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Israele: "Decine di combattenti di Hamas si sono arresi" | Biden a Netanyahu: "Necessario proteggere i civili di Gaza"

La Casa Bianca ha affermato che Israele e Hamas non sono vicini all'accordo su una nuova pausa umanitaria

07 Dic 2023 - 23:14
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La guerra in Medioriente giunge al giorno 62. Decine di combattenti di Hamas si sono arresi all'esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito Haaretz. Commentando la notizia, il portavoce militare di Israele ha detto che "l'esercito ha arrestato e interrogato centinaia di sospetti terroristi: molti di loro si sono arresi e si sono consegnati". Intanto il presidente americano Biden ha parlato con il premier israeliano Netanyahu per discutere degli ultimi sviluppi: "C'è urgente necessità di proteggere i civili palestinesi a Gaza". La Casa Bianca ha affermato che Israele e Hamas non sono vicini all'accordo su una nuova pausa umanitaria.


La Casa Bianca ha affermato che Israele e Hamas non sono vicini all'accordo su una nuova pausa umanitaria. "Ne discutiamo letteralmente ogni giorno", ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing sottolineando che "non siamo vicini a siglare un altro accordo per una pausa umanitaria, né ci sono alcune notizie riguardo al ritorno degli ostaggi" nelle mani di Hamas.


L'esercito e lo Shin Bet "hanno arrestato e interrogato" nel nord della Striscia "centinaia di sospetti terroristi: molti di loro anche nell'ultima giornata si sono arresi e si sono consegnati". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari riferendosi alle notizie - e ai video - diffusi sulla vicenda dai media israeliani. "Le informazioni di intelligence che ne ricaviamo anche durante gli interrogatori - ha spiegato -consentono di proseguire il combattimento e di abbattere Hamas. Controlliamo chi è connesso ad Hamas e chi no, teniamo detenuti tutti e - ha aggiunto - li interroghiamo".


Joe Biden ha parlato con il premier israeliano Benyamin Netanyahu per discutere degli ultimi sviluppi a Gaza. Lo riferisce la Casa Bianca.


Gli Stati Uniti hanno ripreso i voli di droni su Gaza a sostegno degli sforzi di Israele per il recupero degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo ha annunciato un portavoce del Pentagono, dopo averli interrotti il mese scorso nell'ambito di una tregua di una settimana tra Israele e il gruppo armato palestinese.


L'esercito ha annunciato la morte di altri due soldati israeliani in combattimento a Gaza. Tra questi c'è Gal Meir Eisenkot, figlio 25enne di Gadi Eisenkot, ex capo di Stato maggiore dell'esercito e attuale ministro del Gabinetto di guerra. Il secondo soldato si chiama Jonathan David Deitch, 34 anni. Entrambi erano riservisti. Secondo le stime dei media, il totale dei soldati morti in combattimento dall'avvio delle operazioni di terra nella Striscia è salito a 89.


L'esercito israeliano e lo Shin Bet hanno fatto sapere oggi che due alti dirigenti di Hamas sono stati uccisi alcuni giorni fa in un raid aereo in un Centro di comando. Si tratta di Abdel Aziz Rantisi dell'unità dell'Intelligence militare che era responsabile "delle informazioni sul campo nella Striscia e aveva partecipato alla programmazione dell'attacco del 7 ottobre". Insieme a lui è stato ucciso Ahmed Aiush, "un operativo terrorista dell'unità osservazione del Battaglione 'Carrara'".
 


Se Hezbollah cominciasse una guerra con Israele, "trasformerebbe Beirut e il Libano meridionale in Gaza City e Khan Yunis". È l'avvertimento lanciato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu, il quale ha sottolineato la determinazione dei soldati a combattere "per completare il compito e riportare sicurezza non solo al sud, ma anche al nord".



Decine di combattenti di Hamas si sono arresi all'esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il quotidiano Haaretz. 


Un civile israeliano di 60 anni è morto per le ferite riportate dopo che un missile anticarro lanciato dal Libano ha colpito la città settentrionale di Matat. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità del lancio. L'esercito israeliano ha contrattaccato con elicotteri da combattimento, carri armati e colpi di artiglieria.


Israele aprirà per la prima volta dall'inizio della guerra con Hamas il valico di Kerem Shalom verso la Striscia di Gaza, per consentire l'ispezione dei camion con gli aiuti umanitari diretti alla popolazione civile. Lo ha annunciato un alto funzionario israeliano.


