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Trump: "Se Hamas boccia il piano Usa per Gaza sperimenterà l'inferno" | Fonti degli estremisti alla Bbc: "Via libera improbabile"

Il presidente americano ha dato 3-4 giorni di tempo per accettare la sua proposta. In Italia manifestazioni a rischio: stretta sui permessi ai poliziotti

di Redazione online
30 Set 2025 - 21:23

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 725. Il giorno dopo l'incontro con Trump alla Casa Bianca, Netanyahu ha specificato di aver accettato la proposta americana in 20 punti per porre fine alla guerra a Gaza, ma non uno Stato di Palestina. Inoltre, ha affermato che l'esercito "rimarrà nella maggior parte di Gaza". Il presidente americano ha detto che darà ad Hamas "tre o quattro giorni" per accettare il suo piano di pace per Gaza, "altrimenti sperimenterà l'inferno". Ma fonti degli estremisti dicono alla Bbc che un via libera alla proposta a stelle e strisce è "improbabile". Paura a Gerusalemme per un attentato: un'auto ha travolto alcuni ragazzi nel sud della città, due feriti.

Trump-Netanyahu, conferenza stampa alla Casa Bianca: "Accordo su Gaza più che vicino"

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Qatar, Egitto e Turchia stanno esortando Hamas a dare una risposta positiva al piano di pace di Trump. Lo scrive Axios, citando due fonti a conoscenza dei colloqui. Tutti e tre i Paesi hanno svolto il ruolo di intermediari per Hamas nei negoziati e hanno una certa influenza sul gruppo palestinese.


 Almeno 59 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi israeliani odierni in tutta Gaza. Venti di loro erano in cerca di aiuti nelle zone meridionali e centrali dell'enclave assediata. Lo scrive Al Jazeera. Almeno sei persone sono state uccise in un attacco con un drone israeliano a Deir el-Balah, nella zona centrale di Gaza. Fonti dell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa hanno riferito che tra le vittime ci sono un bambino e un giornalista.


"Si è recentemente intensificata la mobilitazione antagonista in appoggio alla causa palestinese, contraddistinta da una ragguardevole partecipazione di persone e dall'estemporaneità delle iniziative". Per questo, come indica una circolare ai questori visionata, "si pone la necessità di assicurare l'impiego di significative risorse, soprattutto in termini di unità del personale delle forze di polizia, indispensabili per garantire il regolare svolgimento delle iniziative". Si richiamano dunque i questori "alla necessità di una valutazione particolarmente attenta e oculata della concessione di permessi, congedi e qualsiasi altra forma di assenza legittima al personale di polizia dall'1 al 6 ottobre".


Il ministro della sicurezza nazionale israeliano e parlamentare di estrema destra Itamar Ben-Gvir ha dichiarato, durante la riunione del Gabinetto, che il piano di Donald Trump per una pace a Gaza è "pericoloso per la sicurezza di Israele" e che intende discutere la questione con il primo ministro Benyamin Netanyahu.


"Sono importanti il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Ci sono elementi nel piano statunitense proposto da Donald Trump per la pace a Gaza che sono molto interessanti. Spero che Hamas accetti nel tempo stabilito". Lo ha detto Papa Leone XIV.


Un rifiuto del piano di Donald Trump per la Striscia di Gaza resta l'opzione più probabile. Lo ha dichiarato alla Bbc una fonte anonima indicata dall'emittente britannica come interna alla leadership di Hamas. Secondo la fonte, il piano "è al servizio degli interessi d'Israele e ignora quelli del popolo palestinese", mentre Hamas difficilmente può accettare la condizione di un disarmo immediato. Inoltre, il dispiegamento di una cosiddetta "Forza internazionale di stabilizzazione", a tutela di un'autorità transitoria a guida occidentale, rappresenterebbe "una nuova forma di occupazione". 


