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Netanyahu: "Occupiamo la Striscia di Gaza, decisione presa" | Media: "Ok di Trump per l'operazione contro Hamas"

Il premier israeliano: "Hamas affama gli ostaggi come facevano i nazisti con gli ebrei". Tajani: ok al riconoscimento dello Stato palestinese, ma prima va costruito

di Redazione online
04 Ago 2025 - 19:54

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 668. L'annuncio dell'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu: "Occuperemo la Striscia di Gaza. La decisione è stata presa". "Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, gli ostaggi moriranno di fame e Gaza resterà sotto il controllo di Hamas", ha spiegato un alto funzionario. Secondi alcuni media, "c'è il via libera di Trump a Netanyahu per l'operazione contro Hamas". Rivolgendosi al pubblico israeliano in un videomessaggio, il premier israeliano in precedenza si era detto "scioccato" dai "video orribili" degli ostaggi, poi si è rivolto alle loro famiglie: "Li stanno facendo morire di fame come i nazisti fecero morire di fame gli ebrei". "Siamo favorevoli al riconoscimento dello Stato palestinese, ma riconoscere qualcosa che non c'è, è velleitario, mentre lavorare per costruire lo Stato palestinese è concreto". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Intanto, con l'incursione del ministro israeliano Ben Gvir e di alcuni membri della Knessett sulla Spianata delle Moschee, per l'Anp "è stata superata la linea rossa". Una ventina di ex alti funzionari della sicurezza israeliana hanno diffuso un video in cui chiedono di porre fine alla guerra a Gaza, sostenendo che Israele ha accumulato più perdite che vittorie e che i combattimenti si sono protratti per ragioni politiche piuttosto che per decisioni militari strategiche.

Decine di camion di aiuti entrati a Gaza, centinaia di persone in attesa del cibo

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Il Capo di Stato Maggiore delle Forze di Difesa Israeliane, il generale Eyal Zamir, ha annullato il viaggio previsto negli Stati Uniti. Lo ha riferito una fonte militare al Times of Israel, dopo che l'entourage del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto trapelare la decisione del governo di procedere all'occupazione della Striscia di Gaza su cui Zamir ha espresso perplessità nei giorni scorsi per i rischi posti agli ostaggi israeliani. Le stesse fonti vicine al premier hanno dichiarato che "se il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane non è d'accordo" sull'occupazione di Gaza "dovrebbe dimettersi".


I convogli che dalla Giordania trasportato nella Striscia di Gaza aiuti umanitari sono stati oggetto di attacchi da parte dei coloni israeliani, che hanno impedito loro di raggiungere l'enclave. Lo ha dichiarato il portavoce del governo di Amman, Mohammad Al Momani, come riferito dall'agenzia di stampa "Petra". Il portavoce ha spiegato che diversi camion sono stati costretti a tornare indietro ieri dopo essere stati aggrediti in Israele. "Non e' la prima volta che queste violazioni accadono", ha affermato. Al Momani ha chiesto a Israele di intervenire con urgenza per prevenire questi incidenti. 


L'esercito israeliano ha "colpito e ucciso un terrorista di Hezbollah nell'area di Al Khiam, in Libano". La rivendicazione arriva su Telegram dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Nella giornata di oggi i media libanesi avevano informato del lancio di un drone che aveva preso di mira l'area, nel governatorato di Nabatiye, nel sud del Libano.


"Lo hanno lasciato sterminare oltre 60mila palestinesi, lo hanno lasciato uccidere 18mila bambini, lo hanno lasciato affamare una intera popolazione. Ora Netanyahu ci fa sapere che occupa Gaza. E lo lasciano fare, sempre. Ancora. E l'Italia di Meloni continua a prendere premi per le intese con questo governo criminale e l'Europa rimane ferma. Niente embargo sulle armi, niente sanzioni, niente stop agli accordi militari con Israele, niente riconoscimento della Palestina. Campioni di ignavia". Lo scrive il leader M5s Giuseppe Conte sui social. 


Il figlio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, Yair, ha definito il Qatar "la moderna Germania nazista" e l'emiro del Qatar, Tamim Bin Hamad al Thani, e la madre Moza bint Nasser "Hitler e Goebbels dei nostri giorni". In un post su X, Yair ha dichiarato che Doha è "la forza principale dietro l'ondata senza precedenti di antisemitismo in tutto il mondo, che non si vedeva dagli anni '30 e '40". "Ogni ebreo nel mondo è in grave pericolo a causa della decennale denigrazione degli ebrei e dello Stato ebraico da parte del Qatar, alimentata dai miliardi di dollari che vi riversa - ha aggiunto - l'emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, e sua madre, Sheikha Moza bint Nasser Al-Missned, sono Hitler e Goebbels dei nostri giorni".


