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Farnesina: "20 camion italiani con nuovi aiuti alimentari per Gaza" | Avviso di rischio alto per i turisti israeliani in Grecia

Tajani: "No agli insediamenti ebraici in Cisgiordania". La polizia ellenica: "Non permetteremo che si faccia del male agli israeliani"

di Redazione online
06 Ago 2025 - 18:21

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 670. Un nuovo convoglio di aiuti alimentari del programma "Food for Gaza"è in partenza dalla Giordania per la Striscia. Lo rende noto la Farnesina. Viaggeranno 20 camion del Programma alimentare mondiale carichi di aiuti acquistati con fondi italiani, per un totale di oltre 350 tonnellate di farina. Un altro convoglio è previsto per la settimana prossima. Il vicepremier Tajani afferma che il nostro Paese è contrario "ad ogni insediamento israeliano in Cisgiordania perché minerebbe le basi del progetto due popoli due Stati". Sale intanto la tensione, con la diramazione di un avviso di alto rischio per i turisti israeliani in Grecia, dove la polizia si prepara con un ampio dispiegamento di forze per "evitare" disordini e aggressioni. Netanyahu sottoporrà la decisione di occupare la Striscia di Gaza all'approvazione del governo probabilmente giovedì. Ma su nodo c'è tensione tra l'esercito e l'esecutivo. L'Ue respinge il piano. Tajani parla di "grave errore", l'Onu di "conseguenze catastrofiche". Sa'ar, al Palazzo di Vetro per la discussione al Consiglio di Sicurezza sugli ostaggi, critica i Paesi occidentali che hanno annunciato di voler presto riconoscere lo Stato palestinese: "Hanno minato l'accordo per il cessate il fuoco". A Gaza una nuova strage di civili per un camion di aiuti che si è ribaltato dopo essere stato assaltato dalla gente affamata: almeno 20 i morti.

Decine di camion di aiuti entrati a Gaza, centinaia di persone in attesa del cibo

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© Afp
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Donald Trump ha definito "orribile" il video di un ostaggio israeliano diffuso da Hamas, ma ha eluso una domanda riguardo alla possibilità di una occupazione israeliana a Gaza. "Siamo lì per sfamare la gente", ha detto il presidente Usa parlando di un rafforzato impegno americano sul fronte umanitario. "Per il resto non posso dire, spetta a Israele", ha risposto.


"Donald Trump intende proporre un piano per la ricostruzione della Striscia di Gaza, sotto la guida degli Stati Uniti e con un significativo contributo economico da parte americana, a condizione che Hamas lasci il potere". Lo riferisce l'edizione principale del notiziario di Channel 12. 


Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar, all'Onu per la discussione al Consiglio di Sicurezza sugli ostaggi, ha criticato i Paesi occidentali che hanno annunciato di voler presto riconoscere lo Stato palestinese. "Questi Paesi - ha detto - devono comprendere le conseguenze delle loro azioni. Ho avvertito proprio da questo palco che riconoscere uno Stato palestinese virtuale avrebbe portato alla distruzione delle possibilità di raggiungere un accordo sugli ostaggi e sul cessate il fuoco. Questo è esattamente ciò che è accaduto", ha accusato Sa'ar.


Un alto funzionario delle Nazioni Unite ha ammonito che l'espansione delle operazioni militari israeliane all'interno di Gaza rischierebbe "conseguenze catastrofiche". Un ampliamento della guerra "rischierebbe conseguenze catastrofiche per milioni di palestinesi e potrebbe mettere ulteriormente in pericolo la vita degli ostaggi rimasti a Gaza", ha dichiarato Miroslav Jenca, assistente del Segretario generale delle Nazioni Unite per l'Europa, l'Asia centrale e le Americhe, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. "Non esiste una soluzione militare al conflitto a Gaza o al più ampio conflitto israelo-palestinese", ha aggiunto.

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