"Durante il nostro incontro di ieri abbiamo spiegato ad Hamas che il nostro obiettivo primario è fermare la guerra. Hamas ha agito responsabilmente e ha promesso di studiare il piano". Così ad Al Jazeera il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al-Thani, ha auspicato che tutte le parti "considerino il piano in modo costruttivo e colgano l'opportunità di porre fine alla guerra". Ma, ha aggiunto, quello presentato ieri era un elenco di "principi", "i cui dettagli devono essere discussi" anche se il piano di Trump "raggiunge l'obiettivo primario di porre fine alla guerra".


"Giovedì in Aula ci saranno delle mozioni in cui si parlerà della questione palestinese: mi piacerebbe che l'Italia votasse compatta per dimostrare che la pace la si vuole davvero". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Lamezia Terme a chiudere il comizio del centrodestra per la ricandidatura di Roberto Occhiuto alla presidenza della Calabria. "La pace non arriverà perché Landini indice lo sciopero, perché l'Usb indice lo sciopero, perché i magistrati leggono i comunicati prima delle udienze, arriva se qualcuno - ha detto alzando la voce - lavora ai tavoli a cui bisogna lavorare a proposte serie e su questo davvero mi piacerebbe che lavorassimo insieme".  


"Stiamo lavorando con il Patriarcato latino di Gerusalemme a un grande progetto per l'apertura di un ospedale dentro Gaza". Lo ha annunciato il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, al termine della sua visita in Terra Santa. "C'è un problema sanitario molto serio e vogliamo farcene carico insieme al Patriarcato: è un impegno concreto, che vedrà mobilitate tante energie", ha spiegato Baturi.


"Blocchiamo tutto, noi la guerra non la vogliamo". Dopo aver calato una grande bandiera palestinese, gli studenti di Sapienza contro la guerra, insieme ai movimenti Cambiare Rotta e a diversi collettivi universitari, sono entrati dentro scienze politiche bloccando le lezioni, e battendo sulle aule, hanno annunciato di aver occupato la facoltà di Scienze politiche dell'ateneo romano. L'azione è arrivata al termine di un corteo studentesco che ha attraversato la città universitaria, passando in varie facoltà e dipartimenti. La mobilitazione, lanciata in solidarietà con la Palestina e a sostegno della Global Flotilla.


La Russia confida che il piano di pace per Gaza proposto dall'Amministrazione Trump contribuisca alla ripresa del dialogo fra Palestina e Israele: lo ha dichiarato la portavoce dl Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "È importante che l'attuazione positiva e senza ostacoli del piano apra la strada alla ripresa di un dialogo costruttivo tra Israele e Palestina su una soluzione politica globale a tutte le questioni divergenti, su una base giuridica internazionale riconosciuta, che preveda la creazione di uno Stato palestinese indipendente che coesista in pace e sicurezza con Israele", ha concluso.


"Vogliamo rassicurarvi. Vedete in tv immagini di guerra in Medioriente. Stiamo lavorando incessantemente per costruire la pace. Ecco perché, parlando con prima con Giorgia Meloni, abbiamo detto assolutamente che dobbiamo fare in modo che questa proposta di accordo di pace che gli Stati Uniti hanno fatto a israeliani e palestinesi possa essere accolta. E giovedì in Parlamento vorremmo che tutti quanti i partiti, lancio un appello a tutti, anche ai nostri avversari politici: tutti insieme sosteniamo questa azione di pace. Non dividiamoci quando si deve parlare di pace". Lo ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, intervenendo all'evento elettorale con gli altri leader della coalizione a sostegno di Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra in Calabria, a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. 


È salito a 45 morti il bilancio dei palestinesi uccisi in attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba di oggi. Lo riferisce Al-Jazeera citando fonti mediche, precisando che 18 delle vittime erano persone in cerca di aiuti umanitari. 


Petardi, fumogeni e vernice lanciata contro l'ingresso del rettorato, durante il corteo degli studenti Pro-Pal all'università la Sapienza di Roma. "Polimeni, siamo fuori al rettorato", il coro degli studenti che stanno proseguendo in corteo all'interno della università rivolgendosi appunto alla rettrice dell'ateneo Antonella Polimeni. E ancora: "Rettrice strappa gli accordi con Israele".



Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha invitato "tutte le parti" ad accettare e attuare il piano per Gaza presentato ieri dal presidente degli Stati Uniti: lo ha dichiarato il suo portavoce in una nota. "È ora fondamentale che tutte le parti si impegnino a rispettare questo accordo e a rispettarlo", ha detto, accogliendo con favore il piano del tycoon e "l'importante ruolo dei Paesi arabi e musulmani" nel suo raggiungimento.


Le due operazioni in corso in questi giorni per portare in Italia rifugiati palestinesi da Gaza "confermano l'impegno costante del Governo italiano a fornire assistenza umanitaria e a proteggere le vite umane in contesti di drammatica crisi, come a Gaza". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi sulla "complessa e articolata missione di evacuazione" riguarda circa 150 palestinesi, in cui si rimarca che "l'Italia rimane in prima linea per la stabilità e la pace, e continuerà a lavorare con determinazione per alleviare le sofferenze delle popolazioni colpite dai conflitti e garantendo il pieno rispetto dei diritti umani e la liberazione degli ostaggi a Gaza".


La fregata Alpino della Marina Militare sarà disponibile ad accogliere ogni persona che manifesti la volontà di trasferirsi a bordo, nel rispetto delle procedure di sicurezza e delle normative internazionali. Lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa. 


Alle ore 16:30 circa, in Italia, la Nave Alpino della Marina Militare, "raggiunta una distanza di circa 180 miglia nautiche dalle coste di Gaza", diramerà un avviso ufficiale a tutte le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla. E' quanto rende noto lo Stato maggiore della Difesa. Sarà comunicato che, in assenza di variazioni di rotta e velocità, "alle 2 circa in Italia del primo ottobre, la Flotilla raggiungerà verosimilmente il limite delle 150 miglia nautiche dalle coste di Gaza". Nave Alpino, come comunicato più volte nei giorni scorsi, "non oltrepasserà tale limite", per non pregiudicare in alcun modo le garanzie di sicurezza delle persone imbarcate. 


Secondo diverse fonti palestinesi, Hamas e altre fazioni armate di Gaza sono propense ad accettare il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra nella Striscia. Una fonte vicina a Hamas ha rivelato a Sky News Arabia che "il movimento è vicino ad accettare il piano di Trump". Hamas "ha richiesto una serie di chiarimenti al mediatore del Qatar sulle garanzie che la guerra non riprenderà dopo che Netanyahu avrà ricevuto gli ostaggi israeliani, sul calendario del ritiro dell'Idf, sulla portata del ritiro e sulle garanzie contro futuri attacchi ai leader del movimento all'estero".


Parlando ai generali convocati al Pentagono, Donald Trump ha affermato che Hamas "sperimenterà l'inferno" se respingerà il suo piano di pace per Gaza.


Il premier britannico Keir Starmer ha ribadito dinanzi al congresso laburista di Liverpool il pieno appoggio del suo governo al "piano di pace" di Donald Trump per la Striscia di Gaza, invitando "entrambe le parti" ad accettarlo con la cessazione delle ostilità, la liberazione degli ostaggi, la ripresa degli aiuti umanitari. Si tratta - ha proseguito - di rilanciare "la speranza nella soluzione dei due Stati". "Con uno Stato d'Israele sicuro e accanto a uno Stato di Palestina che ora il Regno Unito orgogliosamente riconosce", ha sottolineato suscitando un applauso dei militanti del Labour.


"In nove mesi alla Casa Bianca ho risolto sette guerre e forse ieri la più grande", quella a Gaza. Lo ha detto Donald Trump parlando ai vertici militari a Quantico, in Virginia. "Hamas deve accettare il piano", ha aggiunto.