A luglio erano malnutrite più di quattro donne incinte e che allattano su 10 (43%) tra coloro che si sono rivolte alle cliniche di Save the Children a Gaza. Le madri, temendo la propria morte, hanno chiesto scorte di latte artificiale per garantire che i loro bambini potessero essere nutriti. Stando a quanto precisato in una nota, delle 747 donne visitate da Save the Children nella prima metà di luglio, 323 (43%) erano malnutrite, con forti ripercussioni sulla loro capacità di nutrire i neonati, un numero quasi tre volte superiore a quello di marzo, quando il governo israeliano ha reintrodotto l'assedio totale a Gaza. 


"Netanyahu va fermato, adesso. Il governo italiano non indugi a condannare subito il proposito criminale di occupazione totale di Gaza annunciato dal governo israeliano. Chiediamo con urgenza all'esecutivo di mettere in campo da subito ogni sforzo diplomatico e politico, a cominciare dalla richiesta di convocare una riunione straordinaria del Consiglio Europeo e un'azione ONU immediata per bloccare questa sciagurata occupazione, fermare i crimini di Netanyahu e salvare tutti i civili palestinesi." Così la segretaria del Pd Elly Schlein..


L'amministrazione di Donald Trump ha annunciato che negherà gli aiuti federali per le catastrofi naturali agli stati e alle città americane che boicottano le aziende israeliane. Lo riporta la Reuters citando una nota della Federal Emergency Management Agency nella quale si sottolinea che per ottenere i fondi bisogna attenersi ai suoi "termini e condizioni". E nell'elenco di queste condizioni si legge che Stati e città devono certificare che non interromperanno "le relazioni commerciali specificamente con le aziende israeliane". 


"Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato al primo ministro Benyamin Netanyahu il via libera per lanciare un'operazione militare contro Hamas. Israele e Washington concordano che Hamas non voglia un accordo". Lo riferisce Ynet.


"Occuperemo la Striscia di Gaza. La decisione è stata presa". Lo riferisce un alto funzionario dell'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu a Channel 12. "Hamas non rilascerà altri ostaggi senza una resa totale, e noi non ci arrenderemo. Se non agiamo ora, gli ostaggi moriranno di fame e Gaza resterà sotto il controllo di Hamas", ha detto.


Israele deve consentire immediatamente il passaggio di sufficienti quantita' di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Lo afferma l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, in un messaggio pubblicato sul profilo X dell'Ufficio Onu per i diritti umani. "Le immagini di persone affamate a Gaza sono strazianti e intollerabili", ha sottolineato Turk, aggiungendo che anche "i video degli ostaggi emaciati sono scioccanti".


Una persona è morta e altre quattro sono rimaste ferite in un attacco israeliano messo a segno nella città di Khiam, nel sud del Libano. Lo riporta l'agenzia di stampa Nna, citando il ministero della Sanità libanese. 


Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che il presidente russo Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Putin ha ribadito che Mosca sostiene con coerenza una risoluzione pacifica dei conflitti in Medioriente e ha dichiarato la sua disponibilità a facilitare i negoziati sul programma nucleare iraniano, riferisce l'agenzia russa Ria Novosti. L'ultima conversazione tra i due leader risaliva al 28 luglio. Anche allora Putin e Netanyahu avevano discusso della situazione in Medioriente. 


Secondo fonti mediche, almeno cinque civili sono stati uccisi e altri sette feriti lunedì nell'attacco di un drone israeliano contro un gruppo di operatori umanitari presso la rotonda di Al-Tawam, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese dell'Anp Wafa. Alcuni dei feriti sono in condizioni critiche. In un diverso raid, un'altra persona è rimasta uccisa nella zona centrale della Striscia di Gaza. 


Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin per la seconda volta nell'arco di una settimana. Lo riferisce l'ufficio del primo ministro.


Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato all'inizio della riunione dell'esecutivo di oggi che in settimana convocherà il governo e saranno date indicazioni all'esercito su come raggiungere "gli obiettivi di guerra fissati". "Dobbiamo continuare a essere uniti e a lottare insieme per raggiungerli", ha detto. Uno degli obiettivi di guerra di Israele riguarda il rilascio di tutti gli ostaggi, ancora in vita e deceduti.


a Croce Rossa internazionale ha dichiarato di essere "sconvolta" dai filmati pubblicati da Hamas, che mostrano gli ostaggi israeliani Evyatar David e Rom Breslavski in condizioni degradanti. "Chiediamo il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi a Gaza. Devono essere evitate tutte le forme di esposizione pubblica che umiliano le persone private della libertà. Questa situazione deve finire". Ore dopo, anche il direttore generale dell'Oms Ghebreyesus ha sostenuto l'appello: "Tutti gli ostaggi devono avere accesso a cibo e cure mediche, non devono essere umiliati", ha detto.



