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La Corte dell'Aja: "Israele non ha provato legami tra Unrwa e Hamas, facilitare gli aiuti a Gaza" | La replica: "Decisione vergognosa"

La Jihad islamica: "Accettiamo integralmente l'intesa di Sharm". L'Idf: "Consegnate le bare di due ostaggi"

di Redazione online
22 Ott 2025 - 17:10
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Israele non ha dimostrato che parte del personale dell'Unrwa sia membro di Hamas. Lo ha stabilito la Corte internazionale di Giustizia aggiungendo che lo Stato ebraico deve "facilitare i programmi di aiuto a Gaza, anche quelli dell'Agenzia dell'Onu". "Una decisione vergognosa", è la replica dell'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon. La Jihad islamica palestinese, intanto, annuncia di aver "accettato integralmente" l'accordo di Sharm el-Sheikh e chiarisce: "Valuteremo il rispetto di Israele e manterremo il nostro impegno in ugual misura". L'esercito di Tel Aviv ha annunciato che le bare di due ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza, che Hamas aveva precedentemente annunciato di voler restituire, sono state consegnate alla Croce Rossa.


L'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, ha dichiarato che il parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia sul blocco degli aiuti a Gaza è "vergognoso". "Stanno accusando Israele di non aver collaborato con gli organi delle Nazioni Unite... Dovrebbero incolpare se stessi. Quegli organi sono diventati focolai di terroristi. Prendiamo ad esempio l'Unrwa... un'organizzazione che ha sostenuto Hamas per anni", ha affermato Danon, avvisando che Israele respinge il tentativo di farsi imporre "misure politiche".


Israele non ha dimostrato che parte del personale dell'Unrwa sia membro di Hamas. Lo ha stabilito la Corte internazionale di Giustizia aggiungendo che Lo Stato ebraico deve "facilitare i programmi di aiuto a Gaza, anche quelli dell'Agenzia dell'Onu". 


La Jihad islamica palestinese ha annunciato di "accettare integralmente" l'accordo di cessate il fuoco raggiunto a Sharm el-Sheikh. In un comunicato, la branca militare del movimento ha dichiarato che "centinaia di combattenti sono stati uccisi durante la guerra con Israele", ma ha confermato l'adesione all'intesa. "Valuteremo il livello di rispetto da parte di Israele sul terreno e manterremo il nostro impegno nella stessa misura", ha affermato un portavoce del gruppo.


Israele ha restituito a Gaza i corpi di 30 palestinesi, portando il numero totale di persone consegnate nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco a 195, ha dichiarato il ministero della Salute nel territorio controllato da Hamas. In base all'accordo mediato da Trump, Israele avrebbe dovuto restituire i corpi di 15 palestinesi per ogni israeliano deceduto restituito. L'esercito israeliano ha dichiarato che i resti di altri due ostaggi restituiti il giorno prima da Gaza sono stati identificati come quelli di Aryeh Zalmanovich e del sergente maggiore Tamir Adar. 


"Stiamo semplicemente creando un giorno dopo incredibile con una visione completamente nuova di come avere un governo civile, di come garantire la sicurezza lì, di chi potrebbe garantire tale sicurezza lì. Non sarà facile, ma penso che sia possibile... stiamo davvero creando un piano di pace e un'infrastruttura là dove non esisteva nulla nemmeno una settimana e un giorno fa. Ci vorrà molto lavoro. Ci vorrà molta ingegnosità". Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa dopo l'incontro con il vicepresidente Usa JD Vance. Lo riportano i media israeliani.