Tra i sopravvissuti alla strage compiuta da Hamas al festival Nova, presso il kibbutz Beeri, in Israele, dello scorso 7 ottobre, si dice "che ci siano stati suicidi". Lo ha riferito la Bbc. Una persona che fa parte dell'equipe medica d aiuto si superstiti ha detto all'emittente britannica che "alcuni si sono già suicidati". La Bbc ha poi riportato una dichiarazione del capo della polizia Yaacov Shabtai secondo cui "18, tra giovani uomini e donne, sono stati ricoverati in ospedali di salute mentale perché non stavano più bene".


I 12 razzi lanciati ieri da Hamas contro la città di Beer Sheva, nel sud di Israele, sono partiti "da un posto vicino alle tende dei civili evacuati di Gaza nel sud della Striscia e strutture delle Nazioni Unite". Lo ha riferito il portavoce militare, secondo cui altri tiri "sono stati effettuati da zone umanitarie". Hamas, ha aggiunto, "abusa del popolo di Gaza usandolo per i suoi atti di terrorismo. Si radica cinicamente nelle infrastrutture civili, nelle scuole, nelle aree residenziali, vicino alle strutture dell'Onu e perfino nelle zone umanitarie, usando i civili come scudo umano".



Assalto finale di Israele a Khan Yunis, la roccaforte di Hamas nel sud della Striscia. L'esercito sta intensificando le sue operazioni, le unità speciali e i commando della 98/a divisione combattono strada per strada per dare la caccia "ai terroristi". A partire da Yahya Sinwar, il leader della fazione islamica ritenuto il primo responsabile dell'attacco del 7 ottobre, e dall'imprendibile Mohammed Deif, capo delle Brigate al Qassam, l'ala miliare dell'organizzazione.


Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha affermato che "non è accettabile che la comunità internazionale stia di fronte alla morte di più di 5.000 ragazzi e ragazze a Gaza".


Israele sta facendo "passi importanti" per proteggere meglio i civili durante la sua offensiva nel sud di Gaza. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken.


L'esercito israeliano avanza a Khan Younis, colpiti diversi siti di Hamas. Avanzata anche a nord nel campo di Jabaliya, dove sono stati trovati tunnel e armi.


L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri due soldati, uccisi in combattimento a Gaza. Secondo stime dei media - dall'inizio delle operazioni di terra - il totale è ora arrivato a 86 morti. Il portavoce militare ha poi fatto sapere che ci sono altri 4 soldati feriti in modo grave durante i combattimenti di ieri.


Per la Casa Bianca gli aiuti a Israele e Ucraina e il rafforzamento della sicurezza al confine con il Messico "sono priorità bipartisan che meritano sostegno bipartisan" e "il Congresso deve agire per rispondere a queste urgenti necessità, anche fornendo i finanziamenti urgentemente necessari per l'Ucraina entro la fine di quest'anno". Lo afferma il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan dopo che i repubblicani al Senato hanno bloccato in un voto procedurale la proposta di legge con il sostegno per Israele e l'Ucraina.
 


Un adolescente palestinese di 16 anni è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti dai colpi d'arma da fuoco delle forze israeliane nella città di Yabad, a sud-ovest di Jenin, in Cisgiordania. Ad affermarlo è il ministero della Salute palestinese citato dall'agenzia Wafa. Il ministero ha affermato che il sedicenne Omar Mahmoud Abu Baker è stato colpito a morte al petto dai proiettili delle forze israeliane.



Israele autorizza un aumento "minimo" delle consegne di carburante a Gaza per evitare il "collasso umanitario". Lo rende noto l'ufficio del primo ministro.


Gli Usa si opporranno a qualsiasi proposta di zona cuscinetto all'interno della Striscia di Gaza. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller, sottolineando che una simile mossa violerebbe la posizione di Washington secondo cui le dimensioni dell'enclave palestinese non devono essere ridotte dopo l'attuale conflitto. "Se una qualsiasi zona cuscinetto proposta fosse all'interno di Gaza, ciò costituirebbe una violazione di quel principio e qualcosa a cui ci opponiamo", ha detto. "Se si tratta di qualcosa dentro il territorio israeliano, non ne parlerò: è una decisione che spetta a Israele".

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