"Con il piano Usa la tregua sembra vicina, Flotilla ne prenda atto". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto. Il compito dichiarato della Global Sumud Flotilla "era di far giungere aiuti e richiamare l'attenzione sulle difficoltà con cui arrivavano a chi ne ha bisogno. L'obiettivo che si proponevano verrebbe, dunque, raggiunto dall'accettazione" del piano Usa per la Palestina "che, in qualche modo, può aprire la strada alla pace e agli aiuti umanitari. Proprio per questo mi sento in dovere di fare loro un ultimo appello affinché prendano atto di ciò che sta accadendo e affinché utilizzino una delle soluzioni alternative prospettate da più parti, in primis il Patriarcato della Chiesa cattolica, negli ultimi giorni, per far arrivare gli aiuti", ha aggiunto Crosetto.


Donald Trump, parlando con i giornalisti prima di intervenire al Pentagono, ha detto che non c'è molto margine per negoziare con Hamas.


Donald Trump, parlando con i giornalisti prima di intervenire al Pentagono, ha detto che darà ad Hamas "tre o quattro giorni" per accettare il suo piano di pace per Gaza.


Un'auto ha travolto dei civili israeliani ad al Khader, a sud di Gerusalemme, in Cisgiordania, ferendo due adolescenti: il sospetto terrorista è quindi uscito dal veicolo con un coltello in mano e sarebbe stato "neutralizzato" da un civile. Lo riferiscono i media israeliani. Il terrorista sarebbe un residente di Beit Fajar, vicino a Betlemme.


"Ci troviamo adesso a circa 200 miglia dalle coste di Gaza. Stasera la nave Alpino della Marina si fermerà e tornerà indietro". A dirlo Tony La Piccirella, uno degli italiani a bordo della Global Sumud Flotilla. "Noi entreremo nella zona di intercettazione e andremo avanti" aggiunge l'attivista spiegando che "non c'è un limite stabilito per il blocco navale, ma è grande quanto gli altri stati consentono a Israele di farlo". Poi assicura: "Non ci fermeremo. La proposta di pace è solo una messinscena, una proposta di resa totale. Una svendita del territorio palestinese a Israele e Usa". 


Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato ad Associated Press che il gruppo ha ricevuto la proposta dell'amministrazione Usa di Donald Trump per Gaza dai due mediatori, Egitto e Qatar, e che "inizierà a studiarla oggi" con altre fazioni. La fonte, coperta dall'anonimato, ha riferito che la leadership del gruppo terrà discussioni interne e colloqui con altre fazioni palestinesi prima di rispondere alla proposta di Trump. Non è stato indicato quando Hamas potrebbe la sua risposta al piano. 


Il Qatar ha annunciato un nuovo incontro con Hamas e Turchia su Gaza per questa sera. 


"I fogli mostrati da Israele non provano né il finanziamento né il controllo di Hamas sulla Global Sumud Flotilla. Ripetono, piuttosto, un preoccupante schema già visto nel 2010 con la Mavi Marmara. Siamo una missione civile e umanitaria, sotto gli occhi dell'Europa e del mondo". Così la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia, in merito all'annuncio dell'Idf di aver trovato documenti che dimostrerebbero il coinvolgimento di Hamas nella missione. "Chiediamo che gli atti vengano consegnati integralmente a organismi indipendenti: finché non accade, è propaganda, non prova", sottolinea. 


La Russia "sostiene e accoglie con favore" il piano di Donald Trump per Gaza e spera che "venga realizzato" consentendo una soluzione "pacifica". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. 


L'Idf sostiene di aver trovato a Gaza e rivela solo oggi documenti ufficiali secondo cui Hamas è coinvolto "direttamente nel finanziamento della Flotilla Sumud". Compare una lista di operatori del Pcpa (Conferenza per i Palestinesi all'Estero), tra cui alti funzionari di Hamas: ci sono Zaher Birawi, capo del settore Hamas del Pcpa nel Regno Unito, noto come leader delle flottiglie negli ultimi 15 anni e Saif Abu Kashk. Quest'ultimo è il Ceo di Cyber Neptune, una società in Spagna che possiede dozzine di navi che partecipano alla flottiglia. "Queste navi sono segretamente di Hamas", scrive l'Idf pubblicando i documenti.


