TEMPO REALE
Hamas, rispunta il leader Sinwar: "Non ci sottometteremo mai a Israele" | Ucciso un generale iraniano in Siria, Teheran grida vendetta
Gaza, raid su campo profughi: almeno 68 vittime, 12 bambini. Da Hamas e Jihad no al piano dell'Egitto per il cessate il fuoco
La guerra in Medioriente giunge al giorno 80.
Hamas e la Jihad Islamica hanno respinto la proposta egiziana di sostituire il loro governo a Gaza in cambio di un cessate il fuoco permanente. Un generale delle Guardie rivoluzionarie iraniane è stato ucciso in Siria in un attacco di Israele. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, nell'attacco al campo profughi di Al Maghazi sono morte almeno 68 persone. Per la prima volta dopo il 7 ottobre torna a parlare Yahya Sinwar, leader di Hamas a Gaza: "Non ci sottometteremo mai a Israele".
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25 dic Media: dagli Usa 10.000 tonnellate di aiuti militari a Israele
Diecimila tonnellate di armi ed equipaggiamento militare: è il totale degli aiuti Usa a Israele dall'inizio della guerra. Lo ha riferito la tv Canale 12 spiegando che ci sono voluti 244 trasporti aerei e 20 navi per consegnare gli aiuti. Inoltre il ministero della Difesa israeliano ha effettuato acquisti dagli Usa per 2,8 miliardi di dollari. Senza contare, ha aggiunto l'emittente, che le linee di produzione dell'intero sistema industriale militare lavorano a pieno ritmo.
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25 dic Rispunta Sinwar: Hamas non si sottometterà mai a Israele
Nel suo primo messaggio pubblico dopo i massacri del 7 ottobre, il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar ha affermato che la fazione islamica sta affrontando una "battaglia feroce e senza precedenti" contro Israele, aggiungendo che Hamas non si sottometterà mai alle "condizioni dell'occupazione". In un discorso alla leadership politica di Gaza, riferita tra gli altri dal Times of Israel, Sinwar si è detto fiducioso nella vittoria sostenendo che Hamas è riuscita a uccidere "più di mille soldati" nemici, cifra lontanissima dal bilancio delle autorità israeliane che stimano a poco più di 150 il numero dei soldati caduti finora.
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25 dic Iran, Raisi: Israele pagherà per uccisione del generale
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha dichiarato che Israele "pagherà certamente" per l'uccisione in Siria di un alto generale delle Guardie rivoluzionarie. "Senza dubbio, questa azione è un altro segno della frustrazione, dell'impotenza e dell'incapacità del regime sionista nella regione", ha detto Raisi in una dichiarazione e ha aggiunto che Israele "pagherà certamente per questo crimine".
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25 dic Attacco israeliano in Siria: ucciso generale delle Guardie rivoluzionarie iraniane
Un generale delle Guardie rivoluzionarie, l'esercito ideologico iraniano, è stato ucciso in Siria in un attacco vicino a Damasco attribuito a Israele. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna. Il generale Razi Moussavi, uno dei consiglieri più esperti dei Guardiani in Siria, è stato ucciso in un "attacco del regime sionista poche ore fa" nel quartiere di Sayyida Zeinab, a sud di Damasco, ha riferito l'Irna.
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25 dic Netanyahu contestato in Parlamento dalle famiglie degli ostaggi
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato contestato durante un discorso in Parlamento dalle famiglie degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra contro Hamas, 80 giorni fa. "Ora, ora", hanno scandito i parenti degli ostaggi in diversi momenti del discorso, mentre il primo ministro dichiarava che le forze israeliane avevano bisogno di "più tempo" per garantire il loro rilascio continuando le operazioni nel territorio palestinese.
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25 dic Esercito Israele in campi profughi nel centro della Striscia
Reparti di terra dell'esercito israeliano sono entrati "all'alba di oggi nei campi profughi nel settore centrale" della Striscia di Gaza. Lo ha affermato alla Knesset un membro del gabinetto di guerra israeliano, il leader del partito ortodosso 'Shas' Arie Deri.
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25 dic Hamas e Jihad respingono piano Egitto su cessate il fuoco
Hamas e la Jihad Islamica hanno respinto la proposta egiziana di sostituire il loro governo a Gaza in cambio di un cessate il fuoco permanente. Lo scrive Haaretz sulla base di informazioni giunte oggi dall'Egitto. Il piano egiziano, sostenuto dal Qatar, prevede un nuovo scambio di prigionieri, seguito da un cessate il fuoco permanente e dalla futura costituzione a Gaza di un governo di tecnocrati. Dalla Striscia anche il sito di informazione 'Gaza Report' scrive di aver appreso che Hamas e la Jihad islamica "hanno respinto ufficialmente" il piano egiziano.
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25 dic Natale a Betlemme in tempo di guerra - VIDEO
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25 dic Natale di orrore: bombardato campo profughi di Al Maghazi - VIDEO
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25 dic Israele nega visto a due funzionari Onu
Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha annunciato di aver negato il visto e non voler prolungare un altro a due funzionari dell'Onu in Israele. Lo annuncia lo stesso ministro su X affermando di non voler più "lavorare con chi coopera con la propaganda di Hamas".
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