Attentato a Gush Etzion, l'arrivo dell'esercito israeliano
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Raid israeliani in tutta la Striscia di Gaza: diversi morti. L'esercito Idf: "Risposta all'attacco di Hamas ai nostri militari"
di Redazione onlineLo Stato di Israele "è forte, proattivo e risponde con forza a qualsiasi minaccia, in tutti i settori, nonostante tutti i critici dell'opposizione, che non intervengono". E' quanto ha scritto su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. L'Idf ha lanciato nuovi raid in tutta la Striscia di Gaza, provocando diversi morti, almeno 28, in risposta a "un attacco compiuto da Hamas contro i nostri militari". Lo Stato ebraico aveva bombardato prima un campo profughi in Libano, provocando altre vittime. Martedì Hamas aveva sferrato un attacco a Gush Etzion, a sud di Gerusalemme, causando un morto e tre feriti. Intanto si passa alla "fase due" del piano internazionale per risolvere il conflitto in Medioriente. Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato la risoluzione degli Usa basata sul piano di pace di Donald Trump per Gaza. Il testo, modificato più volte durante i negoziati, è passato con 13 voti a favore e l'astensione di Cina e Russia. Si autorizza una forza internazionale di stabilizzazione per la Striscia, che dovrebbe anche disarmare Hamas.
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Il governo di Israele riaprirà il valico di frontiera di Rafah dopo aver ricevuto i corpi dei tre ostaggi rimasti a Gaza (Dror Or, Ran Gvili e Sudthisak Rinthalak), un processo che dovrebbe concludersi presto. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un'intervista al canale "Abu Ali express" su Telegram. "Abbiamo concordato che apriremo il valico dopo aver ricevuto tutti i nostri ostaggi. Siamo molto vicini a completare questo processo e una volta completato, apriremo il passaggio a livello", ha detto il primo ministro.