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Media: 13 ostaggi morti nelle mani di Hamas, 5 non si sa dove siano | I coloni danno fuoco alle auto dei palestinesi in Cisgiordania

Oms: almeno 89 persone uccise dall'inizio della tregua. Israele, no degli Usa all’annessione della Cisgiordania: Netanyahu ferma la legge

di Redazione online
24 Ott 2025 - 15:09
 © Afp

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Un funzionario israeliano rivela che Hamas non sa dove siano 5 tra i 13 cadaveri degli ostaggi israeliani ancora nella Striscia. L'agenzia Wafa fa sapere che i coloni israeliani hanno bruciato molti veicoli palestinesi nella città di Deir Dibwan, a est di Ramallah, all'indomani dell'altolà degli Usa a Tel Aviv sull'annessione della Cisgiordania. "Non accadrà, ho dato la mia parola ai Paesi arabi", taglia corto Trump. "Sarebbe una minaccia alla pace", rincara il segretario di Stato Rubio in visita nella regione. E il premier Netanyahu blocca la legge. L'Oms dice che dall'inizio della tregua nella Striscia di Gaza sono rimaste uccise almeno 89 persone. E il ministro di ultradestra israeliano Smotrich attacca i sauditi sull'ipotesi di istituire lo Stato della Palestina: "Restate sui cammelli". 


Le fazioni palestinesi riunite al Cairo, tra cui Hamas, hanno concordato in una nota congiunta di affidare temporaneamente la gestione di Gaza a un comitato indipendente di tecnocrati, in seguito all'accordo voluto da Donald Trump. Secondo il documento, i vari gruppi palestinesi hanno deciso di istituire un "comitato palestinese temporaneo composto da residenti tecnocrati indipendenti, responsabile della gestione dei servizi di base". I gruppi hanno concordato una strategia nazionale volta a "rivitalizzare l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) come unico rappresentante legittimo del popolo palestinese".


Hamas non conoscerebbe la posizione di cinque dei tredici cadaveri degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito un funzionario israeliano, che accusa la fazione islamica di "prendere tempo". Oggi due corpi potrebbero essere restituiti. Intanto il segretario di Stato americano Marco Rubio, in visita in Israele, sottolinea che per Gaza "non esiste un piano B" alternativo a quello di Trump e sul futuro evidenzia la necessità di riforme all'interno dell'Anp, che comunque "non è un'organizzazione terroristica come Hamas".


L'Agenzia delle Nazioni unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) "non avrà alcun ruolo nella distribuzione degli aiuti a Gaza". Lo ha detto il segretario di Stato statunitense, Marco Rubio, durante una conferenza stampa all'edificio che ospita il Centro di coordinamento per il cessate il fuoco tra Stati Uniti e Israele a Kiryat Gat, nel sud dello Stato ebraico. Rubio ha quindi definito l'Agenzia Onu "una filiale di Hamas". "L'Onu è presente, vediamo il lavoro che stanno svolgendo, come il Programma alimentare mondiale. Ci sono anche ong non profit e organizzazioni di assistenza umanitaria coinvolte. Si tratta di un insieme di circa 8-12 gruppi presenti qui".


Un bambino palestinese è morto dopo essere rimasto ferito in un'operazione delle forze israeliane nel campo di Askar, a Nablus, nella Cisgiordania occupata. Lo riporta Al Jazeera, citando i suoi corrispondenti locali. Secondo la stessa fonte, le forze israeliane hanno anche fatto irruzione nella città di Aqaba, a nord di Tubas, sempre in Cisgiordania, e hanno effettuato diversi arresti nelle città di Hebron e Tal. 


Hamas non sa dove si trovino cinque dei tredici ostaggi israeliani deceduti ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato un funzionario dello stato ebraico. Il movimento integralista islamico palestinese, secondo quanto riporta il quotidiano israeliano Ynet, "sta giocando e sta prendendo tempo per prolungare il cessate il fuoco senza passare alla seconda fase dell'accordo, che prevede il suo disarmo", ha dichiarato l'ufficiale, chiedendo l'anonimato. Il cessate il fuoco impone ad Hamas di restituire tutti gli ostaggi, ma è entrato in vigore all'inizio di questo mese con l'intesa che il recupero dei corpi di alcuni dei 28 ostaggi deceduti all'epoca sarebbe stato difficile a causa della devastazione del territorio. Da allora, sotto la pressione di Israele, Hamas ha restituito i corpi di 15 ostaggi morti.


Stamattina, a quanto riporta l'agenzia palestinese Wafa, coloni israeliani hanno dato fuoco a diversi veicoli palestinesi nella città di Deir Dibwan, a est di Ramallah, nella Cisgiordania. Fonti locali hanno riferito a Wafa che i coloni hanno attaccato la zona di Al-Tall della città e hanno incendiato diversi veicoli parcheggiati davanti alle abitazioni palestinesi.


Dall'entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza l'11 ottobre, almeno 89 persone sono state uccise e 317 ferite, secondo quanto riferito dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato che "la crisi a Gaza è tutt'altro che finita" e che "i bisogni della popolazione restano enormi".


A Gaza c'è ancora molto lavoro da fare e ci sono grandi risultati da raggiungere, ma il governo statunitense "è positivo" perché solo nell'ultima settimana ci sono stati "buoni progressi". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, nel punto stampa con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Non ci illudiamo. Abbiamo già fatto l'impossibile una volta e vogliamo continuare a farlo, lavorando con grandi partner, ma siamo ottimisti sul processo", ha detto Rubio.