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Netanyahu: "Combatteremo gli appelli per uno Stato palestinese". Gli Usa: "Il gesto degli alleati è puramente simbolico". Parigi: "Apriremo ambasciata solo con ostaggi liberi
di Redazione online© Ansa
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Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 717. Giorno storico all'Onu dove il presidente francese Macron ha annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina. "Niente giustifica la guerra a Gaza, nel nome della pace riconosciamo lo Stato di Palestina", ha detto Macron. Anche Regno Unito, Australia, Canada e Portogallo hanno riconosciuto lo Stato di Palestina. Sono oltre 150 i Paesi del mondo ad averlo fatto. Israele ha definito le dichiarazini in merito "inutili e vuote". Gli Stati Uniti hanno definito "puramente simbolico" il gesto degli alleati, affermando che l'obiettivo di Washington resta "una diplomazia seria, non gesti di scena". La mossa ha provocato l'ira di Netanyahu: "Non ci sarà alcuno Stato palestinese, si mette in pericolo la stessa esistenza di Israele". Ancora più dura la risposta dei ministri dell'ultradestra Ben Gvir e Miki Zohar che propongono di occupare per rappresaglia l'intera Cisgiordania. Dal Papa un nuovo monito per "Gaza martoriata": "Porre fine alla violenza e all'esilio forzato". In aumento l'attività aerea sulla Global Sumud Flotilla. Hamas ha scritto una lettera al presidente Donald Trump chiedendogli di garantire una tregua di 60 giorni a Gaza in cambio del rilascio di metà degli ostaggi detenuti. Lo riporta Fox News.
Nel suo intervento all'Onu sulla soluzione dei due stati, Emmanuel Macron ha anche chiesto un'amministrazione transitoria a Gaza che coinvolga l'Autorità Nazionale Palestinese, che avrà il compito di supervisionare lo smantellamento di Hamas. La Francia, ha aggiunto, è pronta a contribuire a una "missione di stabilizzazione" a Gaza, sollevando la prospettiva di una presenza di sicurezza internazionale nel territorio.
"Dobbiamo impegnarci nuovamente per la soluzione dei due Stati prima che sia troppo tardi. Una soluzione in cui due Stati indipendenti, contigui, democratici, vitali e sovrani - Israele e Palestina - siano reciprocamente riconosciuti e pienamente integrati nella comunità internazionale. Sia chiaro: la sovranità nazionale per i palestinesi è un diritto, non una ricompensa. E negarla sarebbe un regalo agli estremisti di tutto il mondo". Lo ha detto tra gli applausi il segretario generale Onu, Antonio Guterres, al summit in Assemblea Generale ospitato da Francia e Arabia Saudita, dopo aver condannato gli attacchi di Hamas.
Un'ambasciata francese in Palestina è subordinata al rilascio di "tutti gli ostaggi" da parte di Hamas e a un "cessate il fuoco" a Gaza: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla conferenza di alto livello all'Onu per la soluzione dei due Stati.
"Niente giustifica la guerra in corso a Gaza. Niente. "Al contrario, tutto ci obbliga a porvi fine definitivamente, visto che non l'abbiamo fatto prima. Dobbiamo farlo per salvare vite umane": lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla conferenza di alto livello all'Onu per la soluzione dei due stati. Macron ha affermato di volere il rispetto della promessa della Carta delle Nazioni Unite di "due stati che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza". Ma Israele sta espandendo la sua operazione militare a Gaza, ha proseguito, con centinaia di migliaia di persone sfollate, ferite, affamate, traumatizzate, le loro vite distrutte, nonostante Hamas sia stata significativamente indebolita.
L'Autorità Nazionale Palestinese accoglie con favore una decisione "storica e coraggiosa" della Francia di riconoscere lo Stato di Palestina.
La comunità internazionale ha la responsabilità di non essere riuscita finora a costruire una pace duratura in Medio Oriente. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, aprendo la conferenza di alto livello sulla soluzione a due Stati organizzata a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso a New York. "L'attacco contro Israele del 7 ottobre 2023, che rappresenta una ferita aperta, lo dimostra: lo condanniamo in maniera inequivocabile, perché il terrorismo non è mai giustificato", ha affermato.
"La Francia dichiara di riconoscere lo Stato di Palestina nell'interesse della pace". Lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron al vertice che ospita con l'Arabia Saudita all'Onu ricevendo un applauso scrosciante dalla sala. "Questo riconosce che i palestinesi non sono gente di troppo sulla Terra", ha aggiunto.
