" nella Striscia di Gaza. La riunione, richiesta da Danimarca, Francia, Grecia, Regno Unito e Slovenia, inizia alle 10 (16 in Italia) a New York. Secondo il Security council report, tutti i membri tranne gli Stati Uniti hanno sostenuto la convocazione.
Il numero delle persone uccise negli attacchi israeliani a Gaza è salito ad almeno 39, almeno 23 mentre cercavano aiuti umanitari. Lo rende noto Al Jazeera, specificando che sei persone sono state uccise dalle forze di Tel Aviv mentre aspettavano cibo al valico di Zikim, nel nord-ovest di Gaza; altre otto mentre attendevano a Khan Younis, nel sud, altre due vicino al corridoio di Netzarim, nel centro. Altre sette persone sono state uccise altrove: 4 in un attacco israeliano contro civili a Shujayea e tre nella stessa area poco prima.
Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore gli ospedali della Striscia hanno registrato cinque nuovi decessi causati dalla fame e dalla malnutrizione, tra cui due bambini. Il dato, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, porta il bilancio totale delle vittime della fame e della malnutrizione a 217 dall'inizio delle ostilità, tra cui 100 bambini.
Oltre 15 scienziati nucleari iraniani sopravvissuti agli attacchi di giugno dell'Esercito israeliano (Idf) sono stati costretti a nascondersi per paura di nuovi raid dell'Idf: lo riporta il Telegraph, che cita alto un funzionario di Teheran. Gli scienziati, che fanno parte di una lista israeliana di 100 nomi, non vivono più nelle loro case, ha detto il funzionario: sono stati trasferiti con le loro famiglie in ville sicure a Teheran e lungo la costa settentrionale del Paese.
"Questa carneficina non può continuare. E l'invasione di Gaza rischia di trasformarsi in un Vietnam per i soldati israeliani". Lo spiega, al Messaggero, il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani dopo l'annuncio di Netanyahu che vuole invadere Gaza. Secondo il vicepremier "serve ora una missione Onu a guida araba per riunificare lo Stato palestinese. L'Italia è pronta a partecipare", evidenzia.
No al piano di occupazione israeliano a Gaza. L'Italia firma un documento assieme a Germania, Gran Bretagna, Francia e altri 5 Paesi nel quale si 'respinge con forza' la decisione del governo Netanyahu di lanciare un'ulteriore operazione militare su larga scala sulla Striscia.
Il ministro delle Finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, contrario alla decisione del governo di occupare Gaza city, ha detto - riporta Ynet - di aver "perso la fiducia che il primo ministro Benjamin Netanyahu possa e voglia guidare l'esercito israeliano alla vittoria". Nonostante la propria posizione, comunque, Smotrich non sembra in alcun modo intenzionato a dimettersi dal proprio incarico.
Un totale di 466 sostenitori dell'organizzazione Palestine Action sono stati arrestati ieri a Londra durante una protesta a sostegno della rete filo-palestinese, vietata all'inizio di luglio e definita "organizzazione terroristica". Lo ha annunciato la polizia londinese. Gli arresti - si tratta del numero più alto in una singola protesta nella capitale britannica - sono stati effettuati per il "sostegno ad un'organizzazione vietata". La polizia ha dichiarato di aver arrestato, o di essere "in procinto di farlo", tutti coloro che hanno esibito il cartello con la scritta "Mi oppongo al genocidio, sostengo Palestine Action".