Almeno 30 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza dall'alba. Lo hanno riferito fonti mediche ad Al Jazeera. Almeno 15 delle vittime erano persone che attendevano aiuti nei pressi di un punto di distribuzione nel centro di Gaza quando le forze israeliane hanno iniziato a sparare contro di loro.


In una dichiarazione ufficiale, la presidenza dell'Autorità nazionale palestinese, accogliendo "con favore gli sforzi sinceri e determinati del Presidente Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza, si impegna ad attuare entro due anni lo sviluppo di programmi di studio in linea con gli standard Unesco (esclusione libri di testo che inneggiano alla distruzione di Israele, ndr) e l'abolizione di leggi in base alle quali vengono erogati pagamenti alle famiglie di prigionieri e martiri". "Affermiamo la disponibilità a collaborare con gli Stati Uniti e tutte le parti per raggiungere la pace", si legge nella dichiarazione.


La Turchia afferma che sta monitorando "la sicurezza" della Flotilla diretta a Gaza e che "se necessario" le forze armate turche sono pronte a fornire attività di soccorso e assistenza umanitaria, in coordinamento con partner internazionali. "La Turchia sta monitorando attentamente la sicurezza delle attività di aiuto umanitario svolte dalle navi civili attualmente in navigazione, in conformità con il diritto internazionale e i valori umanitari", si legge in un comunicato del ministero della Difesa. "In questo contesto, le nostre navi contribuiranno alle missioni di aiuto umanitario in coordinamento con le istituzioni competenti". 


Il piano di Donald Trump per porre fine alla guerra a Gaza è "un clamoroso fallimento diplomatico" per Israele, secondo Bezalel Smotrich, il ministro israeliano di estrema destra che, elencando diverse disposizioni del piano in 20 punti, lo ha definito "un miscuglio indigesto". In un post su X, Smotrich ha definito il piano "un clamoroso fallimento diplomatico, un chiudere gli occhi e voltare le spalle a tutte le lezioni del 7 ottobre", riferendosi all'attacco di Hamas nel 2023, che ha innescato la guerra di Gaza. "A mio avviso, finirà anche in lacrime. I nostri figli saranno costretti a combattere di nuovo a Gaza", ha aggiunto.


Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che l'esercito "rimarrà nella maggior parte di Gaza".


La Cina "accoglie con favore e sostiene tutti gli sforzi per allentare le tensioni tra Palestina e Israele", ha dichiarato martedì un portavoce degli Esteri in merito al piano degli Stati Uniti per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza. "Invitiamo tutte le parti interessate ad attuare rigorosamente le risoluzioni Onu pertinenti, a raggiungere immediatamente un cessate il fuoco completo a Gaza, a rilasciare tutte le persone detenute e ad alleviare la crisi umanitaria il prima possibile", ha dichiarato Guo Jiakun in una conferenza stampa quotidiana. Ha ribadito il sostegno della Cina alla soluzione dei due Stati.


Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato di non aver accettato lo Stato palestinese nei colloqui con Donald Trump.


"Accogliamo con favore l'impegno del presidente Donald Trump a porre fine alla guerra a Gaza. Incoraggiamo tutte le parti a cogliere questa opportunità. L'Ue è pronta a dare il proprio contributo. Le ostilità dovrebbero cessare con la fornitura immediata di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza e con il rilascio immediato di tutti gli ostaggi." Lo scrive su X la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. "Una soluzione a due Stati rimane l'unica via praticabile per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, con i popoli israeliano e palestinese che vivono fianco a fianco, in pace e sicurezza", aggiunge.