"La soluzione dei due Stati, con la coesistenza pacifica di palestinesi e israeliani, è l'unica soluzione per garantire un futuro di pace in Medio Oriente". E' il messaggio del ministro degli Esteri Antonio Tajani alla conferenza sulla soluzione dei due Stati all'Onu. "Per raggiungere l'obiettivo è fondamentale ottenere il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il ripristino del pieno accesso umanitario", ha aggiunto. "Non deve esserci futuro per Hamas a Gaza. Un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas, riunificata con la Cisgiordania sotto un'autorità palestinese rafforzata e riformata".
Donald Trump ritiene che il riconoscimento di uno stato palestinese sia "una ricompensa per Hamas". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, sottolineando che di questo parlerà il presidente domani all'Onu.
Hamas ha pubblicato il filmato dell'ostaggio Alon Ohel, il secondo da quando è stato preso prigioniero il 7 ottobre 2023. L'Hostages and Missing Families Forum ha chiesto che i media non pubblichino il video finché la famiglia non avrà dato il suo consenso. Hamas ha pubblicato un filmato di Ohel all'inizio di questo mese e la famiglia ha approvato la pubblicazione di un fotogramma del video.
"Questa flottiglia, organizzata da Hamas, è destinata a servire Hamas. Israele non permetterà alle imbarcazioni di entrare in una zona di combattimento attiva e non consentirà la violazione di un blocco navale legittimo". È quanto dichiara in una nota il ministero degli Esteri israeliano, in merito alla spedizione della Global Sumud Flotilla. "Se il reale intento dei partecipanti alla flottiglia è quello di fornire aiuti umanitari e non servire Hamas, Israele invita le imbarcazioni a attraccare al Marina di Ashkelon e a scaricare lì gli aiuti, da dove saranno trasferiti prontamente in maniera coordinata nella Striscia di Gaza", si legge. Israele esorta i partecipanti a non violare la legge e ad accettare la proposta israeliana per un trasferimento pacifico di eventuali aiuti in loro possesso", conclude la nota.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani terrà, a quanto si apprende, delle comunicazioni sulla situazione a Gaza giovedì 2 ottobre in Parlamento. Il titolare della Farnesina sarà la mattina alla Camera e il pomeriggio a palazzo Madama.
Due ospedali di Gaza City, nel nord della Striscia, "sono fuori servizio a causa dei continui attacchi" delle Forze di difesa d'Israele (Idf). Lo ha riferito il ministero della Sanità di Gaza, controllato dal movimento islamista palestinese Hamas, precisando che si tratta dell'ospedale pediatrico di Rantisi e dell'ospedale oculistico, entrambi situati nel quartiere Nasser. A Gaza City, le Idf hanno lanciato lunedì 15 settembre un'operazione di terra nell'ambito della più ampia operazione "Carri di Gedeone II", che ha come obiettivo la conquista dell'intera città.
"La guerra è un fallimento" diceva Papa Francesco, "come non pensare a Gaza dove, mentre ancora gli ostaggi israeliani sono prigionieri in condizioni inumane, un'intera popolazione, affamata, bombardata, è costretta a un esodo continuo", "facciamo nostre le parole di Leone XIV sul popolo di Gaza che 'continua a vivere nella paura', la Chiesa italiana si unisce al suo appello per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Da parte nostra, continueremo ad alleviare la crisi umanitaria e la sofferenza inaccettabile e ingiustificabile". Così il presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, aprendo i lavori del Consiglio permanente.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, oggi in una riunione con i vertici militari del Paese, ha dichiarato che Israele deve "distruggere l'asse iraniano" e ha "il potere di farlo". Secondo quanto riportato dal Times of Israel, il primo ministro Netanyahu, durante un brindisi in vista della festività di Rosh Hashanah con la leadership militare israeliana, ha affermato che "siamo impegnati in una lotta in cui stiamo prevalendo sui nostri nemici e dobbiamo distruggere l'asse iraniano, e abbiamo il potere di farlo. Questo è ciò che ci aspetta nel prossimo anno, che potrebbe essere un anno storico per la sicurezza di Israele".