"Siamo favorevoli al riconoscimento dello Stato palestinese, ma riconoscere qualcosa che non c'è, è velleitario, mentre lavorare per costruire lo Stato palestinese è concreto". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Noi - ha spiegato - siamo assolutamente favorevoli al riconoscimento dello Stato palestinese. Il percorso, per quanto ci riguarda, è già avviato da tempo. In tutte le riunioni che abbiamo fatto con i Paesi del Golfo, tutti i Paesi arabi, compreso l'Egitto, abbiamo sempre detto che va ricostruita la Palestina, oggi divisa in due parti: Cisgiordania e Gaza. Siamo pronti a inviare anche i nostri militari per un'eventuale missione delle Nazioni unite a guida araba, per ricostruire lo Stato palestinese". 



Non è stato ancora restituito alla famiglia da Israele il corpo dell'attivista Awdah Hathaleen, che ha contribuito alla realizzazione del documentario 'No other land', assassinato la scorsa settimana da un colono israeliano in Cisgiordania. Lo riporta Al Jazeera. Secondo Fathi Nimer, co-direttore del Palestinian Policy Network Al-Shabaka, il sequestro del corpo di Awdah Hathaleen è una strategia per spezzare lo spirito della famiglia e della comunità dell'attivista palestinese. 


Una ventina di ex alti funzionari della sicurezza israeliana hanno diffuso un video congiunto in cui chiedono di porre fine alla guerra a Gaza, sostenendo che Israele ha accumulato più perdite che vittorie e che i combattimenti si sono protratti per ragioni politiche piuttosto che per decisioni militari strategiche. Tra i 19 capi di stato maggiore dell'Idf in pensione, capi dell'intelligence, direttori dello Shin Bet e del Mossad e commissari di polizia ci sono l'ex capo di stato maggiore e primo ministro Ehud Barak, gli ex capi di stato maggiore Moshe Ya'alon e Dan Halutz, e l'ex direttore dello Shin Bet Yoram Cohen. Nel video sostengono che i combattimenti a Gaza avrebbero potuto concludersi molto tempo fa e chiedono a Israele di porre fine alla guerra con un cessate il fuoco permanente e un accordo completo sugli ostaggi.


Il Forum degli ostaggi ha nuovamente criticato la condotta del premier Benjamin Netanyahu nei confronti degli ostaggi, affermando che "sta portando Israele e gli ostaggi alla rovina". "Netanyahu sta preparando la più grande truffa possibile", si legge in un comunicato. "Le sue dichiarazioni sul rilascio sono state ripetute più volte, e mirano a ingannare l'opinione pubblica". Il forum ha anche affermato che "l'espansione della guerra mette a repentaglio la vita degli ostaggi, che sono già in immediato pericolo di morte". Einav Zangauker, il cui figlio Matan è tenuto in ostaggio a Gaza, ha affermato che "la leadership politica ha deciso di attuare la 'soluzione finale' su mio figlio Matan e altri 49 ostaggi".


Quella in atto a Gaza è una "carneficina", mentre "genocidio" sarebbe "un tentativo indiscriminato di eliminare tutti i palestinesi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Radio Rai 1. "L'obiettivo (degli attacchi di Israele) non è ucciderli, tutti ma farli uscire dalla Striscia di Gaza", ha aggiunto Tajani.


Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà una sessione speciale, martedì 5 agosto, per discutere dei 50 ostaggi ancora detenuti da Hamas a Gaza, su richiesta del ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar, secondo quanto dichiarato dal suo ufficio citato da Times of Israel. I membri del Consiglio voteranno una risoluzione che chiede un cessate il fuoco e un accesso umanitario illimitato a Gaza. Sa'ar ha richiesto con forza la convocazione dell'incontro dopo la diffusione delle immagini di due ostaggi visibilmente emaciati. La riunione, tuttavia, non appare ancora nell'agenda online del Consiglio di sicurezza. 


Dall'alba di oggi, gli attacchi dell'esercito israeliano a Gaza hanno ucciso almeno 92 persone. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Tra questi, 56 erano alla ricerca di aiuti, di cui nove a Rafah e sette a Netzarim, nel nord di Gaza. 


Si vedono gli ostaggi "languire in una cella sotterranea. Ma i mostri di Hamas che li circondano hanno braccia grasse e carnose. Li stanno affamando come i nazisti affamavano gli ebrei". Lo dice il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un video. "E quando vedo questo - aggiunge -, capisco esattamente cosa vuole Hamas. Non vuole un accordo. Vuole spezzarci con questi video dell'orrore, con la propaganda menzognera che diffonde nel mondo. Noi non ci spezzeremo. Mi sento ancora più determinato a liberare i nostri figli rapiti, a eliminare Hamas, e garantire che Gaza non rappresenti mai più una minaccia", ha aggiunto.  

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