Oltre ai tre membri della famiglia al-Najjar, tra cui una donna incinta, uccisi in un attacco delle forze armate israeliane a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, altri sei palestinesi sono stati uccisi nel bombardamento un'abitazione a ovest di Deir al-Balah, nella Striscia centrale. Lo scrive Wafa. Almeno sei persone sono rimaste ferite nel bombardamento di una casa vicino al complesso medico di al-Shifa, a ovest di Gaza City. Per Wafa dall'alba gli aerei israeliani hanno lanciato continui attacchi contro le zone ovest della città, e le forze israeliane hanno sparato a persone in attesa d'aiuti al checkpoint di Netzarim.


Citando fonti diplomatiche, il quotidiano americano Politico afferma che funzionari del Qatar e dell'Egitto hanno presentato la proposta Usa di pace a Gaza ai negoziatori di Hamas. Il movimento islamista della Striscia avrebbe quindi assicurato che esaminerà il documento e darà una risposta tra qualche giorno.


Pur riconoscendo che alcuni dettagli devono essere ancora definiti, l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff ha affermato di essere "molto ottimista" e "fiducioso" nel raggiungimento di un accordo di pace definitivo tra Israele e Gaza, dato il "diffuso sostegno" e l'"adesione" dei paesi arabi della costa del Golfo e dell'Europa. "Abbiamo un grande sostegno al piano, un'ampia adesione. Dobbiamo definire qualche dettaglio? Sì, ma conoscete il presidente Trump, con il suo spirito indomito, tutti saranno spronati da lui, e credo che arriveremo al traguardo", ha detto Witkoff a Fox News.


"La nuova iniziativa degli Stati Uniti per porre fine alla guerra a Gaza è estremamente benvenuta e sono grato per la leadership del presidente Trump. Sosteniamo con forza i suoi sforzi per mettere fine ai combattimenti, liberare gli ostaggi e garantire l'assistenza umanitaria urgente alla popolazione di Gaza. Questa è la nostra massima priorità e deve avvenire immediatamente". Lo dichiara in una nota il premier britannico Keir Starmer. "Invitiamo tutte le parti a unirsi e a collaborare con l'amministrazione statunitense per finalizzare questo accordo e renderlo realtà. Hamas dovrebbe ora accettare il piano e porre fine alla sofferenza, deporre le armi e rilasciare tutti gli ostaggi rimasti", spiega.


"Continua il nostro lavoro per cercare di fare arrivare in Italia il maggior numero possibile di persone da Gaza. Andiamo avanti nella speranza che poi tutto questo a breve non serva più di tanto se si arriva al cessate il fuoco". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, questa sera a Ciampino per accogliere l'arrivo del C-130 dell'Aeronautica Militare con 7 bambini palestinesi bisognosi di cure e facenti parte di un gruppo di 15 minori in arrivo in Italia con altri due C-130 diretti a Verona, Pisa e Lecce Galatina. "Mi auguro - ha aggiunto - che si possa trovare un accordo sulla proposta statunitense che prevede, appunto, il cessate il fuoco, che prevede che Israele non occupi parte della Cisgiordania. Questo significa che si va nella direzione giusta per poi costruire uno Stato palestinese che conviva con Israele con una fase intermedia con una missione internazionale. Noi siamo disposti a fare la nostra parte e pertanto continuiamo a sostenere questa iniziativa di pace, sperando che si possa finalmente trovare l'accordo tra Hamas e Israele. Israele lo ha accolto. Hamas lo sta esaminando, speriamo che la risposta sia positiva".


Arabia Saudita, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Pakistan, Turchia, Qatar ed Egitto hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui accolgono con favore gli sforzi di Trump per porre fine alla guerra a Gaza, dicendosi pronti a "cooperare positivamente" con gli Usa per finalizzare l'accordo e garantirne l'attuazione. "I ministri degli Esteri accolgono con favore l'annuncio di Trump sulla proposta di porre fine alla guerra, ricostruire Gaza, impedire lo sfollamento del popolo palestinese e promuovere una pace, nonché il suo annuncio che non consentirà l'annessione della Cisgiordania".