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ricevuto, insieme alla moglie Sara, il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance e la second lady Usha Vance nel suo ufficio a Gerusalemme. Lo ha reso noto l'ufficio del premier israeliano, che ha pubblicato un filmato in cui le coppie si salutano alla presenza di una banda dell'esercito israeliano. Successivamente, i due leader si sono seduti per un brunch prima dell'inizio degli incontri di lavoro, dedicati principalmente al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, come riportato dai media israeliani


La Commissione di controllo dello Stato della Knesset ha bocciato la proposta di istituire una commissione statale d'inchiesta sull'attacco guidato da Hamas del 7 ottobre 2023. I membri del comitato di coalizione del partito al governo Likud e dei partiti ultraortodossi Shas e United Torah Judaism hanno votato contro la mozione mentre l'opposizione l'ha sostenuta. La proposta avrebbe consentito a un comitato di indagare sugli eventi che hanno circondato l'attacco guidato da Hamas. I parlamentari dell'opposizione hanno condannato l'esito definendolo "un fallimento morale".


L'ufficio nei Territori palestinesi occupati dell'Alto Commissariato Onu per i diritti umani ha denunciato un forte aumento della violenza da parte dei coloni contro gli agricoltori palestinesi in occasione dell'inizio della stagione della raccolta delle olive. Il direttore dell'ufficio, Ajith Sunghay, sottolinea inoltre "l'acquiescenza, il sostegno e, in molti casi, la partecipazione delle forze di sicurezza israeliane" e l'impunità dei responsabili. "A due settimane dall'inizio della raccolta delle olive del 2025, abbiamo già assistito a gravi attacchi da parte di coloni armati contro uomini, donne, bambini palestinesi e attivisti stranieri solidali", ha affermato Sunghay, precisando che "nella prima metà del 2025 si sono verificati 757 attacchi da parte dei coloni che hanno provocato vittime o danni alla proprietà", pari a "un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024". Secondo i dati Onu, 96.000 dunum (circa 9.600 ettari) di uliveti sono rimasti incolti nel 2023, causando perdite per oltre 10 milioni di dollari agli agricoltori palestinesi, un trend confermato nel 2024. "Anche la distruzione diretta delle terre sta aumentando - ha aggiunto Sunghay -. I coloni hanno bruciato uliveti, tagliato ulivi e distrutto case e infrastrutture agricole".


Hamas ha detto ai mediatori che fermerà le esecuzioni pubbliche di membri di bande rivali, dopo che i mediatori hanno sostenuto che tali azioni avrebbero potuto dare a Israele una scusa per riprendere i combattimenti, hanno affermato funzionari arabi. Lo scrive il Wall Street Journal. Trump ieri ha di nuovo affermato che Hamas "sarebbe stato sistemato molto rapidamente se non avesse sistemato la situazione da solo, perché stava violando il suo accordo". "Siamo determinati a far sì che questo accordo resti valido. Durerà, perché vogliamo che duri", ha dichiarato il leader di Hamas, Khalil al-Hayya. 


I resti di due ostaggi deceduti consegnati ieri da Hamas alle Forze di difesa israeliane sono stati identificati dalle autorità israeliane: si tratta delle salme di Arye Zalmanovich e Tamir Adar, entrambi del kibbutz Nir Oz. Zalmanovich, 85 anni, era stato rapito dalla sua abitazione durante l'attacco del 7 ottobre 2023 e si ritiene abbia perso la vita in prigionia il 17 novembre dello stesso anno. Era l'ostaggio più anziano catturato dall'organizzazione islamista palestinese durante l'attacco che innescò il successivo conflitto a Gaza, durato più di due anni. Adar, 38 anni, è morto combattendo per difendere Nir Oz durante l'assalto dei miliziani di Hamas, che ne avevano poi portato il corpo a Gaza


Le bare contenenti i resti, probabilmente, di due ostaggi sono state trasportate fuori dalla Striscia di Gaza. Lo riferiscono le forze israeliane di difesa (Idf), citate da The Times of Israel. I feretri vengono scortati dalla polizia all'istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l'identificazione. Un processo che, secondo le autorità, potrebbe richiedere fino a due giorni. Hamas non ha fornito l'identità degli ostaggi consegnati.