Hamas ha scritto una lettera al presidente degli Stati Uniti Donald Trump in cui ha chiesto a Washington di garantire un cessate il fuoco di 60 giorni nella Striscia di Gaza, in cambio dell'immediato rilascio di metà degli ostaggi. Questo è quanto è stato da poco riportato in esclusiva dal canale statunitense Fox News.
Il ministero degli Esteri britannico ha aggiornato la mappa dei territori palestinesi. Ora la Cisgiordania e Gaza vengono indicate come Palestina, anziché come Territori palestinesi occupati. Lo riporta Sky News Uk.
"Dichiarazioni vuote che ignorano la realtà e le forze sinistre della nostra regione non portano a nulla. Nessuna dichiarazione di alcun Paese cambierà il semplice fatto che, prima di tutto, gli ostaggi devono essere restituiti e che Hamas deve essere sconfitto". Lo ha detto l'ambasciatore di Israele all'Onu, Danny Danon, poche ore prima del summit sui due Stati ospitato da Francia e Arabia Saudita alle Nazioni Unite. "La sconfitta di Hamas e la fine della guerra non saranno conseguite con discorsi all'Onu, ma con la pressione costante e le attività sul campo dello Stato di Israele", ha aggiunto.
Riconoscere oggi lo Stato di Palestina ''è l'unico modo di fornire una soluzione politica a una situazione che deve finire". Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato dalla Cbs, ne giorno in cui si appresta ad annunciare il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Francia dinanzi alle Nazioni Unite.
"Anche ai nostri giorni, c'è bisogno di donne generose. In proposito, permettetemi di rivolgere un particolare saluto alle sorelle Carmelitane Scalze di Terra Santa, qui presenti: è importante ciò che state facendo, con la vostra presenza vigile e silenziosa in luoghi purtroppo dilaniati dall'odio e dalla violenza, con la vostra testimonianza di abbandono fiducioso in Dio, con la vostra costante invocazione per la pace". Lo dice Papa Leone alle suore di vari Capitoli tra cui quelle carmelitane ricevute in udienza. "Tutti - ha aggiunto - vi accompagniamo con la nostra preghiera e, anche attraverso di voi, ci facciamo vicini a chi soffre. Grazie a tutte voi, sorelle, per il bene che fate in tanti Paesi del mondo e in tanti contesti diversi".
"Continueremo ad agire con determinazione finché non raggiungeremo tutti gli obiettivi della guerra, per garantire il nostro futuro nella nostra meravigliosa terra": lo afferma il premier Benjamin Netanyahu nel suo messaggio di Rosh Hashanah, il capodanno ebraico. Lo riporta il Times of Israel. "Le nostre forze stanno ora operando con grande forza nella Striscia di Gaza per sconfiggere definitivamente Hamas e riportare a casa tutti i nostri ostaggi", ha aggiunto. "E così facendo, apriremo anche la strada all'espansione del cerchio della pace", sostiene Netanyhu preparando il terreno a ulteriori accordi di pace regionali.
Le forze israeliane hanno fatto irruzione nel campus dell'Università di Birzeit, a nord di Ramallah, in Cisgiordania, all'alba di oggi, secondo quanto riferito da fonti locali all'agenzia palestinese Wafa. I militari hanno fatto irruzione nel campus e trattenuto gli addetti alla sicurezza dell'ateneo. Hanno anche confiscato oggetti appartenenti al movimento studentesco all'università, ne hanno distrutti altri e hanno affisso volantini minacciosi contro gli studenti. Raid in Cisgiordania e arresti anche in alcune case. Secondo la Wafa, soldati israeliani hanno bruciato parti di una casa e arrestato decine di persone durante un raid nel villaggio di Al-Mughayyir, a nord-est di Ramallah. Interrogate e rilasciate una trentina di persone fermate durante raid casuali. Le fonti hanno riferito anche di irruzioni nel quartiere di Umm Al-Sharait nella città di Al-Bireh.
Arabia Saudita e Francia presiederanno oggi a New York, nel quadro dell'80ma Assemblea generale delle Nazioni Unite, una conferenza sulla soluzione dei due Stati. Nelle scorse ore, Regno Unito, Canada, Australia e Portogallo hanno annunciato il riconoscimento dello Stato di Palestina. Oggi la stessa decisione dovrebbe essere annunciata dal presidente francese Emmanuel Macron. Nella giornata di sabato 20 settembre, Macron ha avuto un colloquio telefonico con il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, con cui ha discusso in particolare della recente adozione della Dichiarazione di New York sulla soluzione dei due Stati da parte di 142 Paesi. "L'adozione della dichiarazione ha segnato una svolta nel tracciare un percorso verso una pace e una sicurezza durature in Medio Oriente", ha scritto Macron su X. Secondo il presidente francese, la conferenza di oggi a New York potrà consentire "di compiere un ulteriore passo avanti nella mobilitazione della comunità internazionale". Questa settimana oltre 140 leader mondiali saranno a New York per il vertice annuale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
L'ambasciatore palestinese presso le Nazioni Unite, Riad Mansour, ha fatto riferimento al riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di Regno Unito, Canada, Australia e Portogallo, definendolo un "passo storico". Mansour ha anche chiesto di "intensificare le misure concrete contro Israele, in modo che Netanyahu e il suo governo si inginocchino e rispondano alla volontà del mondo e alla volontà del popolo".
Almeno 11 palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi israeliani lanciati dall'alba nella Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente panaraba "Al Jazeera", di proprietà del Qatar, precisando che sette persone sono morte a Gaza City, nel nord dell'enclave, dove le forze israeliane hanno lanciato la scorsa settimana una nuova offensiva contro il movimento islamista palestinese Hamas. Il Qatar è considerato uno dei principali sostenitori politici e finanziari di Hamas, e ospita alcuni membri della leadership del movimento. Secondo i dati diffusi da Hamas, dal 7 ottobre 2023, giorno di inizio della guerra nella Striscia di Gaza, sono state uccise oltre 65mila persone.
L'iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina lanciando così un processo all'interno delle Nazioni Unite deve essere salutata senza esitazioni. Lo ha scritto il quotidiano "Libération" in un editoriale. Macron ci ha "messo del tempo prima di comprendere l'importanza di questa decisione", scrive il giornale, ricordando l'intensificarsi dell'offensiva israeliana su Gaza. Bisognava "fare quello che nessun presidente francese prima di lui aveva osato fare, prendere la leadership di questa parte del mondo indignata dalla tragedia di Gaza", afferma il quotidiano. Oggi una decina di Paesi dovrebbe riconoscere lo Stato della Palestina durante una conferenza sulla soluzione a due Stati a New York, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. La conferenza sarà copresieduta da Francia e Arabia Saudita.
"Si sono avvistati più droni, la cui origine non è stata ancora identificata, vicino alla flotta e che la seguono. Questo improvviso aumento dell'attività aerea ci preoccupa". È quanto ha segnalato in un messaggio postato sul suo canale Telegram la Global Sumud Flotilla, la spedizione con una quarantina di imbarcazioni di 44 Paesi, che sta raggiungendo le coste di Gaza per rompere il blocco israeliano e portare aiuti umanitari alla popolazione. L'episodio si è verificato alle 21:09 di ieri ora italiana.
Il Portogallo ha riconosciuto ufficialmente lo Stato di Palestina. Lo ha annunciato da New York il ministro degli Esteri lusitano Paulo Rangel ieri sera. La decisione è stata presa dopo gli annunci di riconoscimento da parte di Regno Unito, Australia e Canada sempre ieri. "Il riconoscimento dello Stato di Palestina è la concretizzazione di una linea fondamentale, costante ed essenziale della politica estera portoghese", ha dichiarato Rangel ai giornalisti. Il capo della diplomazia portoghese ha affermato che il Portogallo "difende la soluzione dei due Stati come unica via per una pace giusta e duratura". Rangel ha aggiunto che "è urgente un cessate il fuoco" e che Hamas "non puo' avere alcun tipo di controllo a Gaza o al di fuori di essa".
L'attività aerea sopra la Global Sumud Flotilla diretta nella Striscia di Gaza è in aumento, con un incremento della frequenza degli avvistamenti di droni e altri velivoli non identificati. La flottiglia ha immediatamente avviato le procedure di sicurezza previste dal protocollo per questa eventualità.
Gli Stati Uniti hanno definito una "puramente simbolico" il riconoscimento di uno Stato palestinese da parte di diversi alleati chiave. "Il nostro obiettivo rimane una diplomazia seria, non gesti di scena", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato. "Le nostre priorità sono chiare: il rilascio degli ostaggi, la sicurezza di Israele e la pace e la prosperità per l'intera regione, possibili solo senza Hamas".